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mais avvelenato? no grazie

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mais avvelenato? no grazie

Messaggioda mauri il 30/07/2009, 16:52

come ricevuta giro questa segnalazione
la diabrotica è si una bestia per il mais ma è possibile controllarla, qui parliamo di agricoltori professionisti, di agronomi esperti e di associazioni di categoria che non sono in grado di fare il loro lavoro e mettono in pericolo la vita di persone, animali, utilizzanzo fitofarmaci letali a mò di napalm, l'insetto in questione è noto da tempo ed è inserito tra gli organismi da quarantena, ovvero da monitorare e controlare mettendo in atto pratiche agronomiche ben precise e obbligatorie

http://www.ermesagricoltura.it/wcm/erme ... a_mais.htm

grazie a questi incompetenti ci ritroveremo a mangiare polenta avvelenata, carni e latte e derivati avvelenati visto che il mais è l'alimento principe per il bestiame
le proposte e le proteste di salvaguardia scattano sempre quando il danno è fatto,

Pesticidi, va tutelata meglio la salute pubblica
http://www.bresciaoggi.it/stories/Provi ... _pubblica/

chissà perchè mai preventivi eh? assessori all'agricoltura incompetenti e tecnici devono essere licenziati perchè prendono uno stipendio senza sapere fare il proprio lavoro
la sicurezza anzi tutto
quindi avvisati, per i prossimi mesi sarà meglio cercare alimenti bio-certificati
ciao, mauri


Alcune settimane fa su un giornale locale, a Brescia, è stato pubblicato un
lungo articolo relativo ad un insetto infestante (di origine nordamericana) che
colpisce le piante di granoturco (mais). Sembra che tale insetto arrechi
pesanti danni alle colture sia allo stato larvale (quando si nutre delle radici
delle piante) sia da adulto (quando si nutre delle inflorescenze del
granoturco). Molti agricoltori non hanno utilizzato i pesticidi in sede di
impianto della coltura ed ora si trovano con le piantagioni infestate. La
soluzione è stata quella di utilizzare i pesticidi solo qualche settimana fa
sulle piante già adulte.
Fatta questa premessa sulla stampa locale è apparso qualche articoletto che
riferiva di varie intossicazioni degli operatori che dovevano distribuire il
pesticida (nonstante l'utilizzo delle maschere). Gli stessi agricoltori non
possono entrare nei campi per almeno due settimane dal trattamento!
Le voci, riportate anche da parecchi agricolatori, sono molto più
allarmanti.
Sembra che tutti gli animali che si addentrino nei campi trattati da questo
pesticida muoiano avvelenati. Ovviamente le notizie riguardano i fagiani e le
lepri (animali abbastanza evidenti), ma sicuramente e forse in misura superiore
(vista la mole ridotta) riguarderà anche gli altri uccelli di piccole
dimensioni, tutti gli altri insetti, i micromammiferi e sicuramente gli animali
che abitualmente si nutrono di questi ultimi.
Mi piacerebbe sapere come mai su questo dramma, che causerà sicuramente una
strage di animali e le cui ripercussioni saranno evidenti negli anni prossimi
(non oso pensare agli effetti anche sugli uomini quando direttamente od
indirettamente mangeranno questo mais trattato!), è calato un "silenzio
assordante"?
mauri
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