Di Pietro: se Pd supporta Berlusconi si apre grave problema

Di Pietro: se Pd supporta Berlusconi
si apre grave problema di alleanza
Il leader dell'Idv attacca i democratici dopo il no all'autorizzazione
ROMA - "Problema gravissimo di alleanze con il Partito democratico". Ne è convinto Antonio Di Pietro che chiede un chiarimento immediato dopo il no all'autorizzazione a procedere per il senatore Nicola Di Girolamo e la disponibilità a una "legge per dare l'immunità al premier" da parte dei democratici. "Noi dell'Italia dei valori abbiamo chiesto agli elettori di votarci per essere alternativi a Berlusconi - ha detto Di Pietro - Se il Partito democratico vuole fare da supporto a Berlusconi, noi non possiamo essere loro alleati. Si apre un problema delicatissimo sulle alleanze. Ci vuole un chiarimento subito".
Di Pietro si riferisce in particolare al comportamento di oggi del Partito democratico che, al Senato, è stato artefice di "due fatti gravi". Il primo è nelle parole di Anna Finocchiaro che ha aperto al disegno di legge per la sospensione dei procedimenti per le più alte cariche dello Stato: "Nessuna pregiudiziale di principio sul cosiddetto lodo Schifani", ha detto il capogruppo dei senatori del Pd. L'altro è il no unanime (quindi anche con il voto del Pd) della giunta per le immunità alla richiesta di arresti domiciliari nei confronti di Di Girolamo (indagato per aver fornito dati falsi sulla sua residenza in Belgio per potersi candidare nelle liste riservate agli italiani all'estero).
"E' incredibile" ha proseguito il leader dell'Italia dei valori parlando proprio di questo caso, "che al Senato sia stata negata l'autorizzazione ad arrestare una persona che è diventata parlamentare dando false generalità, e questa autorizzazione è stata negata anche grazie ai compagni del Pd che hanno detto che bisogna arrestare solo per reati gravi. Per noi diventare parlamentare dichiarando false generalità è più grave che immigrare clandestinamente. Se può essere arrestato il clandestino, allora può essere arrestato anche l'altro".
Di Pietro ha però definito "ancora più grave dire che sono d'accordo a fare una legge sull'immunità, anzi l'impunità, per Berlusconi". A questo punto, ha concluso "si pone un problema gravissimo di alleanze. Il Pd dica se vuole fare da ruota di scorta a Berlusconi. Perché negare ai magistrati di fare il proprio dovere di fronte a parlamentari che danno false generalità e essere disponibili a concedere l'immunità, questa è una scelta di campo che il Pd e i suoi dirigenti devono spiegare agli elettori".
(24 giugno 2008)
www.repubblica.it
si apre grave problema di alleanza
Il leader dell'Idv attacca i democratici dopo il no all'autorizzazione
ROMA - "Problema gravissimo di alleanze con il Partito democratico". Ne è convinto Antonio Di Pietro che chiede un chiarimento immediato dopo il no all'autorizzazione a procedere per il senatore Nicola Di Girolamo e la disponibilità a una "legge per dare l'immunità al premier" da parte dei democratici. "Noi dell'Italia dei valori abbiamo chiesto agli elettori di votarci per essere alternativi a Berlusconi - ha detto Di Pietro - Se il Partito democratico vuole fare da supporto a Berlusconi, noi non possiamo essere loro alleati. Si apre un problema delicatissimo sulle alleanze. Ci vuole un chiarimento subito".
Di Pietro si riferisce in particolare al comportamento di oggi del Partito democratico che, al Senato, è stato artefice di "due fatti gravi". Il primo è nelle parole di Anna Finocchiaro che ha aperto al disegno di legge per la sospensione dei procedimenti per le più alte cariche dello Stato: "Nessuna pregiudiziale di principio sul cosiddetto lodo Schifani", ha detto il capogruppo dei senatori del Pd. L'altro è il no unanime (quindi anche con il voto del Pd) della giunta per le immunità alla richiesta di arresti domiciliari nei confronti di Di Girolamo (indagato per aver fornito dati falsi sulla sua residenza in Belgio per potersi candidare nelle liste riservate agli italiani all'estero).
"E' incredibile" ha proseguito il leader dell'Italia dei valori parlando proprio di questo caso, "che al Senato sia stata negata l'autorizzazione ad arrestare una persona che è diventata parlamentare dando false generalità, e questa autorizzazione è stata negata anche grazie ai compagni del Pd che hanno detto che bisogna arrestare solo per reati gravi. Per noi diventare parlamentare dichiarando false generalità è più grave che immigrare clandestinamente. Se può essere arrestato il clandestino, allora può essere arrestato anche l'altro".
Di Pietro ha però definito "ancora più grave dire che sono d'accordo a fare una legge sull'immunità, anzi l'impunità, per Berlusconi". A questo punto, ha concluso "si pone un problema gravissimo di alleanze. Il Pd dica se vuole fare da ruota di scorta a Berlusconi. Perché negare ai magistrati di fare il proprio dovere di fronte a parlamentari che danno false generalità e essere disponibili a concedere l'immunità, questa è una scelta di campo che il Pd e i suoi dirigenti devono spiegare agli elettori".
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