matthelm ha scritto:Ripropongo la domanda sull’obbligatorietà di esibire il permesso di soggiorno di un immigrato per sposarsi. E se questo è collegato al problema sollevato dei neonati.
Sarebbe importante saperlo.
Nessuno lo sa o non lo si vuol dire perché collegato al problema sollevato dei neonati?
Grazie.
Devo stare attento a come rispondo, per evitare di fare la figura del ... maestrino

Per me non sono cose da collegare, ma è ovvio che qualcuno, nel governo, vuole farlo.
Il punto di legame (improprio) è l'atto di stato civile. Ma per me non c'entra.
Immagina che una coppia di turisti, con lei incinta al quinto mese, faccia un viaggio negli USA.
Il parto è lontano ed al quinto mese non è un azzardo fare un viaggio di in paio di settimane.
Poi un impedimento puo' ritardare il rientro (magari legato allo stato di salute di lui o di lei) e se il figlio nasce in USA non di certo chiedono ai coniugi il permesso di soggiorno!
Anzi, il figlio, nato sul suolo americano ha immediatamente la cittadinanza americana.
Lo stesso accadrebbe in Francia, a quanto mi risulta.
Inoltre due persone consenzianti possono recarsi in alcuni stati americani e sposarsi "al volo" e nessuno gli chiede il permesso di soggiorno. Eppure gli americani passano per essere puritani. Ora probabilmente certi casi americani sui matrimoni facili sono un eccesso ed è legittimo presentare una certa documentazione per un matrimonio, ma non per la nascita.
Che dire del nostro caso, se non un ritorno, neppure tanto strisciante, del fascismo e del razzismo?
Ciao,
Franz
“Il segreto della FELICITÀ è la LIBERTÀ. E il segreto della Libertà è il CORAGGIO” (Tucidide, V secolo a.C. )
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