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I soldati a pattugliare le nostre città?

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I soldati a pattugliare le nostre città?

Messaggioda annalu il 13/06/2008, 16:14

Avete letto questo articolo da La Stampa?

13/6/2008 (14:27) - LA SVOLTA
2500 soldati per presidiare le città


L'accordo fra La Russa e Maroni: «Pattugliamenti nelle ore serali»
ROMA
Il ministro dell’Interno, Roberto Maroni, potrà disporre fino a 2.500 uomini dell’Esercito per operazioni congiunte di «pattugliamento e perlustrazione nelle città e nelle aree metropolitane» insieme alle forze di pubblica sicurezza. Lo ha annunciato, da Bruxelles, il ministro della Difesa Ignazio La Russa, annunciando che il Consiglio dei ministri ha approvato un emendamento al "pacchetto sicurezza" in questo senso. I militari saranno disponibili per un periodo di sei mesi, rinnovabile.

«Un emendamento che abbiamo scritto a quattro mani, io e il ministro Maroni, oggi è stato annunciato in Consiglio dei ministri», ha annunciato La Russa. «Quindi, nei prossimi giorni verrà presentato questo emendamento al decreto sulla sicurezza che consenitrà al ministro dell’Interno di potersi avvalere, se lo riterrà, di un contingente massimo di 2.500 uomini», ha continuato il ministro.

La Russa ha sottolineato che l’esperienza guadagnata dai nostri militari all’estero, dove spesso svolgono compiti di polizia come in Kosovo o in Afghanistan, sarà preziosa per il lavoro di pattugliamento e perlustrazione che verrà avviato insieme a Polizia e Carabinieri. «È un sacrificio delle Forze Armate, che non abbondano di personale, a favore delle Forze dell’ordine, ma che facciamo molto, molto volentieri e che aumenta i meriti dei nostri soldati», ha sottolineato La Russa.

Le modalità d’impiego dei 2.500 uomini messi a disposizione dal ministero della Difesa, ha sottolineato più volte La Russa, verranno decise esclusivamente da Maroni e dai prefetti. Secondo il ministro, le pattuglie miste esercito-forze dell’ordine renderanno «possibile l’obiettivo che avevo prefigurato: quello di passare dal poliziotto di quartiere di giorno ad un pattugliamento misto nelle ore prevalentemente nelle ore serale, quando maggiore è la richiesta di sicurezza».


Trovo molto preoccupante l'idea di un presidio militare costante in tutte le nostre città.
Ci stiamo forse preparando ad una sorta di stao d'assedio?

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Re: I soldati a pattugliare le nostre città?

Messaggioda ranvit il 13/06/2008, 17:28

Forse piu' di uno in Italia dovrebbe "farsi un giro" in questi posti....

Decenni di incuria amministrativa (in gran parte di Cs) hanno portato la situazione a livelli tali che pensare di risolvere l'emergenza discutendo amabilmente in poltrona...o filosofeggiando sulle disgrazie della sinistra (come fa Bertinotti, come al solito con analisi anche condivisibili, ma mancando totalmente in soluzioni concrete e non del "paese delle meraviglie di Alice").

L'esercito serve innanzi tutto per gestire il ciclo del trattamento dei rifiuti dopo l'abbandono della Fibe, poi per segnalare la presenza dello Stato, e perchè no dando una mano a polizia e carabinieri.

Stato d'assedio? E' quello che ci vorrebbe...

Se poi arrivano anche i mille volontari della protezione civile preannunciati da Berlusconi per iniziare la differenziata a Napoli.....forse davvero si riuscirà ad iniziare la soluzione del problema piu' ignobile che amministratori (da cacciare a pedate nel culo) hanno prodotto.

Non c'è piu' tempo qui in Campania per giocare a fare i politici.

Vittorio
Il 60% degli italiani si è fatta infinocchiare votando contro il Referendum che pur tra errori vari proponeva un deciso rinnovamento del Paese...continueremo nella palude delle non decisioni, degli intrallazzi, etc etc.
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Re: I soldati a pattugliare le nostre città?

Messaggioda ranvit il 14/06/2008, 19:07

Purtroppo nella mia risposta di ieri....ho preso un granchio!

Avevo capito che i militari erano solo per la Campania....dove si che ci vogliono....ma in tutte le grandi città italiane è veramente, nella migliore delle ipotesi, una grossolana (e pericolosa) azione di propaganda.
Mi spiace, Vittorio
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Re: I soldati a pattugliare le nostre città?

