Dopo il proscioglimento di De Magistris nell'inchiesta toghe lucane, ora tocca alla Forleo:
da ilpaesenuovo.it
Forleo: Tar Lazio annulla trasferimento a Cremona
Bari (Puglia) - Il Tar del Lazio ha accettato il ricorso presentato dai legali del gip di Milano, Clementina Forleo avverso il provvedimento del Csm con il quale fu deciso il trasferimento d'ufficio da Milano a Cremona.
E' quanto ha reso noto il sito "Lagazzettadelmezzogiorno.it", precisando che la notizia è stata data da uno dei legali del giudice di Francavilla Fontana (Br), Giovanni Pesce, il quale commenta che la sentenza del Tribunale amministrativo del Lazio ha annullato il trasferimento motivando questa decisione ritenendo insussistenti i presupposti di quella decisione.
"Il giudice- aggiunge l'avvocato Pesce - al telefono mi ha riferito che seppure felice della notizia, non intende per il momento lasciare il tribunale di Cremona. Finalmente un giudice terzo imparziale ha riconosciuto l'ingiusta atteggiamento persecutorio assunto dal Csm nei suoi confronti".
Il Csm aveva deliberato il trasferimento d'ufficio per incompatibilità ambientale della Forleo nello scorso luglio, al termine di una lunga istruttoria della Prima Commissione, aperta dopo le dichiarazioni rilasciate dal magistrato in occasioni pubbliche (tra cui durante la trasmissione 'Annozero') su presunte pressioni ricevute da ambienti istituzionali.
Le parole dell'ex gip di Milano non avevano però trovato riscontri nell'indagine di Palazzo dei Marescialli, che aveva dunque deciso di trasferirla all'ufficio giudiziario cremonese. La Forleo aveva fin da subito dichiarato di voler portare avanti la sua battaglia davanti ai giudici amministrativi: nel suo ricorso aveva denunciato un "eccesso di potere" da parte dell'organo di autogoverno della magistratura.
L'udienza pubblica sul caso Forleo si era svolta l'8 aprile scorso davanti alla prima sezione del Tar del Lazio, che si era riservato la decisione. Il verdetto, dunque, è giunto solo oggi: molto probabilmente, il Csm deciderà di impugnarlo davanti al Consiglio di Stato.
E adesso Baffino comincia a tremare... piano piano la verita' verra' a galla e con essa la vera storia dell'inciucio tra Max e Al tappone: io do' a te il Corsera e tu mi lasci scalare la BNL con Unipol...
Sento in lontananza il rumore dei bisonti che galoppano....