Grazie a questa legge sono nate ad esempio le cooperative di Libera Terra (il marchio che contraddistingue i prodotti biologici coltivati e lavorati sui terreni sottratti alle organizzazioni mafiose) e la casa del Jazz di Roma.
Ora , l’emendamento alla Finanziaria approvato dal Senato (che impone la vendita dei beni confiscati in caso di mancata assegnazione entro 90 giorni) potrebbe completamente disinnescare la legge.
da il Fatto
il Fatto ha scritto:“Fino ad oggi – racconta Davide Pati di Libera – i beni immobili confiscati alla criminalità organizzata sono quasi novemila. Oltre la metà già destinati a Stato e comuni per essere restituiti alla cittadinanza sotto varie forme, una piccola parte (313) sono usciti dalla gestione del Demanio per revoca della confisca. Ne rimangono oltre tremila ancora da assegnare”.
E su questi – e ovviamente su tutti i casi futuri – cadrebbe la scure dell’emendamento del governo, se la Camera confermerà quanto deciso in Senato: “Non esistono stime precise – ancora Davide – ma, riguardo ai beni già assegnati, posso dichiarare che nel novanta per cento dei casi (se non di più) sono sempre trascorsi ben più di novanta giorni tra la data della confisca e quella dell’assegnazione”.
Come sempre con piccole cose si minano le fondamenta di operazioni costruite con pazienza !
Gab