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Chiudere le scuole in caso di preallarme maltempo?

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Chiudere le scuole in caso di preallarme maltempo?

Messaggioda franz il 05/11/2011, 16:39

Il caso di Genova è emblematico.
È un classico caso di decisione difficile.
Chiudere le scuole significa grossi problemi per le famiglie nucleari in cui lavorano entrambi i coniugi ma signifca anche evitare traffico nelle strade. Che in caso di alluvione è il rischio piu' elevato di morti in strada.
Lo sanno anche i sassi che quando piove le mamme portano i bambini a scuola in macchina e che quindi è contraddittorio dire "state a casa ed usate la macchina meno possibile" e non chiudere contemporaneamente le scuole.
Contempraneamente è anche vero che se in base ad un prealllarme di 24 ore prima si chiudono le scuole e poi non succede nulla, non ci saranno morti ma le polemiche saranno altrettanto velenose. 5 falsi allarmi e poi ogni avviso non sarà piu' credibile.
Allora che fare?
Ritengo che le moderne tecnologie possano aiutarci. SMS e internet possono costituire (con l'aiuto del millenario passa parola) un efficace strumento per poter diramare annunci all'ultimo momento, quando la previsione è piu' sicura. Alla mattina, prima di uscire, si consultano le ultime informazioni. Se dicono di stare a casa, meglio un po' di problemi logistici che un figlio o un familare morto o disperso. nel dubbio, meglio chiudere le scuole che rischiare morti, bambini o adulti che siano


Nel caso concreto, anche il sindaco di Genova non ha torto:

Non si sente responsabile, sindaco Vincenzi? "E di che cosa sarei responsabile? - risponde - del fatto che uno Tsunami ha colpito la città di cui sono sindaco?". Da due giorni è scattato lo stato di massima allerta, ma le scuole erano aperte, un punto sul quale si sono scatenate subito le polemiche in città. "E meno male che erano aperte - dice la Vincenzi - altrimenti avremmo aggiunto caos al caos. Se la gente deve andare a lavorare e il giorno prima comunichi che la scuola è chiusa, tutti prendono le macchine per portare i bambini dai nonni. Tenere aperte le scuole - continua la Vincenzi, che peraltro ha annunciato la chiusura delle scuole per domani - ha significato dare una possibilità in più alle famiglie. E nelle scuole aperte si è rifugiata anche tanta gente che era in giro e non aveva trovato riparo alternativo".

Pero' massima allerta significa "state a casa". Tutti. Non solo i bambini. Proprio tutti.
Anche chi lavora, salvo chi è nei servizi di emergenza (luce, gas, pompieri, personale medico e infermieristico).
Oppure esiste un'allerta che è superiore alla massima?
Che messaggio è "massima allerta" unito a "scuole aperte"?
Mi sembra chiaro che la "massima allerta" viene snobbata da tutti, se le scuole rimangono aperte.
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Re: Chiudere le scuole in caso di preallarme maltempo?

Messaggioda flaviomob il 05/11/2011, 23:10

Più che chiudere le scuole, sarebbe opportuno fare gli interventi necessari nei torrenti il cui letto è poco capiente, come chiedevano gli abitanti del quartiere sommerso, da anni. Ora non so se gli enti locali liguri non abbiano fatto questa doverosa manutenzione per inettitudine o perché privi di fondi, ma è certo che in Liguria la cementificazione avanza spedita senza tener conto delle specificità del territorio, dove quasi tutti i bacini di deflusso delle acque piovane hanno carattere torrentizio e sono soggetti a frequenti piene in autunno.
Per evitare il traffico si poteva proibire l'utilizzo degli automezzi privati e incrementare il servizio pubblico di trasporto. E' paradossale che siano morti dei bambini proprio all'uscita da scuola e il sindaco genovese faccia queste dichiarazioni, anche se bisogna capire bene se le informazioni provenienti dalla protezione civile e dagli altri enti consultati sono risultate corrette.


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Re: Chiudere le scuole in caso di preallarme maltempo?

Messaggioda Iafran il 06/11/2011, 1:17

franz ha scritto:Pero' massima allerta significa "state a casa"...


Poveri sindaci, dovrebbero sapere di tutto e fare di tutto: dall'assicurare il salario ai disoccupati a prevedere le catastrofi, naturali e artificiali.
Siamo su una strana strada, una strada che ci porta ad invocare ... l'uomo della Provvidenza (o il decisionista di turno) e che ci fa allontanare da quella della democrazia (ahimè!).
La storia dovrebbe essere maestra di vita ... ma dubito risulti tale per gli italiani.
Lo "state a casa", se era motivato bene (dai dati e dalle analisi degli Uffici Comunali o sovracomunali competenti), poteva essere imposto, altrimenti era uno dei tanti consigli precauzionali ... che, solo a posteriori, avrebbe creato accese discussioni.
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Re: Chiudere le scuole in caso di preallarme maltempo?

