Stefano'62 ha scritto:disallineato ha scritto:Il problema è che cio' quanto viene detto nel processo può essere un grave danno alle istituzioni. Ecco perchè dovrebbero essere secretate fino ad essere valutate se credibili o meno.
Si possono fare i processi a porte chiuse senza tanti problemi. Non si tratta di censura ma di tutela per la dignità delle persone che vengono infangate ed istituzioni che vengono denigrate
Questo ragionamento non ha senso:è proprio per tutelare le Istituzioni che,quando le informazioni tratte da un processo possano diventare lesive dell'immagine delle Istituzioni stesse,bisogna diffonderle;per far sì che l'attenzione del pubblico sia da stimolo ad un chiarimento veloce,nel bene come nel male,cioè obbligando il responsabile a tranquillizzarci subito,oppure a togliersi di mezzo per provare la sua posizione oppure per un viaggio nelle patrie galere.
Le Istituzioni non sono fini a se stesse ma sono Nostre che ne finanziamo il funzionamento,e abbiamo il diritto di sapere se c'è anche il minimo dubbio di qualcosa che non funziona,come gli azionisti di una qualsiasi altra azienda pretendono di sapere cosa succede e cosa potrebbe succedere in futuro.
Perchè la concreta presenza di un delinquente in certi posti è molto più lesiva per noi,di quanto possa nuocerci la supposta infamia generata dalla semplice divulgazione di tale ipotesi.
Cosa ce ne frega di conoscere i fatti di un pinco pallino qualunque.....invece ci interessa sapere se i nostri DIPENDENTI sono cristallini oppure no;e dato che li paghiamo noi,allora è proprio lo status di DIPENDENTE pubblico che deve far decadere o limitare certi diritti sulla privacy invece garantiti per il cittadino qualunque (perchè soggetto debole),e la loro "tutela" in questi casi diventa vera e propria censura;e se davvero di dignità si trattasse,allora si dimetterebbero per difendersi meglio e per non infangare quelle Istituzioni di cui straparlano,oppure farebbero come all'estero che quando sono colpevoli e disonorati si sparano un colpo in bocca.
Se sono cristallini o no, lo sapremo alla sentenza del processo, ammesso che sia un giusto processo e non sia una difesa dell carnefice a danno della vittima come spesso accade quando ci sono tabaccai o orefici o benzinai che hanno colpito il ladro e vengano puniti per "eccesso di legittima difesa".
Comunque il mio discorso è a favore della difesa delle istituzioni. Non si può permettere che venga divulgata in mondovisione una dichiarazione lesiva di una persona che rappresenta le istituzioni ed il giorno dopo questa dichiarazione venga smentita, senza che abbia il solito rumore mediatico.
Siccome i pentiti di mafia ( per rimanere nel tema ) si sono dimostrati spesso inattendibili, ecco che prima di farli ascoltare a tutti, sarebbe opportuno che venisse valutata la laro attendibilità dagli stessi magistrati inquirenti e giudicanti.
Non si tratta di censura ma di tutela della onorabilità delle istituzioni. Capito caro Stefano il senso del mio discorso?