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Grandi rischi: tutti condannati

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Re: Grandi rischi: tutti condannati

Messaggioda Iafran il 24/10/2012, 11:51

pianogrande ha scritto:Tra prevedere i terremoti e prevedere che non ci saranno.

Purtroppo, c'è la linea di mezzo: i terremoti possono esserci ma non è possibile prevedere quando e dove (se non si programma una rilevazione capillare e continua - per 20-50 anni minimo - delle concentrazioni dei precursori sismici nelle zone sismogenetiche conosciute finora nella storia nazionale).

Da questo sito http://daily.wired.it/news/scienza/2012 ... 33524.html ricavo l'opinione di Antonio Piersanti sulle concentrazioni del radon (il precursore sismico più conosciuto, ma c'è ne sarebbero a decine) nei terreni di varia natura e, conseguentemente, con diverse caratteristiche tecniche:
<<“Gli scienziati giudicano la ricerca altrui tramite le pubblicazioni scientifiche. Tutto il resto è gossip. E Giuliani finora non ha mai pubblicato un solo lavoro”, premette Antonio Piersanti, direttore della sezione di sismologia e tettonofisica dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv). “Detto ciò, sono almeno 30 anni che in tutto il mondo si studia il radon, così come altri precursori sismici, ma i risultati delle ricerche sono stati deludenti e contraddittori”. Nel 2010, uno studio dell’Ingv pubblicato su Geophysical Reaserch Letters suggeriva che il rilascio di radon può aumentare o diminuire prima di un sisma, a seconda della porosità della roccia: graniti o basalti, che hanno pochissimi spazi vuoti, possono sprigionare il radon nel movimento tellurico, mentre tufi o arenarie, se sottoposti a un carico, possono intrappolarlo, con conseguente diminuzione dell’emissione naturale di questo gas radioattivo. “Giuliani aveva ragione”, hanno gridato in molti. Ma i risultati della ricerca dicono esattamente il contrario di quello che il tecnico andava affermando. “C’è un’estrema variabilità di emissioni, non solo in positivo come sosteneva il tecnico, ma anche in negativo”, spiega Piersanti: “Inoltre, bisogna precisare che questi esperimenti vengono fatti in un ambiente controllato. Traslare questi esperimenti nel mondo reale è la vera sfida e purtroppo siamo ancora molto lontani dal vincerla. In natura le fratture avvengono a chilometri, talvolta decine di chilometri sotto la crosta, in modalità molto diverse da quelle riproducibili in un laboratorio”.>>

Senza dimenticare che (da trilogy) <<... Dal Giappone gli fa eco Shinichi Sakai, professore associato dell'Earthquake Research Institute di Tokyo: "Se fossi stato io lì avrei detto le stesse cose perché non è possibile stabilire quando può verificarsi una forte scossa sismica". ... Sakai, parlando con l'ANSA, rileva che ... "in Giappone (che registra annualmente il 20% delle scosse pari e superiori a magnitudo 6 in tutto il mondo) non ci sono mai stati processi simili". La previsioni dei terremoti, conclude, "sono considerate attualmente molto difficili, come ha del resto ribadito l'ultima e recente riunione della Seismological Society of Japan".>>
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Re: Grandi rischi: tutti condannati

Messaggioda pianogrande il 24/10/2012, 15:42

Proprio non mi sono spiegato.
Si continua a dire che le condanne sono riferite al fatto di non saper prevedere i terremoti e si registrano prese di posizione da martiri della libera scienza quando la colpa consiste nell'aver tranquillizzato la popolazione (gesto irresponsabile perché se i terremoti non si possono prevedere non è possibile neanche il contrario e cioè prevedere che non ce ne saranno).
Paradossalmente, più si insiste sul fatto che i terremoti non si possono prevedere più si rafforzano le ragioni della condanna.
Se poi risultasse vero che un certo verbale è stato scritto e firmato dopo il terremoto, il tutto passerebbe su un campo che di scientifico ha ben poco.
Fotti il sistema. Studia.
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Re: Grandi rischi: tutti condannati

