La RAI non ha più nulla della "azienda".
L'invasione dei partiti e del potere in generale l'ha ridotta a servitù di ben altri interessi che non quelli aziendali.
Gli effetti di questa invasione sono, ormai, così evidenti e distruttivi che la cosiddetta azienda si auto distrugge pur di fare gli interessi di chi la comanda (il potere politico).
Eccolo il vero concetto di "servizio pubblico": essere al servizio del potente di turno a spese dei cittadini.
Il simpaticissimo Castelli invita a non pagare il canone.
Un invito alla evasione fiscale, essendo il canone una tassa, come gli fa osservare Travaglio.
Ma chiudiamola la RAI.
Un servizio pubblico pulito è possibile solo con una classe politica pulita.
Nell'attesa, smettiamo di finanziare Berlusconi (che ci propina Sgarbi, Minzolini, Ferrara, Sallusti, Belpietro, Ghedini e via via ....).
Almeno, le sue televisioni se le paga lui.