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Il lodo Alfano salverà i vertici della Thyssen

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Il lodo Alfano salverà i vertici della Thyssen

Messaggioda mauri il 21/04/2009, 12:43

e credo anche quelli del processo di torino per l'amianto e chissà quanti altri
che bell'italia, ma che possiamo sperare da un popolo come il nostro fatto di menefreghisti e individualisti?
buon appetito, mauri

Sacconi ha fatto inserire una norma nel decreto correttivo del testo unico sulla sicurezza sul lavoro, che metterebbe al sicuro tutti i vertici delle aziende che non hanno contribuito alla sicurezza dei lavoratori.
E’ stata la CGIL ad accorgersi dell’articolo 10-bis del decreto legislativo approvati in cdm il 9 aprile scorso. «L’articolo 10-bis va a ribaltare il senso delle responsabilità in caso di incidente sul lavoro – spiega Bonetto - . Per rimanere alla Thyssen finora la responsabilità della mancanza degli estintori è di chi aveva in potere di comprarli, che aveva il budget per farlo e quindi i manager al massimo livello italiano e tedesco. Se passerà questa norma si farà il contrario: la responsabilità sarà al livello più basso, quello più vicino all’evento. Se passerà questa norma, per il rogo di Torino al massimo a pagare sarà il responsabile dello stabilimento. I top manager italiani e tedeschi sarebbero non imputabili». La norma ha infatti applicazione immediata. «Si tratta di norme penali e quindi migliorando le condizioni degli imputati sono valide per i processi in corso e hanno anche valore retroattivo», completa la spiegazione Elena Poli.
Gianni Rinaldini, segretario di FIOM definisce l’articolo, giustamente, “l’ennesima porcata” e si appella al Presidente della Repubblica affinchè la blocchi subito, sempre se non è impegnato a scrivere discorsi di fine anno o di qualche festa nazionale. «E’ una norma salva-manager, un Lodo Alfano ancora più grave perché si parla di lavoratori - dice Giorgio Cremaschi . La cosa più grave è che ora capiamo quello che è successo nei mesi scorsi in molte fabbriche. Ai capi reparto era stata fatta firmare una cosiddetta “presa di responsabilità”: in sostanza il testo diceva: “Se succede qualcosa, è colpa mia”. Noi eravamo tranquilli perché i nostri legali ci avevano detto che con il Testo Unico in vigore non aveva alcun valore. Ora capiamo che le aziende e Confindustria sapevano quello che stava scrivendo il governo e quella lettera ora inchioda i capi reparto e salva i manager».L’articolo 10-bis modifica il cosidetto “Obbligo di impedimento”. «Nei reati commessi mediante violazione delle norme relative alla prevenzione degli infortuni e all’igiene sul lavoro il non impedire l’evento equivale a cagionarlo alle seguenti condizioni: (...) Il comma D recita: “che l’evento non sia imputabile ai soggetti di cui agli articoli 56,57, 58, 59 e 60 del presente decreto legislativo per la violazione delle disposizioni ivi richiamate”. La traduzione la fanno gli avvocati. “Gli articoli citati – spiega Elena Poli – si riferiscono ai cosiddetti “preposti”. Si tratta dei capi-reparto, dei responsabili di stabilimento, ma anche dei progettisti, dei fabbricanti, degli installatori e pure dei medici che danno valutazioni sull’igiene e la sicurezza nei luoghi di lavoro. Insomma, tutti tranne i manager».
Questo vuol dire che non saranno soltanto i manager della Thyssen a non pagare, ma tutti quelli imputati per gli stessi reati. Una cosa non è chiara: ma a cosa punta questo governo? Perché fa questo?
http://www.agoravox.it/Il-lodo-Alfano-s ... rtici.html
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Re: Il lodo Alfano salverà i vertici della Thyssen

Messaggioda pianogrande il 21/04/2009, 14:47

Se poi i "preposti" hanno il posto di lavoro un po' a rischio (comunque nelle mani degli impunibili managers) firmeranno e si accolleranno di tutto rendendosi conto della loro leggerezza solo al momento di un infortunio.
Il fatto di punire il top management aveva il vantaggio di andare alla fonte del mancato intervento (cioè il mancato finanziamento).
Anche se i preposti avessero deleghe per somme astronomiche, vorrei vedere in quanti casi riuscirebbero a spendere senza l'autorizzazione del top management (vedere sopra).
Ed ecco il cappio che si stringe sui più deboli.
Al dilà di tanti bei discorsi, questi sono i rapporti di forza.
Abbiamo il padrone al governo.
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Re: Il lodo Alfano salverà i vertici della Thyssen

Messaggioda ranvit il 21/04/2009, 17:15

In realtà la responsabilità dovrebbe essere di tutta la catena di comando. Ho sempre lavorato in aziende industriali ed a vari livelli fino al top. Non è pensabile che un amministratore possa sapere tutto quanto accade nello/negli stabilimento/i, cio' non toglie che è suo compito che le leggi siano rispettate.
Ma è evidente che il responsabile di stabilimento o della sicurezza, salvo prove contrarie, è il primo responsabile.