Messaggioda trilogy il 24/10/2012, 16:20

pianogrande ha scritto:Proprio non mi sono spiegato.
Si continua a dire che le condanne sono riferite al fatto di non saper prevedere i terremoti e si registrano prese di posizione da martiri della libera scienza quando la colpa consiste nell'aver tranquillizzato la popolazione (gesto irresponsabile perché se i terremoti non si possono prevedere non è possibile neanche il contrario e cioè prevedere che non ce ne saranno).
Paradossalmente, più si insiste sul fatto che i terremoti non si possono prevedere più si rafforzano le ragioni della condanna.
Se poi risultasse vero che un certo verbale è stato scritto e firmato dopo il terremoto, il tutto passerebbe su un campo che di scientifico ha ben poco.


Questa sotto era la situazione a Sulmona prima della riunione della commssione. in una situazione di panico generale cosa dovevano fare? Ora la linea di condotta è chiarita, quando un ricercatore o chiunque annunci una catastrofe imminente e la folla è presa dal panico, al massimo di potrà comunicare: < nessuno è in grado di prevedere il futuro, fate come meglio credete> .


[..]Il sindaco di Sulmona, Fabio Federico, ancora non si è ripreso. Domenica era a Roma, al congresso del Pdl. In mattinata, una scossa di magnitudo 4 aveva squassato il suo paese. «I vigili urbani— ha raccontato—mi hanno messo telefonicamente in contatto con questo signore (Giuliani, ndr.), che mi ha annunciato l’arrivo, da lì a poche ore, di un sisma devastante. Non sapevo che fare: far scattare il piano d’evacuazione o fare finta di niente?». A Sulmona intanto tutti già sapevano. Ed è stato il panico: gente in strada con i materassi, parroci che hanno svuotato le chiese, famiglie radunate nelle palestre. Poi è passata la domenica. E pure il lunedì. La terra ha tremato ancora. Ma piccole scosse. Niente al confronto del «terremoto che non c’è».[..]

[..]Tale il vespaio, da costringere ieri la commissione Grandi Rischi della Protezione civile a riunirsi in fretta e furia «per rassicurare la popolazione che non c’è alcun pericolo in corso», che «la situazione è monitorata ora per ora» e che «non è possibile prevedere in alcun modo il verificarsi di un sisma»[..]
Corriere: http://www.corriere.it/cronache/09_apri ... aabc.shtml
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Re: Grandi rischi: tutti condannati

Messaggioda Iafran il 24/10/2012, 18:10

Concordo sul fatto che non si possono prevedere i terremoti, ma allora mi chiedo perché pagare per tenere in piedi un baraccone di parrucconi! (ranvit)

Nel "baraccone dei parrucconi" troverebbero posto, per inefficienza ed irresponsabilità (altamente retribuite), doverosamente:

- i sindaci,
- i presidenti di Provincia
- i Governatori regionali,
- i dirigenti comunali, provinciali e regionali,
- i dirigenti e gli addetti del Genio civile provinciale, e tutti coloro che dovrebbero vagliare e sindacare la conformità delle opere di nuova costruzione (e di quelle di ristrutturazione edilizia) alla normativa tecnica in relazione alla classificazione sismica del territorio competente,
- i responsabili comunali, provinciali e regionali dei Piani di PC.

Se, ormai, è prassi invocare la PC forse anche per tirare un dente al nipotino o per risolvere problemi con l'altra metà, questi parrucconi "politici" e "dirigenti delle Amministrazioni locali e regionali" possono prendersi le loro specifiche responsabilità (nei confronti della popolazione) quando si verifica un'alluvione o un terremoto?
Niente di più ovvio che chiamino a renderne conto (in Tribunale, naturalmente) coloro che non hanno informato che poteva piovere (senza invitare a portare l'ombrello), nevicare (senza consigliare i pneumatici invernali), spirare vento (ad abbottonarsi la giacca) o esserci una calura durante il solleone (a bere molta acqua)! :lol:

Con questa mentalità "infantile" ci si ritrova un ciarlatano PdC, tanti "sorrisetti" quando si va in giro per l'Europa e con ... lo spread alle stelle.
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Re: Grandi rischi: tutti condannati

