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Galere private anche in Italia. Perche' no?!

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Galere private anche in Italia. Perche' no?!

Messaggioda franz il 03/10/2012, 15:41

Da Letter from Washington DC
http://oscarb1.blogspot.ch/2012/10/gale ... talia.html

Gli Stati Uniti sono al primo posto nel mondo per cittadini in carcere con 2.019.234 detenuti che rappresentano quasi il 2.5 per cento del totale della popolazione americana. Pari a 750 per ogni centomila abitanti.

Al secondo posto si piazza la Cina con 1.549.000 e 715 incarcerati per ogni centomila abitanti. Seguono Russia, India, Brasile, Thailandia, Ukraina, etc.

Negli Stati Uniti la meta' dei carcerati e' ospitata in strutture costruite e gestite da privati.

Corrections Corporation of America è il più importante gruppo privato con 66 ‘facilities’, 91mila posti letto in venti stati della Federazione. Un giro d’affari di quasi due miliardi di dollari, 17 milioni spesi in lobby, ovvero nel fare pressioni sul Congresso. Uno stipendio di quasi quattro milioni di dollari al CEO Damon T. Hinnger.

Al secondo posto, distanziato di poco, il GEO Group con 1.6 miliardi dollari di giro d’affari, 65 penitenziari, 66mila posti letto, 2.5 milioni di spese in lobby ed uno stipendio di 5.7 milioni al CEO George C. Zoley.
Questi dati si riferiscono al 2011.

La differenza nella lingua inglese tra ‘jail’ e ‘prison’ sta a indicare due tipi diversi di incarcerazione: il primo è quello gestito direttamente dagli sheriffi o dai gruppi privati. Si va in ‘jail’ se ti beccano a guidare con qualche bicchiere di troppo nello stomaco o per pene inferiori e comunque quando si è in attesa di giudizio.

I supermax sono sezioni speciali nei penitenziari a massimo livello di sicurezza dove vengono rinchiusi quei condannati che devono scontare la pena in isolamento.

Alcatraz nella baia di San Francisco, oggi divenuto un museo, è stato aperto nel 1934 ed è il primo esempio americano di carcere a massima sicurezza.

Tra i detenuti rinchiusi nelle sezioni ‘Supermax’ dei penitenziari vi sono terroristi, capi delle gang criminali, spie, bombaroli (Zacarias Moussaoui terrorista di Al Qaeda, Theodore Kaczynski, meglio conosciuto come Unabomber; Robert Hanssen, un agente Americano dello FBI divenuto una spia dei sovietici; Terry Nichols, il complice di estrema destra dell’attentato al Federal Building di Oklahoma nel 1995 costato la vita a 168 persone tra cui 19 bambini e Richard Reid, conosciuto come lo "Shoe Bomber", che è stato condannato al carcere a vita quando ha cercato di fare detonare l’esplosivo contenuto nelle sue scarpe quando era a bordo del volo Flight 63 da Parigi a Miami.

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Fin qui le informazioni sull'America. Sorge spontanea la domanda: visto come non vanno le cose in Italia, visti gli scandali che si susseguono senza sosta, visto che il Parlamento italiano annovera tra le sue fila piu di 100 condannati, vista la crisi economica, visto che mancano posti di lavoro, visto che le imprese private sono al collasso,visto soprattutto l'ignobile affollamento degli istituti di pena italiani, insomma: visto tutto, perche' non lasciare anche ai privati la costruzione e gestione di carceri e penitenziari? Oltretutto, come si vede in l'America, si tratta di un settore che remunera alla grande i propri dirigenti.
Ci attendiamo l'immediata osservazione: " Si', cosi a costruire i penitenziari ci va la criminalita' organizzata!"
Perche'... adesso... le porte dei nostri carceri sono blindate all'ingresso di droga, pizzini, armi e via citando?!
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Re: Galere private anche in Italia. Perche' no?!

Messaggioda mauri il 03/10/2012, 15:52

si ma senza cementificare terreni agricoli, ci sono caserme e aree dimesse che possono essere riconvertite
magari dagli stessi carcerati, ma poi che carceri vogliamo, fattorie agrituristiche o galere?
ciao, mauri
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Re: Galere private anche in Italia. Perche' no?!

Messaggioda pianogrande il 04/10/2012, 8:59

Mi sembra un falso problema.
Pubbliche o private non fa molta differenza.
Se il potere politico è marcio, a rimetterci saranno sempre i più deboli ed i più forti ci guadagneranno.
Se il potere politico si dà una ripulita e comincia a pensare anche ai cittadini, allora, vanno bene anche i privati.
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Re: Galere private anche in Italia. Perche' no?!

