mario ha scritto:Quand'ero alle scuole medie, la professoressa un giorno ci invitò ad eleggere il capo classe.
Noi eleggemmo il più delinquente. Quello che ci dava maggiori garanzie di coonivenza.
Un pò il ragionamento che molti titolari di partita iva hanno fatto nello scegliere Berlusconi.
Ho paura che altrettanto succederebbe con i magistrati.
Ok, hai perfettamente ragione. Ma è il "bello" della democrazia.
In fondo quando si dice che ogni popolo ha il governo che si merita, si dice questo.
In democrazia è difficile che il governo delle cose sia migliore del popolo che lo esprime.
Se cerchiamo il "governo dei migliori" sono ben altre le "crazie" da seguire.
Tuttavia bisogna vedere nel merito se quella classe poi si è travata bene con il piu' delinquente.
O se magari col tempo ha capito che uno meno delinquente andava meglio.
E poi col tempo potrebbe essere arriavata a capire che era meglio eleggere uno con altre caratteristiche.
Perché per me una cosa è chiara, a parte un agglomerato piccolo ed artificiale come una classe scolastica, non è possibile avere in una giurisdizione una maggioranza di "delinquenti". Richiamo alla celebre battuta di Beppe Grillo (quella sui socialisti cinesi che gli costo l'epurazione dalla RAI). Interrogandosi sul gran numero di iscritti al partito socialista in Cina, la battuta piu' o meno suonava come "ma se siete cosi' tanti, a chi rubate?".
In effetti esiste un rapporto numerico tra onesti e ladri che possiamo immaginare come quello in natura tra prede e predatori. Non è possibile avere mille leoni e 800 gazzelle. Il rapporto tra chi va a caccia e chi è cacciato è matematicamente determinato ed oscilla attorno a volumi calcolabili sulla base di parametri precisi (pur con una oscillazione periodica attorno al valore stabilito). I predatori sono pochi, rispetto ad una massa sterminata di prede.
Cosi' non è possibile avere piu' ladri che onesti, perché dovrebbero rubarsi tra di loro.
Serve una maggioranza di onesti .... e qui pochi ladri vivono bene.
Per un ladro, meno concorrenti ha meglio è.
Troppi ladri sono controproducenti sia perché il bottino è sempre piu' magro, sia perché il ladro rischia di essere a sua volta derubato.
Questo genere di dinamiche mi spinge a ritenere che non sia possibile e sostenibile a lungo una maggioranza di delinquenti per cui la democrazia dovrebbe alla lunga portare a maggioranze sostanzialmente oneste.
Anche nella scelta democratica applicata al potere giudiziario.
Ciao,
Franz
“Il segreto della FELICITÀ è la LIBERTÀ. E il segreto della Libertà è il CORAGGIO” (Tucidide, V secolo a.C. )
“Freedom must be armed better than tyranny” (Zelenskyy)