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Non so voi ma trovo allucinante che un genitore sappia dalla televisione, in diretta, della morte della figlia, insieme adl alcuni milioni di spettatori.
Per prima cosa è gravissimo che gli inquirenti si siano fatti sfuggire la notizia prima di averla comunicata ai familiari della vittima. Il riserbo in questi casi è d'obbligo e non si dice nulla alla stampa prima di aver contattato i familiari direttamente interessati. In secondo luogo è anche grave il fatto che le agenzie di stampa abbiano dettato la notizia ai media, cercando di arrivare prima delle altre. Unica scusante è che forse non sapevano che la notizia doveva rimanere riservata prima di una certa ora. Vero che ogni giornalista che sa verificare la notizia prima di diffonderla, poteva capire che i genitori erano in TV in diretta e quinti tutti potevano capire che loro non sapevano ancora niente. Ma la cosa piu' allucinante è che la conduttrice di Chi l'ha Visto, pur capendo la situazione, abbia dato annuncio ai genitori delle agenzie che parlavano della morte della figlia. Realizzando cosi' il corto circuito finale, in diretta.

Ecco, questo argomento evidenzia in modo semplice a quali livelli è arrivata in Italia la qualità della nostra <<Sicurezza, Giustizia, Informazione>>.

Tra parentesi, ma non tanto, al responsabile dell'assassinio si è arrivati con sicurezza solo dopo un'intercettazione.

Franz

La Sciarelli è stata più che maldestra.
Lo ha, onestamente, riconosciuto da Mentana dicendo di attaccare lei ma non la trasmissione che è utile.
E' caduta, anche lei, nella trappola del chi arriva prima.
Bastava interrompere la trasmissione, informare i familiari di quello che succedeva, riprendere la trasmissione senza di loro.
Questa mancanza di sensibilità (o di prontezza di riflessi) ha traumatizzato non solo i parenti ma, sicuramente, anche moltissimi spettatori.

Assolutamente d'accordo con voi.
Da tempo non vedo piu' quella trasmissione : lo sfruttamento delle notizie in genere tristi e drammatiche è davvero deplorevole.....anzi, mi fa schifo!

Una cosa che mi stupisce comunque è che spesso le forze dell'ordine fanno leva su questa trasmissione (e anche su su "Le Iene" e "Striscia") per scoprire malefatte varie....

Vittorio

Per lo spettacolo si sacrifica tutto, non solo la professionalità (propria) ma anche il rispetto, la dignità ... la
vita (degli altri).
Fra non molto, per completare il quadro, la classica intervista-richiesta: "Lo perdonate?"

Sono d'accordo con Franz. La trasmissione mi pare di una certa utilità, per alcuni casi, ma nello specifico era doveroso pensare prima a tutelare i familiari, solo dopo si poteva pensare a dare la notizia.