Messaggioda flaviomob il 04/10/2012, 12:24

Il modello americano, con la più alta popolazione carceraria pro capite del mondo, non brilla certo per gli obiettivi rieducativi che si propone. Ai privati conviene avere manodopera ai lavori forzati praticamente gratis: una forma di schiavitù legalizzata. Fornita prevalentemente da ispanici e afroamericani. In Europa mi pare che non esistano precedenti di questo tipo e si capisce. Non sono compatibili con gli obiettivi riportati dalla nostra Costituzione.


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Re: Galere private anche in Italia. Perche' no?!

Messaggioda pianogrande il 04/10/2012, 16:25

Non mi sembra che in Italia siano possibili i "lavori forzati" che sono, lo penso anche io, una forma di schiavitù.
Girare la cosa a favore dei privati sarebbe fin troppo facile anche per una gestione statale.
Il problema è il tipo di stato di cui facciamo parte.
Infatti, i detenuti delle attuali carceri pubbliche non se la passano certo bene.
Il confronto tra pubblico e privato è un falso problema perché (i due) un accordo per mangiarsi tutto e non lasciare niente ai poveracci lo trovano sempre.
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Re: Galere private anche in Italia. Perche' no?!

Messaggioda flaviomob il 05/10/2012, 1:02

Chi viene sottoposto a pene alternative al carcere ha una probabilità di recidiva molto più bassa di chi - a parità di reato o di lunghezza pena - rimane in carcere. La prigione è un abominio sociale che mette a contatto la bassa manovalanza o chi è di primo pelo (e ha ancora buone possibilità di rifarsi una vita onesta) con criminali incalliti e membri di rango elevato di associazioni a delinquere, che in galera costruiscono il proprio carisma. In pratica è un ottimo ufficio di collocamento per potenziali delinquenti!


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Re: Galere private anche in Italia. Perche' no?!

Messaggioda pianogrande il 05/10/2012, 12:31

flaviomob ha scritto:Chi viene sottoposto a pene alternative al carcere ha una probabilità di recidiva molto più bassa di chi - a parità di reato o di lunghezza pena - rimane in carcere. La prigione è un abominio sociale che mette a contatto la bassa manovalanza o chi è di primo pelo (e ha ancora buone possibilità di rifarsi una vita onesta) con criminali incalliti e membri di rango elevato di associazioni a delinquere, che in galera costruiscono il proprio carisma. In pratica è un ottimo ufficio di collocamento per potenziali delinquenti!


Questo sì che comincia ad essere un problema da risolvere.
Pubblico o privato quello che conta sono gli scopi e chi deve controllare.

Sempre dal potere politico (che dovrebbe essere quello che paga e che controlla) si dipende.
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Re: Galere private anche in Italia. Perche' no?!

Messaggioda franz il 05/10/2012, 13:31

pianogrande ha scritto:
flaviomob ha scritto:Chi viene sottoposto a pene alternative al carcere ha una probabilità di recidiva molto più bassa di chi - a parità di reato o di lunghezza pena - rimane in carcere. La prigione è un abominio sociale che mette a contatto la bassa manovalanza o chi è di primo pelo (e ha ancora buone possibilità di rifarsi una vita onesta) con criminali incalliti e membri di rango elevato di associazioni a delinquere, che in galera costruiscono il proprio carisma. In pratica è un ottimo ufficio di collocamento per potenziali delinquenti!


Questo sì che comincia ad essere un problema da risolvere.
Pubblico o privato quello che conta sono gli scopi e chi deve controllare.

Sempre dal potere politico (che dovrebbe essere quello che paga e che controlla) si dipende.

concordo, tuttavia anche la certezza della pena e la certezza di finire in carcere sono importanti.
Ci sono in Italia mi pare 1 milione e mezzo di reati ogni anno ma posto in carcere solo per poche decine di migliaia di casi.
La recidiva è ancora piu' alta se speri di non essere beccato e, se ti beccano, che nel carcere non ci sia posto e ci sia una serie di provvedimenti di clemenza per fare spazio.
Meglio spazio per mezzo milione di criminali, anche che sotto utilizzato, che spazio insufficente e sofraffollamento.
Il carcere non è un monopolio naturale e quindi puo' anche essere gestito dai privati, sulla base delle regole statali.
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