Messaggioda annalu il 14/06/2008, 19:10

ranvit ha scritto:Purtroppo nella mia risposta di ieri....ho preso un granchio!

Avevo capito che i militari erano solo per la Campania....dove si che ci vogliono....ma in tutte le grandi città italiane è veramente, nella migliore delle ipotesi, una grossolana (e pericolosa) azione di propaganda.
Mi spiace, Vittorio


Non preoccuparti, Vittorio, l'equivoco era evidente.
Ero certa che te ne saresti accorto tu per primo

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Re: I soldati a pattugliare le nostre città?

Messaggioda franz il 15/06/2008, 9:49

annalu ha scritto:
ranvit ha scritto:Purtroppo nella mia risposta di ieri....ho preso un granchio!

Avevo capito che i militari erano solo per la Campania....dove si che ci vogliono....ma in tutte le grandi città italiane è veramente, nella migliore delle ipotesi, una grossolana (e pericolosa) azione di propaganda.
Mi spiace, Vittorio


Non preoccuparti, Vittorio, l'equivoco era evidente.
Ero certa che te ne saresti accorto tu per primo

annalu

nell'equivoco sono cadutp oanche io.
Pensavo che, razionalmente, fosse implicito concentrare 2500 soldati in un territorio specifico e ridotto.
Li' potrebbero servire. Ma sparsi nelle 100 grandi città o negli 8'000 comuni .... non servono a nulla.
Solo a fare propaganda.

Il ministro alla Difesa precisa: "L'esperimento sei mesi, rinnovabili una sola volta"
Veltroni: "Scelta sbagliata", perplesso il Siulp: "E' solo un'operazione di facciata?"
"Soldati in città? Massimo un anno"
Di Pietro: "Si usa solo in Colombia"

Gasparri, Pdl: "Chi dice no all'Esercito, preferisce picciotti e pizzo"

ROMA - Giura che l'esperimento dei soldati in città durerà al massino un anno ("sei mesi, rinnovabili una volta sola"), ma l'iniziativa lanciata dal ministro della Difesa Ignazio La Russa solleva critiche feroci. Anche il Siulp, il Sindacato dei poliziotti, è perplesso e teme l'ennesima "operazione di facciata": "Il rischio - ha detto Felice Romano, segretario generale - è quello di far muovere un elefante in un negozio di cristalleria".

Decisamente contrario Rifondazione comunista ("Atteggiamento fascistoide, idea di democrazia inquietante", ha detto Franco Giordano, il segretario dimissionario del Prc), e il leader di Italia dei Valori Antonio Di Pietro: "Le forze armate per controllare il territorio delle città si usano solo in Colombia". Gli fa eco l'ex parlamentare dei Verdi Angelo Bonelli: "Rischiamo di far assomigliare l'Italia ai regimi dittatoriali dell'America Latina".

La decisione di annunciare l'impiego dell'esercito per ragioni di ordine pubblico, taglia corto il segretario del Pd Walter Veltroni, "è una scelta sbagliata che mortifica le forze dell'ordine". Sostiene il "no" all'iniziativa del ministro della Difesa anche l'omologo ombra del Pd Roberta Pinotti: "Siamo contrari alla militarizzazione del territorio. Per garantire la sicurezza nelle città esistono le forze dell'ordine che magari vanno potenziale, ma non il personale militare. Sarebbe sprecato in quel ruolo".

Il ministro La Russia getta acqua sul fuoco: definisce la scelta "un gesto d'amore nei confronti dei cittadini: hanno bisogno di maggior sicurezza, di una vita migliore. E inviare 2.500 soldati a dare una mano alle forze dell'ordine, è una scelta di generosità". Fa quadrato attorno al compagno di partito, Maurizio Gasparri, capogruppo del Pdl al Senato: "Chi si schiera contro la proposta dei 2.500 soldati in città, la pensa come Totò Riina e i Casalesi. Ad aiutare polizia e carabinieri è meglio ci siano i soldati della Repubblica italiana che i 'soldati' del clan Nuvoletta. Forse le minoranze preferiscono picciotti e pizzo..."
http://www.repubblica.it

(14 giugno 2008)
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Re: I soldati a pattugliare le nostre città?

Messaggioda annalu il 15/06/2008, 11:49

franz ha scritto:nell'equivoco sono caduto anche io.
Pensavo che, razionalmente, fosse implicito concentrare 2500 soldati in un territorio specifico e ridotto.
Li' potrebbero servire. Ma sparsi nelle 100 grandi città o negli 8'000 comuni .... non servono a nulla.
Solo a fare propaganda.


