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Le perdite di acqua potabile

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Re: Le perdite di acqua potabile

Messaggioda cardif il 28/12/2020, 15:22

Non vedo la testa. Il contratto prevede due parti: il Governo tramite l'ANAS concedente e l'imprenditore concessionario.
Da una parte lo Stato, che ha privatizzato Autostrade per l'Italia nel 1999, sotto il Governo D'Alema, così entrarono nella proprietà i Benetton, che hanno avuto la concessione da Prodi nel 2007, prorogata da Renzi nel 2014, poi Gentiloni nel 2018. Ultima proroga dal 2038 al 2042 concordata da Del Rio nel 2017.
Dall'altra i Benetton, a cui veniva consentito un buon incasso dei nostri soldi con tariffe abbastanza largheggianti, ma con l'impegno di fare "mantenimento della funzionalità delle infrastrutture concesse attraverso la manutenzione e la riparazione tempestiva delle stesse e ...la presentazione ... al Concedente, per l'approvazione ...dei ...progetti di manutenzione straordinaria".
La gestione da parte dei Benetton è stata indecente e il controllo da parte dello Stato carente. Puzzano entrambi, secondo me.
Però direi pure, pensando ai Riva, che i Benetton chissà cosa avrebbero combinato se non ci fosse stato almeno un po' di timore di un controllo più accurato. Per loro l'importante è incassare, l'impegno sulla manutenzione secondario e affidato ai dipendenti. Dicono che non ne sapevano niente della mancanza di manutenzione. Come avevano detto che non sapevano niente del lavoro minorile per i tessuti alle Bermuda, nella causa contro il giornalista Orizio.
Se è vero per i Benetton che le responsabilità sono dei funzionari, sarà pure vero che per lo Stato sono di quelli dell'ANAS. Per equità.
E poi c'è l'ANAS, che pure gestisce, e male, altre reti stradali. Per carenza di fondi, lamentano.
E c'è questo problema: i Benetton prendono soldi dalle nostre tasche con le tariffe autostradali, e pochi si lamentano.
Lo Stato dovrebbe prenderle con le tasse per darli anche all'ANAS, ma tutti si lamentano. Anzi si chiede di ridurle.
A me sembra un ossimoro chiedere di ridurre le tasse ma di aumentare gli interventi pubblici. O affidarli in concessione a spese nostre, così non sembra che li diamo allo Stato. Non ne capisco la logica.
Beato chi ci capisce. Io non mi capisco tanto bene nemmeno io stesso. Boh

E così abbiamo messo insieme acqua e ponti; infatti ne è passata di acqua sotto i ponti dalle privatizzazioni e riduzioni di aliquote irpef, mentre i Benetton si arricchivano.
Ma mo' mi so' capito bene?
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Re: Le perdite di acqua potabile

Messaggioda franz il 28/12/2020, 17:21

L'ANAS basterebbe abolirla, come hanno fatto nelle due province autonome di Trento e Bolzano.
Lì infatti le strade sono in ordine ;-)
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Re: Le perdite di acqua potabile

Messaggioda flaviomob il 07/01/2021, 3:19

cardif ha scritto:Lo Stato dovrebbe prenderle con le tasse per darli anche all'ANAS, ma tutti si lamentano
.

Il 14 febbraio 2019 ANAS esegue le prove di carico sul ponte Lenzino, portando a 44 tonnellate il limite massimo.
Il 3 ottobre 2020 il ponte crolla, senza che ci sia nemmeno una vera piena del fiume Trebbia.

https://www.ilpiacenza.it/attualita/sta ... nzino.html

https://www.stradeanas.it/it/emilia-rom ... tatale-45-“di-val-trebbia”-corte

Nessuno pensa di denunciare ANAS? Non credo che sia questione di soldi, ma di criminale incompetenza: se mancassero i fondi per la manutenzione, ANAS dovrebbe denunciarlo e negare l'agibilità ai viadotti pericolosi, non dare pareri tecnici infondati e irresponsabili.

Del resto, sembrano intoccabili:

https://www.liberta.it/news/cronaca/201 ... -imputati/

Tutti assolti. Per i cinque imputati per il crollo del ponte sul Po avvenuto il 30 aprile 2009 è arrivata questa mattina al Tribunale di Lodi la sentenza di assoluzione piena con la formula “il fatto non sussiste”.


Dopo la sentenza di primo grado, la pubblica accusa non ha presentato appello.


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Re: Le perdite di acqua potabile

Messaggioda cardif il 07/01/2021, 13:49

Flaviomob ha scritto sopra.

