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"SCIACALLAGGIO MEDIATICO" O DIRITTO DI CRONACA?

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"SCIACALLAGGIO MEDIATICO" O DIRITTO DI CRONACA?

Messaggioda gaspare110 il 15/11/2010, 16:55

LA "MALA TELEVISION":
DOSSIER DI "DENUNCIA" SULLO STATO DELLA "(DIS)INFORMAZIONE" IN ITALIA


SARAH SCAZZI: UCCISA "UNA VOLTA", VIOLENTATA "RIPETUTAMENTE" DALLA TV!

Eravamo convinti che il "limite della decenza" fosse stato già abbondantemente raggiunto col "trattamento mediatico" riservato all'infanticidio di Cogne e superato in occasione dei delitti di Garlasco e Perugia.
Stando alle cronache che giungono da Avetrana, invece, occorre ammettere di essersi clamorosamente sbagliati...

Di fronte l'altare del "voyeurismo" pubblico (e la cassa privata dello "share"!) stiamo assistendo all'ennesima "messa in scena" di un orrore senza fine, ad un'informazione "urlata" che nega ogni forma di "rispetto" nei confronti del dramma di una quindicenne ammazzatta!

Quando, quel caldo pomeriggio del 26 agosto, Sarah Scazzi è scomparsa nel nulla, nessuno si sarebbe immaginato che il suo caso avrebbe suscitato tanto "clamore".
Tutto, però, è improvvisamente cambiato (in un certo senso, "degenerato"!) quel 6 ottobre scorso, quando il corpo dell’adolescente pugliese è stato rinvenuto nelle campagne di Avetrana, immerso in un pozzo, dopo la "confessione shock" dello zio, Michele Misseri!

Negli stessi momenti del ritrovamento, in diretta tv, a "Chi l'ha visto" c'era Concetta Serrano, madre di Sara Scazzi, in collegamento proprio da casa Misseri!
E' durante la trasmissione che arriva la notizia che nessuno mai si sarebbe aspettato!
Ed è a questo punto, però, che è accaduto "l'inqualificabile": gli autori del programma, piuttosto che spegnere le telecamere e avvisare la madre col massimo riserbo delle notizie d'agenzia che pervenivano, hanno deciso di proseguire la diretta!
Federica Sciarelli, allora, dinanzi lo sguardo pallido, scioccato, pietrificato della madre di Sarah, le comunica in diretta di ritrovarsi nella casa del presunto omicida della figlia!

Costringere la signora Concetta a condividere (anche solo per "interminabili minuti"!) un momento di comprensibile disperazione (indipendentemente dall'assenza di lacrime, reagendo ogni persona "a modo proprio" alle emozioni...) davanti l'occhio vigile e ossessivo delle telecamere è stata un'ulteriore, crudele e gratuita "violenza" ai danni della famiglia Scazzi!

Il risultato auspicato dal programma è stato, ovviamente, raggiunto: "boom di ascolti" e grande visibilità su tutti i media!
Ma a quale prezzo???


ESISTONO RAGIONEVOLI "GIUSTIFICAZIONI" PER QUESTO "ACCANIMENTO MEDIATICO"?

Ad Avetrana, l'informazione italiana ha raggiunto il punto più "basso" degli ultimi anni, "spettacolarizzando" oltre ogni limite un dramma reale!

Del caso Scazzi, gettato nel "tritacarne televisivo", si è fatto una sorta di "polpetta informe" con cui saziare la "curiosità famelica" di milioni di telespettatori (disposti, piuttosto che a deporre un "lenzuolo bianco" sulla vicenda, a chinare la testa "sempre più in fondo" nel pozzo!).

Sono state innumerevoli e "indegne" le speculazioni messe in atto sulla pelle di una giovane vittima, con buona pace:
a- per la "privacy" delle persone coinvolte;
b- per l'immagine di un "minore" (quale era Sarah);
c- e per il "garantismo" (che sarebbe dovuto nei confronti di persone, allo stato, meramente indagate!).

Per questo l'impressione è che la piccola Scazzi sia stata uccisa "una sola volta" (non sappiamo ancora esattamente da chi…) ma violentata "ripetutamente" da una tv "senza scrupoli" a caccia di "visibilità" ed "ascolti"!

Non esiste "giustificazione alcuna" a questa ossessiva ed eccessiva "attenzione mediatica"!
Ed è proprio questo quello che cerco di spiegare (e dimostrare) nel DOSSIER “LA MALA TELEVISIONE”, che trovate PUBBLICATO sul blog “Panta Rei”, ALLA PAGINA: http://gaspareserra.blogspot.com/2010/1 ... ision.html
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Re: "SCIACALLAGGIO MEDIATICO"

Messaggioda trilogy il 08/12/2010, 15:08

Spot di Vespa durante "Cenerentola"
"Chi protegge i nostri figli?"

http://www.repubblica.it/cronaca/2010/1 ... ef=HRER1-1

Durante il film Disney in prima serata su Rai1 il trailer sulla puntata di Porta a Porta dedicata alla scomparsa di adolescenti. L'Osservatorio sui diritti dei minori: "Interruzione nefasta, in pochi secondi ha generato apprensione in piccoli e adulti"
ROMA -La scena romantica del ballo di Cenerentola era appena finita quando ieri sera, nel film Cenerentola in onda su Rai1, è comparsa la pubblicità. Aperta da un trailer di Porta a Porta (in onda a seguire) con Bruno Vespa che annunciava il tema della puntata, dedicata alla scomparsa della giovane Yara e alla morte di Sarah Scazzi. Con parole di questo tipo: molte ragazzine si saranno commosse davanti a fiabe come Cenerentola, ma poi la loro vita viene spezzata come successo nei recenti casi di cronaca. Poi il film è proseguito, lasciando però una forte inquietudine in molti spettatori, tra cui presumibilmente tanti bambini.

Il caso è stato stigmatizzato dall'Osservatorio per i diritti dei minori a cui si sono rivolti molti genitori oggi: "L'interruzione di Cenerentola con il trailer di Bruno Vespa sulla puntata di Porta a Porta dedicata alla scomparsa di Yara e Sara è da considerarsi nefasta", denuncia il presidente dell'associazione Antonio Marziale, consulente della Commissione parlamentare per l'Infanzia. "Non è ammissibile - spiega Marziale - che una delle sempre più rare occasioni di intrattenimento dedicate ai bambini e alle famiglie debba essere funestata da uno spot inquietante, intitolato "Chi protegge i nostri figli?", un condensato di pochi secondi ad effetto in grado di generare apprensione tra i minorenni e gli adulti intenti a seguire il capolavoro disneyano".

Il presidente dell'Osservatorio continua: "Esistono leggi, per la verità alquanto ambigue, che suggeriscono addirittura il divieto di messa in onda di spot pubblicitari durante i cartoni animati, ma laddove non arriva la legge dovrebbe sopraggiungere il buonsenso, la cui latitanza costituisce un segnale di deriva etica che nuoce gravemente alla salute del servizio pubblico radiotelevisivo". Per Marziale, infine: "Sarebbe indispensabile conoscere dal presidente della Commissione parlamentare di vigilanza sulla Rai, on. Sergio Zavoli, la differenza che intercorre tra servizio pubblico ed emittenza privata".
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Re: "SCIACALLAGGIO MEDIATICO" O DIRITTO DI CRONACA?

Messaggioda flaviomob il 10/12/2010, 0:15

Terrorizza ed impera.


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