Ragazzo disabile su Youtube - Accusati dirigenti di Google

[franz]

La procura di Milano ha chiuso le indagini sul video che aveva fatto il giro della rete
Le ipotesi di reato sono di concorso in diffamazione e violazione della privacy
Ragazzo disabile su Youtube
Accusati dirigenti di Google
Nel filmato, ripreso in una scuola di Torino nel 2006, la vittima veniva insultata e picchiata
L'azienda: "Siamo sorpresi dalla decisione, abbiamo sempre collaborato all'inchiesta"

Un'aggressione a un ragazzo disabile di 17 anni, ripresa con un videofonino all'interno di una scuola di Torino. Un compagno che lo insulta e lo colpisce con violenza. Un altro che riprende, un terzo che scrive Ss sulla lavagna. L'angoscia della vittima mentre subisce e cerca di recuperare gli occhiali caduti a terra. Intorno il resto della classe indifferente. Quelle immagini vengono caricate su Youtube nel settembre 2006 e fanno il giro della rete. Qualcuno allora, si chiese se oltre ai protagonisti del filmato, si potesse considerare colpevole anche il motore di ricerca che lo aveva diffuso. Oggi la Procura di Milano ha chiuso le indagini nei confronti di quattro dirigenti di Google: sono accusati a vario titolo di concorso in diffamazione e violazione della privacy.

Quattro i dirigenti accusati, David Carl Drummond, presidente del Cda di Google Italy S.r.l. e successivamente amministratore delegato, George De Los Reyes, membro del Cda di Google Italy e poi Ad, Peter Fleitcher, responsabile delle strategie per la privacy per l'europa di Google Inc., Arvind Desikan, responsabile del progetto Google Video per l'Europa. Secondo il pm Francesco Cajani, avrebbero "offeso la reputazione dell'Associazione Vividown" e del ragazzo vittima del video, "consentendo che venisse immesso per la successiva diffusione a mezzo internet, attraverso le pagine di Google Video Italia e senza alcun controllo preventivo sul suo contenuto", un filmato in cui i compagni di scuola "ledevano i diritti e le libertà fondamentali nonché la dignità degli interessati".

A Drummond, De Los Reyes, Fleitcher e Desikan viene contestata dal Pm Francesco Cajani l'ipotesi di reato di diffamazione e violazione sulla privacy, con riferimento alle norme che riguardano dati "idonei a rivelare lo stato di salute della persona inquadrata". Secondo l'accusa, nessuno di loro ha "affrontato la problematica relativa alla protezione dei dati personali". A Drummond e Fleitcher, inoltre, il magistrato contesta di avere "in concorso tra loro, al fine di trarne profitto per il tramite del servizio Google Video (da cui Google Italy beneficia degli indotti pubblicitari degli inserzionisti), proceduto al trattamento dei dati personali in violazione della legge sulla privacy".

"Siamo sorpresi dalla decisione del pm - replica l'azienda in una nota - Sin dall'inizio abbiamo sempre collaborato con le forze dell'ordine e il tribunale di Torino riguardo questo caso, come da sempre facciamo in ogni investigazione". Che conclude: "ci preme rinnovare la nostra solidarietà alla famiglia del ragazzo e alla associazione Vividown, crediamo fermamente che questo procedimento non riguardi Google Video e quello che è successo, ma riguardi internet come lo conosciamo: un ambiente aperto e libero".

(25 luglio 2008)
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