Sono d'accordo, e testimone, di errori da incompetenza da parte di tecnici dell'ANAS che hanno provocato numerosi incidenti e alcuni morti.
Tanto per ricordare: in prossimità di Lagonegro, dopo il crollo di un ponte dell'autostrada fu realizzato un tratto di strada a doppia S a corsia unica per senso di marcia. Si verificarono numerosi incidenti, e qualcuno con dei morti, per la velocità con cui le vetture si trovavano all'improvviso ad entrare in quella serpentina, dopo il brusco passaggio da due a una corsia. Sarebbe bastato che 'uno buono' facesse mettere una segnaletica adeguata e i paletti di separazione delle corsie; ci vollero anni perché lo si trovasse.
Non so come si faccia ancora a costruire piani stradali in contropendenza nelle curve, con aumento della forza centrifuga. Né come si faccia a programmare l'illuminazione al massimo di notte, nelle gallerie: con conseguente abbagliamento di notte e mancanza di visibilità di giorno. Boh

Sul ponte di Lenzino non ho conoscenze sugli aspetti legali. Mi sembra difficile l'errore delle misurazioni sotto il carico di prova perché sono strumentali. Ho visto il video dal drone su Yutube; credo che il materiale, abbastanza incoerente, con cui fu costruita la struttura muraria si sia disgregato col passaggio del maggior carico vibrante consentito, fino al crollo che, del resto, non è stato causato dal peso di un mezzo in transito. Per cui l'errore è non aver valutato questo aspetto.

Il caso è diverso da quello del ponte di Genova, perché lì i danni erano già stati rilevati, e l'errore madornale è stato come minimo non aver ridotto il carico lasciando aperta una sola corsia in attesa degli interventi.

La magistratura ha sempre un occhio di riguardo per chi lavora nelle istituzioni: amministrazioni pubbliche, forze dell'ordine, banche. Forse non tutti i giudici sanno che fanno parte di un potere autonomo.

C'è, è vero, il problema della incompetenza che lascia perplessi, ma che i privati non risolvono al meglio, visto che per loro vige la logica del profitto.

Ma c'è, comunque, il fatto che il servizio stradale richiede fondi.
Ce li mettiamo noi: o li diamo sottoforma di tasse allo Stato oppure li diamo col pedaggio ai gestori privati. In questo caso dovremmo pagarlo su tutte le strade, non solo sulle autostrade date in concessione. E senza garanzie di miglior esito né di minori costi. Non me la sento di dire che l'Anas va chiusa: non vedo alternative migliori.
Oppure ci aspettiamo che ce li dia l'Europa. Mah
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Re: Le perdite di acqua potabile

Messaggioda franz il 07/01/2021, 15:22

L'analisi dei dati dei Conti Pubblici Territoriali (CPT) dal 2000 al 2018 (CPT è un ente governativo, del ministero per la coesione territoriale) mostra che la spesa pubblica per i trasporti (su rotaia e su gomma) è crollata sia in termini assoluti sia in % al PIL. Questo per spesa corrente e per investimenti. Nessuna sorpresa quindi se crollano i ponti.

Sono invece aumentate le spese per l'amministrazione generale dello stato, quella previdenziale, tutti i trasferimenti verso famiglie, imprese pubbliche e private. Calata anche la spesa per educazione, crollata quella per la formazione professionale, calata quella per le forze dell'ordine e la giustizia.

E nell'insieme la spesa pubblica in Italia è aumentata più di quanto sia aumentato il PIL.
E anche le imposte, sia chiaro.

Lo dico a chi scrive "Lo Stato dovrebbe prenderle con le tasse per darli anche all'ANAS, ma tutti si lamentano".

Riassunto: le tasse vengono "prese" ma date, per scelta, ad altre destinazioni.
Forse perché portano più voti. Tipo quota 100 o bonus 80 euro.
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Re: Le perdite di acqua potabile

Messaggioda cardif il 07/01/2021, 22:35

Franz ha scritto sopra

Quindi è così: lo Stato spende per trasporti parte dei nostri soldi delle tasse, attraverso l'Anas.
Se abolisse l'Anas o una analoga struttura riducendo la relativa quota delle nostre tasse spenderebbe zero oppure li sposterebbe su altre voci di bilancio. Ma che strade avremmo? Oltre ai ponti, che crollerebbero tutti prima o poi, anche le strade non sarebbero più percorribili.
Se un Governo aumentasse queste spese, dovrebbe toglierle alle altre voci di bilancio (istruzione, sanità, sicurezza, ...), e non tutti ci lamenteremmo per questo; oppure aumentare le tasse, e tutti ci lamenteremmo per questo.
Se desse le strade in concessione quanto ci costerebbe il servizio? Più delle tasse risparmiate: è mia opinione.

Quella di ripartire la disponibilità tra le voci di bilancio è una scelta della politica: decide chi governa anno per anno e tutti possono pensarla diversamente.

Le revisioni di spesa degli ultimi anni hanno valutato in 1,4 mld gli 'sprechi' di gestione su 100,2 mld che però non si riescono a tagliare. Oltre a questo risparmio, se si vogliono ridurre le tasse quale altra voce dovrebbe essere ridotta? Previdenziale, per famiglie e imprese, sicurezza? Crollerebbero pure ospedali e strutture scolastiche. O paghiamo meno tasse ma diamo di più ai privati, è mia opinione, o ci accontentiamo di servizi scadenti, insicuri.

