chango ha scritto:che lo sviluppo porti occupazione è vero fino ad un certo punto: una ristrutturazione industriale di un determinato settore che determini il passaggio da una produzione basata sull'impiego intensivo di lavoro ad una ad uso intensivo di macchinari, può portare ad una contrazione dell'occupazione. aumentando lo sviluppo.
Se esamini solo il singolo stabilimento, hai ragione ma se esamini il sistema completo no.
Prima si facevano televisori e frgoriferi. Oggi si fanno sempre televisori e frgoriferi ma con sempre meno ore di lavoro e quindi con meno occupazione. Tuttavia si fanno computer, CD, telefonini, videocamere, console per videogiochi, macchine fotografiche digitali, stampanti, scanner, schermi piatti, navigatori.....
OK, non si fanno in Italia ma solo perché non conviene. Quindi lo sviluppo va dove conviene "svilupparsi".
chango ha scritto:dipende poi da che cosa si intende per sviluppo. intendiamo la sola crescita della produzione o anche la crescita del capitale umano e sociale in un determinato territorio?
La seconda. Ma ci vuole tempo. Per simili crescite servono generazioni ma scelte fatte oggi.
Tenendo presente che non ci siamo solo noi ma che anche altri territori fanno scelte di sviluppo.
Sono d'accordo che la precarietà non crea sviluppo. per me è solo una scorciatoia per diminuire il costo del lavoro.
Tuttavia la precarietà di alcuni (tanti) è solo l'altra faccia della medaglia della rigidità degli altri.
Qualcuno ha preferito riversare sulla precarietà di metà dei lavoratori la rigidità (occupazionale e salariale) dell'altra metà e questa scelta non schioda certo il problema dello sviluppo del sud. Il problema, grave soprattutto al Sud, è che metà dello stipendio va in contributi e tasse. Al sud la reazione è il sommerso fatto sistematicamente. Un sistema casalingo e classico per abbassare il costo del lavoro che non porta sviluppo. Lo sviluppo, secondo la visione del liberalismo, è basato sui diritti, sulla legalità (sul concetto delle disponibilità di quanto ti appartiene) e visto che il sommerso è precario per definizione, non puo' generale sviluppo ma solo sopravvivenza (che già non è poco).
Ciao,
Franz
“Il segreto della FELICITÀ è la LIBERTÀ. E il segreto della Libertà è il CORAGGIO” (Tucidide, V secolo a.C. )
“Freedom must be armed better than tyranny” (Zelenskyy)