Certo.
Penso che questo provvedimento abbia lo scopo immediato di far dimenticare il Disegno di Legge anti-intercettazioni che è stato visto da tutti come contrario alla sicurezza e favorevole a chi delinque; i soldati sul territorio appaiono invece una misura FORTE in favore della sicurezza, mentre la loro funzionalità è più che dubbia.

Poi, in fondo al mio cuore - che serba ricordi di un passato remoto, precedente alla mia nascita - rimane una piccola ombra di dubbio: i soldati già pronti sul territorio non possono rappresentare una forma di stato d'assedio "soft", una misura preventiva contro ogni forma di protesta per eventuali future misure troppo impopolari?
Insomma, stiamo forse preparandoci ad uno Stato di Polizia?

Ma si sa, a volte io sono pessimista, i miei figli me lo dicono sempre.

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Finocchiaro: "Scelta da vanitosi"

Messaggioda franz il 15/06/2008, 16:34

Il capogruppo del Pd interviene sulle parole di Gasparri
"Noi amici dei picciotti? Si vede che non conosce la mafia"
Finocchiaro: "Scelta da vanitosi
arriveranno ai sacchetti di sabbia"

di UMBERTO ROSSO

Finocchiaro: "Scelta da vanitosi arriveranno ai sacchetti di sabbia"

ROMA -

"A quando i sacchetti di sabbia lungo le strade delle nostre città?".
Del tutto contraria, presidente Finocchiaro, all'esercito in funzione di ordine pubblico?
"Una scelta solo "simbolica", tutta giocata sull'effetto annuncio. Senza effettive ricadute sulla sicurezza. Buona a compiacere la vanità del ministro della Difesa".

Secondo Gasparri chi non vuole l'esercito vuole in realtà mafiosi e camorristi.
"Gasparri non si intende di mafia, di camorra né di sicurezza. Basta chiedere a chiunque con un po' di esperienza: così non funzionerà".

Che serve?
"Cose serie. Concorsi per nuove assunzioni in polizia. Le volanti, bloccate nei garage. Strutture e mezzi. Che il governo di centrosinistra aveva del resto indicato".

Ma c'è l'emergenza...
"Le macchine si possono aggiustare in tempi brevissimi. E poi, che ci facciamo con 2500 soldati in tutt'Italia? A Milano, o a Napoli, ne arriveranno duecento o trecento. Tutto qui. E intanto, si militarizzano le città, soldati con compiti propri della forze di polizia. Il gioco non vale la candela".

Il Pd dunque verso il no.
"Questa è la mia opinione. Soprattutto se, come sembra, il governo presenterà le misure come emendamento d'aula al decreto sicurezza, da martedì in discussione a Palazzo Madama. Il che non va affatto bene".

Perché?
"Perché così si salta allegramente il confronto nelle commissioni parlamentari. Su una materia tanto delicata invece la discussione va seriamente approfondita, ascoltando e coinvolgendo anche gli stati maggiori".

Potrebbe scattare una pregiudiziale di costituzionalità, come per il disegno di legge sul reato di clandestinità?
"Aspettiamo di leggere il testo, e vediamo come il governo intende realmente procedere. Mi sembrano piuttosto confusi".

Hanno la forza dei numeri. Maroni, che era contrario, ora è d'accordo con La Russa.
"Sfido, se vengono concessi poteri di polizia ai soldati. L'effetto-annuncio ha ricomposto i contrasti nel Pdl, che pure ci sono stati".

Poche speranze insomma di dissensi traversali nella maggioranza, in aula. E l'Udc?
"Non lo so, ne discuteremo. I rapporti finora sono stati buoni. Vedremo".

L'opposizione offre un atteggiamento costruttivo mentre Berlusconi va avanti a colpi di decreto.
"Procede a colpi di decreto, di urgenza. E intanto delle riforme istituzionali, la base per coinvolgere maggioranza e opposizione, non c'è traccia. In più, è davvero preoccupante l'atteggiamento nei confronti dell'Europa che fa sfondo a tutti gli ultimi provvedimenti".

A che cosa si riferisce?
"Il rapporto fra sicurezza e diritti della persona in tutta Europa è tema di riflessione, appassionata, anche critica. Da noi il governo si muove come un rullo compressore, come se l'Italia fosse una realtà a sé stante. Siamo stati uno dei paesi fondatori della comunità europea. Oggi i leghisti festeggiano con la birra il no dell'Irlanda al trattato".

(15 giugno 2008)
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