Anche io ho ritenuto sbagliata la scelta di dare un abbuono sulle tasse con gli 80 euro, riducendo le entrate e facendo aumentare il debito pubblico; e sperequativa perché dà qualcosa a chi ha un reddito fino a 26mila e niente a chi ha meno di 8mila euro. La conseguenza è stato un aumento dei risparmi per chi ha potuto, invece che lo scopo presunto di far aumentare i consumi.
Pure sbagliata in termini di ritorno elettorale: quel simpaticone movimentista sparigliatore di carte che l'ha introdotto andava cantando per tutte le TV di aver aiutato 10 mln di famiglie e ha fatto perdere 2,5 mln di voti al PD.
Vabbè, non è qua la discussione sul bilancio dello Stato per parlare di spesa pubblica e imposte.
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Re: Le perdite di acqua potabile

Messaggioda franz il 08/01/2021, 9:35

Abolire l'ANAS non vuol dire che nessuno ha più il compito di fare manutenzione delle strade ma che quel compito passa agli organi di governo locali (comuni, province, regioni) come appunto è stato fatto in TAA, dove le strade sono in ordine.
Come anche in Svizzera e Germania. Non c'è un ente governativo separarto che fa manutenzione (o nuovi investimenti) ma questo compete agli enti locali, da soli o in consorzio.

Ma c'è una cosa: gli enti locali sono eletti dai cittadini e, ove possibile, controllati.
Un ente governativo come ANAS, chi lo controlla?
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Re: Le perdite di acqua potabile

Messaggioda cardif il 08/01/2021, 16:26

Franz
In Italia gli Enti locali hanno già competenze sui tratti minori. Esistono 7.914 strade (non Km) comunali e 132.000 Km di strade provinciali.
Quelle gestite dall'ANAS sono 29.123 Km di cui 939 di autostrade.

L'ANAS è un Ente pubblico senza finalità di profitti; un organismo di diritto pubblico che fa capo allo Stato, a cui restituisce i dividendi. Ha forma di Società per azioni dal 2018 entrata in Ferrovie dello Stato.
Nel 2000 col decentramento migliaia di Km di strade statali passarono a Regioni e Province; dal 2005 varie tratte sono tornate ed altre continuano a tornare alla gestione ANAS, non so se per incapacità degli enti locali di gestirle. E' previsto il rientro in gestione ANAS di altri 6.000 km.

Le mie opinioni:
Non credo proprio che si possa pensare di affidare ad ogni singola provincia la progettazione, gestione e manutenzione di ogni singolo tratto di strade a lunga percorrenza che la attraversa. Credo che avremmo strade ad andamento variabile, provincia per provincia. L'ANAS ha un solo CdA: meglio non sostituirlo con 40 regionali e 107 provinciali.

franz ha scritto:Come anche in Svizzera e Germania. Non c'è un ente governativo separarto che fa manutenzione (o nuovi investimenti) ma questo compete agli enti locali, da soli o in consorzio.

E' una affermazione, non una opinione: queste sono legittime; quelle devono essere veritiere.

https://www.corriere.it/economia/aziend ... tesa.shtml
"La rete autostradale più estesa d’Europa, circa 13mila chilometri, fu realizzata nel primo decennio del secolo scorso con il ricorso a fondi pubblici. Dal 1994 è possibile per i privati costruire specifiche tratte e infrastrutture, come ponti, tuttavia gli interventi di questo tipo non sono molto diffusi. La manutenzione ordinaria e straordinaria viene garantita da un istituto pubblico — Vifg — che ricava le sue risorse da un pedaggio conteggiato attraverso un sistema satellitare sui veicoli."

Basarsi su dati non veritieri porta a conclusioni sbagliate. Oppure si fa ideologia per dire che? Che l'altro ha torto?
“Accade invece che, quando ci si trovi in disaccordo su qualche punto, e quando l'uno non riconosca che l'altro parli bene e con chiarezza, ci si infuria, e ciascuno pensa che l'altro parli per invidia nei propri confronti, facendo a gara per avere la meglio e rinunciando alla ricerca sull'argomento proposto nella discussione.”
A me piace. E com'è giovane pur avendo 2.400 anni. E' di Socrate.
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Re: Le perdite di acqua potabile

Messaggioda pianogrande il 08/01/2021, 21:38

Sarò banale ma credo sia necessario per esprimermi.

I ladri e gli incompetenti possono stare sia nel pubblico che nel privato.

Molto spesso stanno da entrambe le parti e vanno d'amore e d'accordo e quella si chiama corruzione/clientelismo.

La ricerca della ricetta non sta nella competizione (spesso illusoria per i motivi detti sopra) tra pubblico e privato ma nella caccia al ladro e quella chi la fa?

Qualcuno ha notizie?
Fotti il sistema. Studia.
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Re: Le perdite di acqua potabile

Messaggioda cardif il 08/01/2021, 22:22

La magistratura, credo.
Ovviamente quella umana, che come tale può pure commettere errori. Ma mica va eliminata pure questa perché a volte sbaglia.
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