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Governo e censura: Italia 2012

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Re: Governo e censura: Italia 2012

Messaggioda matthelm il 10/04/2012, 13:30

flaviomob ha scritto:Tutto qui? Basta ricordare la censura nella radio - tv di stato e nel cinema, a danno di grandi come De André, Pasolini e Dario Fo


Delirio... ditemi voi cosa c'entra con l'argomento in discussione. Il buon Flavio è tanto attrezzato per controbattere qualunque cosa che controbatte anche le amenità.
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Re: Governo e censura: Italia 2012

Messaggioda matthelm il 10/04/2012, 13:33

Stefano'62 ha scritto:Il punto è che la reazione è sproporzionata e sospettamente punitiva.

Infatti, credo che il sito non sia stato chiuso ma abbiano "omologato" i passaggi incriminati.
La presa di posizione comunque a qualche cosa è servita. Va bene anche così.
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Re: Governo e censura: Italia 2012

Messaggioda flaviomob il 10/04/2012, 13:47

Matt Helm è un personaggio letterario creato dallo scrittore svedese-americano Donald Hamilton. È un agente al servizio del Governo statunitense il cui compito primario è di uccidere o rendere inoffensivi gli agenti nemici: quindi non il classico "agente segreto" nel senso comune della letteratura di genere.

http://it.wikipedia.org/wiki/Matt_Helm

:lol:


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Re: Governo e censura: Italia 2012

Messaggioda matthelm il 10/04/2012, 16:27

ah ah ah... in fin dei conti non sei cattivo. va bene.
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Re: Fornero pronta a riaprire di sito...

Messaggioda annalu il 10/04/2012, 18:59

Da Il Fatto Quotidiano Emilia Romagna:

Fornero pronta a riaprire di sito della direzione provinciale del lavoro di Modena

Il sito della direzione provinciale del lavoro di Modena sarà presto riaperto. Lo ha assicurato il ministro del Lavoro Elsa Fornero. Al ministero spiegano però che il ministro ha parlato con il direttore della Dpl di Modena, Eufrannio Massi, ribadendo che il sito essendo istituzionale deve essere ricondotto all’interno delle regole della pubblica amministrazione e aggiornato sulla base dei documenti ufficiali.
Il sito era stato chiuso nei giorni scorsi sulla base delle decisioni del segretario generale del ministero del Lavoro, Matilde Mancini.


Speriamo che venga riaperto presto. In pratica il sito non è stato mai effettivamente chiuso, direi solo sospeso, dato che, se si aggira la prima pagina, tutti i contenuti interni sono sempre rimasti raggiungibili.
Due domande importanti (a mio parere) restano aperte:
1. Qual'era il vero motivo del contendere? Quale frase o notizia ha suscitato una così forte reazione da parte del ministero?
2. L'annuncio drammatico nella Hp del sito era la conseguenza dovuta della notifica ministeriale, od una "drammatizzazione" di una polemica tra redazione e ministero?
Penso che sarebbe interessante conoscere e capire tutti i retroscena di una vicenda, che può essere interpretata in modi diversi a seconda di come i fatti si sono effettivamente svolti.

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Re: Governo e censura: Italia 2012

Messaggioda flaviomob il 10/04/2012, 20:17

L'articolo descrive la chiusura del sito come punitiva per aver pubblicato il testo della riforma del lavoro utilizzando come fonte il Sole24ore senza attendere il testo ufficiale del ministero.

Di fatto, pare che Fornero non abbia avuto alcun ruolo nell'oscuramento, deciso dal segretario generale del Ministero. In ogni caso il PD ha presentato un'interrogazione urgente alla commissione lavoro della camera, firmata da tutti i componenti PD della commissione stessa, per cui presto ne sapremo di più.


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Re: Governo e censura: Italia 2012

Messaggioda trilogy il 11/04/2012, 10:29

Sempre a proposito di informazione conforme.... :?

LE RICONGIUNZIONI - A luglio del 2010 la finanziaria di Tremonti ha stabilito che le ricongiunzioni dei contributi pensionistici verso l'Inps diventavano onerose. Si voleva evitare che le donne lavoratrici del pubblico impiego traslocassero all'Inps, dove si poteva andare in pensione ancora a 60 anni. Dopo circa un anno si è capito che era stato fatto un danno a tutti i dipendenti che avevano cambiato lavoro. Infatti l'Inps per ricongiungere i contributi ha chiesto a ognuno centinaia di migliaia di euro.

LA COPERTURA - Gli esperti della Lega e del Pdl che votarono la finanziaria in seguito si sono dissociati e insieme all’opposizione hanno votato mozioni per mettere riparo a questa situazione paradossale.Ma la ragioneria dello Stato ha bloccato tutto, richiedendo una copertura finanziaria di 400 milioni di euro. Ora viene fuori, invece, che la copertura prevista è di 1470 milioni di euro l’anno fino al 2021. «I conti li ha fatti l’Inps» ci ha dichiarato il ministro Fornero. Mastrapasqua presidente dell'Inps, però, convocato in Commissione Lavoro, secondo l’onorevole Gnecchi, avrebbe negato.
Allora chi è stato? Mistero!


I CONTRIBUTI SILENTI - Un'altra vicenda strana riguarda i contributi silenti. L’Onorevole Turco ha proposto una legge per restituire i contributi versati dai lavoratori che non hanno maturato il requisito minimo per la pensione.Da anni chiede all'Inps il numero dei cosiddetti contributi silenti, ma non riesce ad avere una risposta ufficiale.«Mastrapasqua sottrae alla conoscenza dei legislatori dati fondamentali per legiferare. Proporrò una commissione di inchiesta per permettere ai carabinieri di andare all’Inps a prendere i dati».

http://www.corriere.it/inchieste/report ... 8107.shtml
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Re: Governo e censura: Italia 2012

Messaggioda trilogy il 11/05/2012, 11:19

sOPO IL CASO DI UN GIORNALISTA-blogger querelato
I blog non sono «stampa clandestina»
La sentenza della Cassazione arriva dopo anni di infuocati dibattiti. E sancisce che non c'è obbligo di registrare le testate

MILANO - Storica sentenza della Cassazione che con una sentenza mette i blog (anchedi giornalisti) al riparo dalle querele di diffamazione. La Corte di Cassazione ha infatti sancito come i blog non siano da considerarsi "stampa clandestina". Il "caso" è quello di un giornalista siciliano, Carlo Ruta, condannato nel 2008 dal tribunale di Modica per il reato di stampa clandestina (pronuncia confermata poi nel 2011 dalla Corte di appello di Catania). Il giornalista curava saltuariamente Accade in Sicilia, blog impegnato a informare sui fenomeni mafiosi. Ed è proprio per un post pubblicato su Accade in Sicilia che un magistrato si era sentito offeso. E aveva querelato per diffamazione Carlo Ruta. Il tribunale di Modica, considerando il blog una vera e proprio testata giornalistica (e cioè un “prodotto editoriale” per la legge nl. 62/2001, e in quanto “stampa periodica, avrebbe dovuto essere registrato presso il Tribunale competente) lo aveva condannato. Ora la Cassazione, con una sentenza dal valore storico, ha stabilito che un blog non è di per sé un prodotto editoriale e la figura del blogger non è sovrapponibile con quella del giornalista. Nella pratica significa che i blog, e i loro animatori (giornalisti e no), potranno continuare l'attività, senza obbligo di registrare la testa. Un primo passo per una maggiore libertà. Anche se le leggi che riguardano i nuovi media digitali sono tuttaltro che chiare

Redazione Online
http://www.corriere.it/scienze_e_tecnol ... 092f.shtml
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