Messaggioda franz il 24/10/2012, 20:16

Una riflessione. Se non fosse successo nulla, se non fosse arrivato un terremoto da 300 morti e miliardi di anni, il buon Giampaolo Giuliani ( http://it.wikipedia.org/wiki/Giampaolo_Giuliani )sarebbe stato incriminato per procurato allarme (Chiunque, annunziando disastri, infortuni o pericoli inesistenti, suscita allarme presso l'autorità, o presso enti o persone che esercitano un pubblico servizio, è punito con l'arresto fino a sei mesi o con l'ammenda da euro 10 a euro 516.) e quasi sicuramente condannato. Dice che arriva il terremoto, spaventa la popolazione, il terremoto non arriva, la condanna è assicurata e doverosa. Ci sarebbe da indignarsi se venisse assolto. Ma che dire allora di chi ha tranquillizzato la popolazione poche ore prima di un terremoto che è tra i più gravi del secolo? Non cè' una condizione speculare/opposta, visto che il terremoto c'è stato? Si deve condannare solo chi procura allarme (e puoi saperlo solo dopo, quando il terremoto non si è manifestato se era un allarme inesistente) oppure anche chi tranquilizza con un bel "state a casa", quando il terremoto accade veramente? Il pagagone con Galilei non lo vedo proprio.
In effetti Giuliani era stato già messo sotto accusa per procurato allarme e diffidato ma dopo il terremoto le accuse sono cadute. Per ovvi motivi. Per altrettanto ovvi motivivi sono stati messi sotto indagine quelli che hanno minimizzato, prevedendo che non sarebbe successo ciò che non si puo' prevedere.
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Re: Grandi rischi: tutti condannati

Messaggioda Iafran il 24/10/2012, 20:56

franz ha scritto:Ma che dire allora di chi ha tranquillizzato la popolazione poche ore prima di un terremoto che è tra i più gravi del secolo?

Non poche ore prima, bensì una settimana prima.
La popolazione, il primo giorno, avrebbe seguito le istruzione, il secondo giorno lo stesso e così il terzo ed il quarto ... dal quinto in poi avrebbe ripreso le occupazioni solite ... ignara che dopo un altro giorno si sarebbe verificato l'evento sismico di magnitudo 6,3 e patito le sue conseguenze.
Il paragone con Galilei, forse, si può trovare nella raffica di dimissioni nella Commissione Grandi Rischi: nessuno si sente gratificato per le proprie competenze e al sicuro dalle accuse e dalle ragioni della "gente che valuta a posteriori".
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Re: Grandi rischi: tutti condannati

Messaggioda flaviomob il 25/10/2012, 0:07

Non credo che sia compito di una commissione scientifica la comunicazione. Gli scienziati esprimono un parere autorevole, una valutazione oggettiva, al limite possono fornire una percentuale di rischio fondata sulle precedenti esperienze e sui dati a disposizione. La comunicazione di un messaggio, che non dev'essere "tranquillizzante" o meno ma dev'essere oggettivo e chiaro, doveva essere compito delle istituzioni e della Protezione civile.


"Dovremmo aver paura del capitalismo, non delle macchine".
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Re: Grandi rischi: tutti condannati

Messaggioda franz il 25/10/2012, 8:39

Iafran ha scritto:
franz ha scritto:Ma che dire allora di chi ha tranquillizzato la popolazione poche ore prima di un terremoto che è tra i più gravi del secolo?

Non poche ore prima, bensì una settimana prima.

