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Il "vecchio" Pannella.

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Re: Il "vecchio" Pannella.

Messaggioda flaviomob il 19/12/2012, 16:05

IL DRAMMA DI PANNELLA E' NELLA SORDITA' DI UN SISTEMA POLITICO ORMAI INERTE

Il Sole 24 Ore - 19 dicembre 2012

di Stefano Folli

Marco Pannella si sta spegnendo in una clinica romana, combattendo con gli strumenti di sempre, in modo irriducibile, la sua battaglia civile. E gli strumenti sono la tortura inflitta al suo corpo, simbolo in questo caso delle torture carcerarie e più in generale della richiesta di giustizia per la quale il leader radicale, a 82 anni, non cessa di fare udire una voce sempre più debole. È una tragedia che si avvicina al suo esito fatale. Ieri i medici curanti hanno parlato di «danni renali irreversibili». L'impressione è che manchi davvero poco prima che accada quello che la ragione si rifiuta di accettare. Può un uomo politico nel senso più fiero del termine, un protagonista di cinquant'anni di storia civile del Paese, concludere la sua esistenza nell'Italia del 2012 con uno sciopero della fame e della sete quasi fosse un militante indipendentista nell'India coloniale? O un irredentista di Dublino nel pieno di una guerra civile? C'è qualcosa di assurdo e di terribile in questa vicenda. È chiaro che Pannella considera la consunzione alla quale ha condannato il suo corpo una sorta di metafora della condizione di illegalità - e di sordità di fronte all`ingiustizia - in cui egli vede sprofondata l`Italia di oggi, dove la politica ha cessato di corrispondere a un ideale. Il lento, inesorabile suicidio del vecchio combattente diventa quindi una severa condanna della democrazia malata in uno dei suoi snodi cruciali: il rispetto dei diritti umani. Rispetto a questa tragedia personale, il silenzio del mondo politico e in buona misura della stampa è quanto meno una prova di cattiva coscienza. Nel corso degli anni troppi hanno fatto della mediocre ironia sugli scioperi della fame di Pannella. Troppi si sono risentiti per gli attacchi, certo aspri, ricevuti da lui. Ma questo sarebbe il momento di dare un segno non retorico e non furbesco che la «grande ragione» di Pannella, come l'ha definita Furio Colombo, viene fatta propria da un sistema politico sfilacciato, sì, ma ancora capace di una scossa, di un moto di riscatto. Ieri Mario Monti ha compiuto un gesto simbolico importante recandosi a far visita all'infermo. Qualche ora prima il ministro della Giustizia, Paola Severino, aveva auspicato che «la legislatura si concludesse con l'approvazione del provvedimento sulle pene alternative». Peccato che si tratti di un disegno di legge, anziché di un decreto, il che offre ulteriori alibi al disinteresse del Parlamento ormai in procinto di correre la campagna elettorale. L'altra sera al Quirinale, nel salone affollato per la cerimonia degli auguri, un applauso a scena aperta ha salutato le parole di Napolitano sulla gravità della condizione carceraria. Il capo dello Stato non ha citato Pannella, ma quell'applauso voleva essere un tributo al leader radicale. Purtroppo assomigliava un po' troppo all'omaggio che il vizio rende alla virtù, secondo un vecchio detto piuttosto calzante. A questo punto è indispensabile un segno da parte delle forze politiche. Magari non risolutivo, ma emblematico. Se il dramma di Pannella è la morte fisica incombente, il dramma del sistema è l'inerzia. La stessa per la quale le riforme sono sempre impossibili, mentre si accetta l'idea che una macchina carceraria indegna sia la normalità. Tanto che il tema non costituisce nemmeno un paragrafo del dibattito elettorale.

http://www.emmabonino.it/news/10514


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Re: Il "vecchio" Pannella.

Messaggioda Iafran il 19/12/2012, 17:11

flaviomob ha scritto:IL DRAMMA DI PANNELLA E' NELLA SORDITA' DI UN SISTEMA POLITICO ORMAI INERTE

di Stefano Folli

La "sordità" del sistema politico italiano, finalizzata a dare privilegi a pochi, crea drammi a quasi tutti i cittadini . :o
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Re: Il "vecchio" Pannella.

Messaggioda flaviomob il 20/12/2012, 15:00

E' probabile che molti detenuti, usciti dal carcere, si ritrovino senza un alloggio dove stare...

http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/12 ... ti/451466/


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Re: Il "vecchio" Pannella.