Messaggioda franz il 06/11/2011, 8:51

flaviomob ha scritto:Più che chiudere le scuole, sarebbe opportuno fare gli interventi necessari nei torrenti il cui letto è poco capiente, come chiedevano gli abitanti del quartiere sommerso, da anni. Ora non so se gli enti locali liguri non abbiano fatto questa doverosa manutenzione per inettitudine o perché privi di fondi, ma è certo che in Liguria la cementificazione avanza spedita senza tener conto delle specificità del territorio, dove quasi tutti i bacini di deflusso delle acque piovane hanno carattere torrentizio e sono soggetti a frequenti piene in autunno.
Per evitare il traffico si poteva proibire l'utilizzo degli automezzi privati e incrementare il servizio pubblico di trasporto. E' paradossale che siano morti dei bambini proprio all'uscita da scuola e il sindaco genovese faccia queste dichiarazioni, anche se bisogna capire bene se le informazioni provenienti dalla protezione civile e dagli altri enti consultati sono risultate corrette.

Pare che la doverosa manutenzione sia stata fatta, cosi' dice il sindaco. Le inchieste verificheranno.
Ma credo che il problema non sia questo. Credo che la "cementificazione che avanza" (cosa vera in un paese che cresce, ha piu' popolazione e quindi piu' case) non c'entri a Genova, dato che i luoghi allagati sono cementificati da 60 anni e passa, anzi le foto aeree del 43 mostrano la stessa situazione di oggi, nella zona.
Il problema è che le alluvioni avvengono sempre, anche dove il territorio è ben curato e la manutenzione è ben fatta.
Ricordate le alluvioni in germania e francia?
http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/ ... d=AYjXj9EC
http://tg24.sky.it/tg24/mondo/2010/06/1 ... vione.html

Le alluvioni avvengono anche in svizzera, austria e baviera, dove la cura del territorio è maniacale.
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Cron ... enti.shtml

Ma quando avvengono non c'è solo un'allerta generale data durante le trasmissioni TV delle previsioni del tempo.
Suonano le sirene (quelle cose che suonavano durante la guerra per avvisare dei bombardamenti) e la popolazione è già preparata e sa cosa fare. Per esempio va nei rifugi. Ma credo che in Italia, oltre al problema della manutenzione scarsa, non ci siano sirene e non ci siano rifugi. La gente si arrangia. E muore negli androni sul tragitto casa scuola.
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Re: Chiudere le scuole in caso di preallarme maltempo?

Messaggioda flaviomob il 06/11/2011, 16:32

Che siano cementificati da 60 anni o da 6 mesi, fa poca differenza. Quando c'è la piena, i torrenti non chiedono il certificato anagrafico ai palazzoni... :lol:
E le immagini del letto del torrente straripato a Genova (città percorsa da oltre 40 corsi d'acqua a carattere torrentizio) mostrano chiaramente un palazzo di almeno 6-7 piani che occupa l'alveo del rivo, restringendone ovviamente la portata.


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Re: Chiudere le scuole in caso di preallarme maltempo?

Messaggioda franz il 06/11/2011, 17:17

flaviomob ha scritto:Che siano cementificati da 60 anni o da 6 mesi, fa poca differenza. Quando c'è la piena, i torrenti non chiedono il certificato anagrafico ai palazzoni... :lol:
E le immagini del letto del torrente straripato a Genova (città percorsa da oltre 40 corsi d'acqua a carattere torrentizio) mostrano chiaramente un palazzo di almeno 6-7 piani che occupa l'alveo del rivo, restringendone ovviamente la portata.

Tecnicamente parlando, non è possibile "restringere la portata".
Si restringe il profilo (m2), non la portata (m3/s). Non è un dettaglio da poco.
L'acqua passa caso mai da un'altra parte ma la portata (è un fatto fisico, sono metri cubi al secondo) rimane la stessa.
Un ostacolo tende a ridurre la velocità e questo si trasforma in un aumento del livello (la portata è costante) e quindi comporta l'esondazione.
L'unico metodo per ridurre una portata è uno scolmatore, mi pare.
Nel senso che si trasferisce una parte del flusso da un'altra parte, un altro canale.
Oppure si puo' rallentare il deflusso a monte, con bacini di drenaggio, in modo che a valle in un secondo ci siano meno metri cubi (ma la piena poi durerà di piu' ... la quantità di acqua non cambia).
Ma una volta che l'acqua scorre, piu' veloce va e meno sale il livello altimetrico.
Nei deflussi in città è preferibile un profilo ad alto scorrimento, privo di atriti, proprio per questo.
Non è una novità. Mi pare che queste leggi idrauiche fossero note già ai tempi di leonardo da vinci. E non sono cambiate.