Vero, era da un po' che Giuliani allarmava sul pericolo imminente ma fu la sera stessa del terremoto che la sua strumentazione rilevo' segnali di un pericolo ancora piu' grosso. Credo che sarebbe stato saggio avvisare la poplazione di dormire fuori. Ci si puo'arrangiare con amici e parenti, la protezione civile puo' predisporre in anticipo accampamenti ed alloggi di fortuna (a che serve se no?) e magari invece di 300 morti sarebbero stati solo 20. Gli studenti della casa dello studente per esempio, invece di essere costantemente rassicurati avrebbero trovato sistemazioni meno pericolose. Meglio ancora (ma questa si è fantascienza, in Italia) se ci fosse stata una mappa seria egli edifici a rischio.
Ma il problema non è Giuliani, che a rigor di logica e secondo la scienza ufficiale, non poteva prevedere l'imprevedibile ed ho portato solo come esempio per fare capire (è il dito, Iafran, non la Luna) . È proprio la valutazione autorevole, oggettiva e scientifica della commissione di esperti. Secondo me non è solo un problema di comunicazione come dice Flavio, perché la comuinicazione deve dire bene le cose come stanno (i contenuti) e questo lo dicono gli esperti. E questi esperti hanno fatto una previsione drammaticamente sbagliata. Cioè nel dire che i terremoti non si possono prevedere, hanno previsto (rassicurando) che non ci sarebbe stato. E lo hanno fatto in modo seriamente scientifico. Hanno argomentato che lo sciame era una fortuna perché disperdeva l'energia in centinaia di piccoli eventi e scongiurava un grosso sisma. Questo signiifca avere un modello di come funzionano le cose ed usarlo per prevedere cosa potrà succedere o, in questo caso, cosa non potrà succedere. Ma qui la realtà dei fatti dimostra che questa, che era a tutti gli effetti una previsione oggettiva, autorevole, e scientifica, oltre che rassicurante per la popolazione, era sbagliata. Magari è vera in alcuni ambiti (geografici e temporali) ma è sotto li occhi di tutti che non è sempre vera, visto che poi l'evento che non poteva succedere si è verificato.
Ora sul piano giuridico il problema non è piu' scientifico ma di responsabilità. Tutti possono sbagliare ma in uno stato di diritto chi sbaglia paga. Ecco perché Galilei c'entra come i cavoli a merenda.
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Re: Grandi rischi: tutti condannati

Messaggioda Iafran il 25/10/2012, 10:09

franz ha scritto:Questo signiifca avere un modello di come funzionano le cose ed usarlo per prevedere cosa potrà succedere o, in questo caso, cosa non potrà succedere. Ma qui la realtà dei fatti dimostra che questa, che era a tutti gli effetti una previsione oggettiva, autorevole, e scientifica, oltre che rassicurante per la popolazione, era sbagliata.

Riconosco che sarebbe stato "più conveniente" non esprimersi o comunicare (sulla falsa riga di trilogy) quanto era di loro competenza, ma da un lato c'erano le scosse sismiche, poi gli allarmismi di Giuliani (con il panico nella popolazione di Sulmona) ed, inoltre, le sollecitazioni del capo della PC.
Bertolaso, per tranquillizzare tutti, prima denunciava Giuliani per "procurato allarme" e poi invitava i Commissari GR ad esprimersi come si sono espressi proprio per rabbonire i timori che crescevano ad ogni minima scossa.
Gli scienziati, in relazione all'imprevedibilità del terremoto e spinti dalla fretta di dare l'unica risposta richiesta "da chi di dovere" (che se ne esce senza responsabilità), si sono sentiti autorizzati a ... smentire Giuliani, rassicurando in modo troppo sintetico più del dovuto.

(La mia mente, adesso, va alla favola di Esopo "Al lupo, al lupo" ed alle conseguenze per le povere pecore).
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Re: Grandi rischi: tutti condannati

Messaggioda mauri il 25/10/2012, 18:20

siamo governati da dei criminali da denunciare per procurata strage
ciao, mauri

http://www.valigiablu.it/laquila-e-stat ... li-ordini/
L’Aquila: è stato un processo a scienziati che hanno ‘staccato’ il cervello e obbedito agli ordini

"Come aquilano non sono così cretino da cercare i mandanti del terremoto avallando una condanna di persone che non hanno saputo prevedere l’imprevedibile. Ritengo giusta la condanna perché illustri scienziati, sotto la pressione politica, hanno previsto che non ci sarebbe stata la catastrofe, rassicurando colpevolmente una popolazione.

Ecco, di fronte a una cattiva informazione e una palese distorsione dei fatti, è bene farlo sapere: noi cittadini/lettori non siamo così cretini da credere che i componenti della Commissione grandi rischi sono stati condannati per non aver previsto il terremoto."
mauri
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