Ci risiamo ? Belpietro aggredito

[Iafran]

In corso un'operazione delle forze dell'ordine contro la 'ndrangheta
Reggio Calabria: minacce a Pignatone,
un bazooka trovato davanti al tribunale
Una telefonata anonima che minacciava il procuratore ha portato alla scoperta dell'arma.

Redazione online del "Corriere della Sera" - 05 ottobre 2010 (ultima modifica: 06 ottobre 2010)
http://www.corriere.it/cronache/10_otto ... aabc.shtml
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Forse un bruscolino, niente più che un bruscolino in rapporto a quello che ha coinvolto il direttore di Libero, che continuerà a fare il suo mestiere.
Anche il procuratore Pignatone e tutti gli altri, che fronteggiano la mafia in Italia, svolgeranno il loro lavoro forse con minore clamore ma fiduciosi "che lo Stato continuerà a rispondere come la situazione richiede con provvedimenti opportuni". Senz'altro, provvedimenti un po' diversi da quelli riservati ai direttori di giornali e ai loro padroni, che imperterriti, nonostante le "ferite guadagnate sul campo" (e ostentate in TV), continueranno ad allertare i cittadini della presenza dell'orco rosso dietro "qualsiasi angolo".

[Iafran]

http://affaritaliani.libero.it/ultimiss ... 0411135925

Agguato a Belpietro/ Pm: non ci fu attentato a giornalista
Martedi, 12 Aprile 2011 - 13:59

La procura di Milano esclude "ragionevolmente" che il primo ottobre del 2010 il giornalista Maurizio Belpietro fu vittima di un attentato. Per questo, i pm Grazia Pradella e Ferdinando Pomarici hanno chiesto al gip l'archiviazione del fascicolo aperto a carico di ignoti con l'ipotesi di reato di tentato omicidio e detenzione e porto d'arma. Quella sera, il primo ottobre del 2010,un poliziotto della scorta di Belpietro, Alessandro Mastore, esplose 3 colpi in aria ritenendo di aver visto nelle scale dell'abitazione in centro a Milano di Belpietro un uomo. La procura, sulla scorta delle indagini effettuate dalla Digos in questi mesi (audizione di abitanti della zona e degli inquilini del palazzo, acquisizione di filmati, rilievi scientifici), ha concluso che c'era effettivamente qualcuno la sera del presunto attentato, ma verosimilmente si trattava di un ladro, o, comunque, una persona che non aveva nel mirino il direttore del quotidiano Libero. Decisive per le indagini sono state le dichiarazioni dello stesso Mastore e di Ciro Lupo, l'autista di Belpietro.
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E cosi viene a sgonfiarsi il caso mediatico, voluto a tutti i costi.
Qualcuno dei due (il giornalista o lo "sceriffo manolesta") o entrambi, però, non la dovrebbero passare liscia ... mi hanno fatto prendere uno spavento!
Ma i masnadieri si rifaranno vivi: alle prossime difficoltà ... mediatiche o di consensi, qualcuno (a pagamento) attenterà all'incolumità di qualche nostro personaggio (mancandolo, fortunatamente) ... e gli altri a dare tutta la solidarietà del mondo (sprecandola e trattando le loro "buffonate" alla pari di cose serie).