La Comunità per L'Ulivo, per tutto L'Ulivo dal 1995
FAIL (the browser should render some flash content, not this).

Lo schifo delle carceri italiane.

Garantire insieme: sicurezza e giustizia uguale per tutti; privacy e diritto del cittadino all'informazione

Lo schifo delle carceri italiane.

Messaggioda ranvit il 16/06/2010, 10:17

http://www.cronachesalerno.it/web/index ... o=&banner=

Il mio inferno nel carcere di Fuorni: ecco le celle, vi si sta fino in otto

Un metro quadro per ogni detenuto all'interno di minuscole celle sovraffollate che, spesso, si trasformano in vere e proprie “bombe chimico-batteriologice”.
A fare luce sulle pessime condizioni igienico sanitarie che si vivono dietro le sbarre della casa circondariale di Salerno Fuorni è un ex detenuto che ha presentato, alla redazione del nostro quotidiano, una planimetria

di una cella da 8 persone, di quelle attualmente in uso a Fuorni. «Tale disegno – spiega l'ex detenuto- ovviamente è stato fatto, con tutte le relative difficoltà; per prima, e non sembri assurdo, la mancanza di fogli a quadri, che a Fuorni, sono proibiti, poi ovviamente righelli o squadrette nè tantomeno, qualsiasi attrezzo per misurare. Al detenuto, però, la cosa che non manca di certo è l'inventiva e l'arte di arrangiarsi».
«Ad ogni quadratino sulla carta - spiega l'ex detenuto - corrisponde una mattonella 20x20 cm, quelle del pavimento delle celle; quindi contando i quadratini sulla carta e moltiplicando per 20 cm, si può avere una misura precisa al cm. Sulla planimetria, sono riportati anche i letti,rigorosamente in scala, contrassegnati col numero 1: tali letti, ovviamente, sono a castello. La loro misura è di 2.00 x 0.95 metri.
Al numero 5 abbiamo il tavolo; nella cella, in realtà, ce ne sono due ma per ovvi motivi di spazio uno viene smontato e riposto sotto un letto. I tavoli sono del tipo in plastica da spiaggia, tanto che hanno anche il buco per l'ombrellone al centro,in condizioni pietose e difficili da sostituire, a meno che non lo si faccia a proprie spese.
Con il numero 6 ci riferiamo agli sgabelli, in legno, in pessime condizioni, con i bordi scheggiati e taglienti con qualche chiodo che fuoriesce e che spesso strappa i pantaloni di chi vi ci siede. Gli sgabelli sono di altezze diverse, a seguito di ripetute riparazioni. Nella cella ve ne sono otto. Su questi, durante il giorno, quattro o cinque vengono messi sotto le brande per fare spazio. Ognuno misura 40x 40 cm e sono scomodissimi, sopratutto per chi, come i detenuti, passano la giornata seduti.
Al numero 2,3,4, abbiamo i vari mobiletti detti "bilancette", in tutto dodici, molto simili ai pensili da cucina. Ve ne sono altri 4 su di ogni branda, non raffigurate in planimetria, ma ovviamente sono insufficienti per gli abiti e le cose personali. Al numero 3 vi è uno scrittoio, un piano, che viene utilizzato per cucinare con i fornelli da campeggio, in numero di 5/6. Alla parete posta sopra il ripiano sono appese le stoviglie. Il mobiletto numero 4, invece sarebbe la dispensa; al di sopra di esso, vi è la televisione ad occhio 17 pollici, un poco piccola ma, almeno, funziona.
Tutto questo all'interno di una cella che misura 5.20 x 4.40 metri, alta3,50 metri circa.
Veniamo poi alle finestre che sono posizionate ad un'altezza da terra, di 1,70 mt,quindi sono irregolari, sono larghe 1.20 mt, con inferriate e rete a filo muro proibite dal regolamento di edilizia carceraria»
Nota maggiormente dolente è, poi, il bagno. «Il locale – spiega l'ex detenuto - largo all'ingresso, per un'assurda disposizione, un metro e dieci centimetri circa,si restringe subito a 80 cm. E' quindi stretto e lungo. E dire che il bagno è il posto più importante per i detenuti perché in esso vi è il vaso ed un lavandino di uso comune in cui ci si lava, ci si fa la barba, ci si lavano i denti, con relativi sputi, ci si lavano i panni – per lo più mutande e calzini – ci si lavano le stoviglie e, “dulcis in fundo”, ci si lavano gli alimenti. Naturalmente il tutto, rigorosamente con acqua fredda.
Inoltre in tale locale, sono riposte le scarpe e l'immondizia, gli stracci per la pulizia della cella e tutte le amenità relative....
Si capisce che se non fosse per uno spiccato senso dell'igiene,dovuto al buonsenso dei detenuti che si arrangiano come meglio possono, con i mezzi messi a loro disposizione dall'amministrazione (pochi) e quelli acquistabili a proprie spese, ogni cella, sarebbe una bomba chimico-batteriologica e ogni tanto capita anche qualcuno con l'epatite....
Tutto questo è disposto in 23/25 metri quadri,ingombrati dai mobili, dai letti e dalle persone. Alla fine lo spazio per ogni detenuto corrisponde a circa 1 metro quadro....un po' poco per passarci giorni, mesi o anni.....».
Il 60% degli italiani si è fatta infinocchiare votando contro il Referendum che pur tra errori vari proponeva un deciso rinnovamento del Paese...continueremo nella palude delle non decisioni, degli intrallazzi, etc etc.
ranvit
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 10669
Iscritto il: 23/05/2008, 15:46

Re: Lo schifo delle carceri italiane.

Messaggioda franz il 16/06/2010, 13:27

Sembra di leggere il resoconto proveniente da carceri turche o libiche.
Con quello che si paga di tasse in Italia mi aspetterei "carceri d'oro" ed ora capisco perché BS è terrorizzato alla sola idea di finirci dentro.
Franz
“Il segreto della FELICITÀ è la LIBERTÀ. E il segreto della Libertà è il CORAGGIO” (Tucidide, V secolo a.C. )
“Freedom must be armed better than tyranny” (Zelenskyy)
Avatar utente
franz
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 22077
Iscritto il: 17/05/2008, 14:58


Torna a Sicurezza, Giustizia, Informazione

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 5 ospiti