Vittorio
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Re: Il lodo Alfano salverà i vertici della Thyssen

Messaggioda ranvit il 21/04/2009, 18:00

Da repubblica.it :

THYSSEN: SACCONI, SOSPETTI INFAMANTI SU NORMA SALVA MANAGER
La polemica della Fiom Cgil sulle modifiche al Testo unico sulla sicurezza, che secondo il sindacato introdurrebbero una "norma salva manager", e' "infamante". A dirlo e' il ministro del Welfare Maurizio Sacconi, nel corso di un'audizione al Senato sulle morti bianche. "E' un infamia solo sospettare che sia una norma che condizioni il processo Thyssen - ha affermato - in cui c'e' un solidissimo impianto accusatorio". Sacconi spiega che il testo "cerca di circoscrivere l'ambito in cui le responsabilita' del datore di lavoro esistono anche in presenza di responsabilita' di sottoposti, dal top management fino all'ultimo operaio e indica i casi in cui c'e' anche una mera omissione". La responsabilita' penale, continua il titolare del dicastero, "non puo' essere meramente oggettiva ma fondata su un nesso causale che puo' essere individuato perche' il datore non ha compiuto atti che doveva compiere ad esempio non ha adeguatamente vigilato sui sottoposti". Sacconi continua dicendo che "questo e' il tema e siamo pronti tranquillamente a riscrivere quel testo perche' ne sia chiara la finalita' rispetto a interpretazioni capziose e malevole". Ma una cosa, tiene a precisare il ministro, deve essere chiara: "Con il processo Thyssen questo testo non c'entra niente, in quel caso - conclude -l'ipotesi e' omicidio doloso, non scherziamo come al solito e' un modo per criticare una tesi che puo' essere opinabile ma non oggetto di accuse infondate".


(21 aprile 2009)
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Re: Il lodo Alfano salverà i vertici della Thyssen

Messaggioda pianogrande il 21/04/2009, 19:13

ranvit ha scritto:In realtà la responsabilità dovrebbe essere di tutta la catena di comando. Ho sempre lavorato in aziende industriali ed a vari livelli fino al top. Non è pensabile che un amministratore possa sapere tutto quanto accade nello/negli stabilimento/i, cio' non toglie che è suo compito che le leggi siano rispettate.
Ma è evidente che il responsabile di stabilimento o della sicurezza, salvo prove contrarie, è il primo responsabile.

Vittorio


Infatti, compito dell'amministratore è assicurare che ci siano i mezzi per attuare gli interventi di sicurezza (risorse umane e finanziarie) e che non si operi in carenza di questi interventi.
Quest'ultima cosa richiama una frase che è diventata un leit motiv "non può non sapere" e per saperlo dispone, appunto, delle risorse umane ad hoc.
Se mai venisse a cadere questa frrasetta magica (non può non sapere), aggiungendo a questo le pressioni che il top management può attuare sui dipendenti, la situazione andrebbe, sicuramente a peggiorare.
Quanto alla responsabilità di tutta la catena di comando (fino al diretto operatore) è già così ed è giusto che sia così.
A maggior ragione, il coinvolgimento dei massimi livelli è di vitale importanza. Se no, pagherebbe sempre e soltanto il più debole della catena, il quale, è spesso la stessa vittima dell'infortunio.
Normalmente, il responsabile della sicurezza di stabilimento non fa parte della "catena di comando".
Questo per garantirgli libertà di giudizio.
Fotti il sistema. Studia.
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Re: Il lodo Alfano salverà i vertici della Thyssen

Messaggioda pinopic1 il 22/04/2009, 11:39

Sicurezza lavoro, monito di Napolitano
"Attendo riscrittura delle norme sui manager"

TORINO - Siamo in attesa di vedere la nuova scrittura delle norme" in materia di sicurezza sul lavoro. Lo ha detto Giorgio Napolitano a Torino al termine di una visita alla reggia sabauda di Venaria. "E' una questione che ho seguito, anche prima c'era preoccupazione per quella norma, l'avevamo espressa subito. Ora - ha aggiunto il presidente della Repubblica - prendo atto che il ministro Sacconi si è dichiarato pronto a scrivere la norma per evitare interpretazioni che non sono state volute e che sarebbero pesanti anche agli effetti del processo Thyssen".
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