Messaggioda Iafran il 20/12/2012, 18:09

flaviomob ha scritto:E' probabile che molti detenuti, usciti dal carcere, si ritrovino senza un alloggio dove stare...

http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/12 ... ti/451466/

Alla domanda ("Perché queste parole non vengono pronunciate da quelli che dovremmo andare a votare?") che Daniela Padoan (autrice dell’articolo "L'asta natalizia degli immobili espropriati" http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/12 ... ti/451466/ ) si pone, mi sentirei di aggiungere: "Cosa ci stanno a fare i parlamentari, e perché li dobbiamo eleggere (nonché pagare), se tutta l'organizzazione statale la si vuole far dipendere dal buon cuore, dalla intelligenza, dalla creatività, dalle manifestazioni e dalle tasche dei cittadini?" :o
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Re: Il "vecchio" Pannella.

Messaggioda pianogrande il 27/12/2012, 0:59

Pannella sospende lo sciopero

http://www.repubblica.it/politica/2012/ ... ef=HREC2-4

Di questo sono contento.
Almeno, ha ottenuto che se ne parlasse.
Lo ringrazio di questa azione in cui ha rischiato la vita ed ha ricordato ai cittadini e ad una classe politica di super ricchi e super privilegiati e super protetti il tragico problema carcerario del nostro paese.
Fotti il sistema. Studia.
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Re: Il "vecchio" Pannella.

Messaggioda flaviomob il 31/12/2012, 10:34

Questa è per Iafran :)

http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/12 ... ro/457734/


Roma, Pannella dovrà risarcire ex segretaria: oltre 250 mila euro

Giuseppina Torrielli, 81 anni, a partire dal 1982 ha lavorato prima nel partito Radicale e poi nel Gruppo Federalista Europeo, venendo retribuita come lavoratrice autonoma oppure più spesso in nero, fino al licenziamento in tronco avvenuto nell'aprile del '94. Il legale della donna ha dato avvio alla procedura di pignoramento


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Re: Il "vecchio" Pannella.

Messaggioda Iafran il 31/12/2012, 15:55

flaviomob ha scritto:Roma, Pannella dovrà risarcire ex segretaria: oltre 250 mila euro

("Obbligato", flaviomob) :)

Un vecchio marpione, non c'è altro da dire ... Mi ricordo che è arrivato a fare causa al cavaliere, a cui aveva legato la sua lista, per la quota di rimborso elettorale che gli spettava e che non riceveva. Più grave, comunque, è stato l'appoggio fornitogli per tanto tempo, l'ultimo, da oppositore, quando lo ha sostenuto (prima che cadesse definitivamente) e che ha fatto arrabbiare tanto la piazza da ricevere sputi ... (ma questa è un'altra storia, forse organizzata con l'accordo del cameraman e dell'arrabbiato per farsi vedere "pacifista incallito" che non rispondeva neanche a feroci provocazioni :o ).
Penso che "il premio Nobel per la pace" non lo faccia dormire la notte: se lo ricevesse lo consegnerebbe ai posteri meglio della santità!
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Re: Il "vecchio" Pannella.

Messaggioda franz il 31/12/2012, 18:16

flaviomob ha scritto:fino al licenziamento in tronco avvenuto nell'aprile del '94. Il legale della donna ha dato avvio alla procedura di pignoramento

L'assurdo è che sono passati 18 anni! Uno fa tempo a morire prima di avere diritto a quanto gli spetta.
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Re: Il "vecchio" Pannella.

Messaggioda Iafran il 05/01/2013, 22:29

franz ha scritto:
flaviomob ha scritto:fino al licenziamento in tronco avvenuto nell'aprile del '94. Il legale della donna ha dato avvio alla procedura di pignoramento

L'assurdo è che sono passati 18 anni! Uno fa tempo a morire prima di avere diritto a quanto gli spetta.

Quando si viene licenziato, il datore di lavoro dovrebbe ottemperare ai suoi compiti subito; il tempo che passa è imputabile solo a questi, che rinvia con le scuse più banali ("risolveremo la questione dopo l'incasso di una somma o quando succederà qualcosa ...") facendo leva sulla fiducia e sulla stima goduta fino a quel momento (da vero marpione!).
Dopo 18 anni, prima che venga la prescrizione, l'avvocato farà valere i diritti maturati dalla lavoratrice tuttofare!
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Re:"Trattamento inumano e degradante"

Messaggioda pianogrande il 08/01/2013, 12:32

L'Europa condanna l'Italia al pagamento di danni morali

http://www.repubblica.it/politica/2012/ ... ref=HREA-1

La nostra "giustizia" è super garantista solo con chi può permettersi fior di avvocati.
i poveracci si suicidano e gli va già bene che non vengano condannati per evasione.
Fotti il sistema. Studia.
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