Non ho presente le immagini che dici ma attenzione che proprio per le leggi dell'idraulica (che non sono affatto facili ed intuitive) un fiume largo 100 metri, con rive degradanti, naturali e pieno di sterpaglie puo' essere piu' pericoloso (a parità di portata) di un canale piu' stretto (es 30 metri), con argini verticali e ben pulito. Nel secondo caso il fiume corre veloce e questa velocità impedisce le sedimentazioni sul letto del fiume. Il pericolo invece è un improvviso rallentamento (ostacolo non previsto), che comporta il calo dell'energia cinetica, il deposito dei massi trasportati durante la piene e quindi l'ostruzione, la crescita del livello e l'esondazione.
Quello che conta è che il fiume possa, ostacoli edificati compresi, smaltire al piu' presto l'ondata di piena (che in un torrente puo' essere anche 100 o 200 volte la portata di magra) senza esondare. Il problema in questi casi non sono palazzi ma il legname.
E se fossero i palazzi occorre abbatterli, su questo .... non ci piove. :(
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Re: Chiudere le scuole in caso di preallarme maltempo?

Messaggioda flaviomob il 06/11/2011, 18:53

Contraddizione in termini: se c'è esondazione, significa che la portata dell'alveo rimasto libero è insufficiente.
Elementare, Watson :)


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Re: Chiudere le scuole in caso di preallarme maltempo?

Messaggioda franz il 06/11/2011, 19:31

flaviomob ha scritto:Contraddizione in termini: se c'è esondazione, significa che la portata dell'alveo rimasto libero è insufficiente.
Elementare, Watson :)

Piccola ricerca su Internet: cosa è la portata e come si misura?
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Re: Chiudere le scuole in caso di preallarme maltempo?

Messaggioda pianogrande il 06/11/2011, 23:46

Più che di portata, nel caso dell'alveo di un torrente, si dovrebbe parlare di sezione utile o definizioni simili.
Se tutta la sezione di passaggio è occupata dall'acqua, ulteriore acqua crea esondazione.
Ad ogni sezione di passaggio corrispondono portate (volume o peso nell'unità di tempo) diverse in funzione della velocità di scorrimento.
La velocità è determinata, principalmente dalla pendenza ma anche dalle asperità o ostacoli sul terreno che creano turbolenze che ostacolano lo scorrimento.
Fotti il sistema. Studia.
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Re: Chiudere le scuole in caso di preallarme maltempo?

Messaggioda franz il 07/11/2011, 0:02

pianogrande ha scritto:Più che di portata, nel caso dell'alveo di un torrente, si dovrebbe parlare di sezione utile o definizioni simili.
Se tutta la sezione di passaggio è occupata dall'acqua, ulteriore acqua crea esondazione.

Corretto, ma tutto dipende dalla velocità. Se l'acqua corre, aumenta la portata ed il livello rimane basso, lontano dal limite degli argini.
Se la velocità rallenta, la stessa portata causa un aumenta del livello e il torrente puo' esondare.
pianogrande ha scritto:Ad ogni sezione di passaggio corrispondono portate (volume o peso nell'unità di tempo) diverse in funzione della velocità di scorrimento.
La velocità è determinata, principalmente dalla pendenza ma anche dalle asperità del terreno che creano turbolenze che ostacolano lo scorrimento.

Perfetto. Dipende anche dal profilo della sezione. Una classico profilo a V è diverso da uno U ( di varia larghezza).
Le turbolenze maggiori (ed i rallentamenti) si hanno nei profili naturali, dove l'acqua scorre piu' veloce al centro e rallenta lungo i bordi dell'argine.
Inoltre la velocità aumenta il trasporto di sassi e l'erosione. Il rallentamento dininuisce l'erosione ma aumenta i depositi. I depositi durante una piena sono pericolosi perché possono ostruire, rallentare e causare esondazione.
Ma è vero anche che se aumenta la velocità, aumenta la pressione frontale ma diminuisce quella sugli argini.
L'idraulica è un sistema dinamico decisamente complesso e la complessità è dovuta al fatto che l'acqua non è comprimibile e nemmeno accetta spazi vuoti. In città è quindi avere il massimo della velocità (e quindi della portata utile) ed il minimo di innalzamemento del livello. Fuori città, meglio il contrario.

Chi ha autorizzato questo palazzo (anni '60, ai tempi della DC) è un criminale ma sono 13 anni, dicono i TG, che c'è l'ordine di demolizione e governiamo la città da quasi 20 anni. Perché è ancora li'? Cosa c'entra il riscaldamento globale?
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