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La calunnia è un venticello

La calunnia è un venticello

Messaggioda Rosario Amico Roxas il 27/03/2009, 20:39

La calunnia è un venticello Rosario Amico Roxas

Aria di campagna elettorale, per la conquista dell’amministrazione comunale di Caltanissetta, un palmares che manca nel palinsesto del potere.
Una campagna elettorale che muove i suoi passi senza parlare, ma facendo parlare; così si agitano voci incontrollate che seminano ipotesi che non accettano repliche, anzi, meditano la possibilità di trasformarsi dal “venticello” calunnioso ad un tornado.
Una voce si ripete con insistenza, segno che non si tratta di sensazioni individuali ma di un metodo programmato di penetrazione dentro l’opinione pubblica per imporre le proprie scelte.
Una voce che rimbalza anche nei bar o negli incontri occasionali, ma è una voce di rimando, proveniente da quei salotti-bene, frequentati dalla gente-bene, che costituisce la Caltanissetta-bene.
Una voce che sussurra che “… è certamente meglio avere una amministrazione amica del governo provinciale, amica del governo regionale, amica del governo nazionale, che una amministrazione….” E qui non si insiste, per non pronunciare “nemica dei poteri precedenti”.
Così parlò Caltanissetta-bene; ma se esiste,una Caltanissetta-bene, si contrappone a chi ?
Se il Bene si contrappone al Male, allora, implicitamente esiste anche una Caltanissetta-male, che finisce con il coincidere con l’ipotesi di una amministrazione “nemica” dei vari poteri istituzionali.
Qualcosa non quadra in un simile ragionamento, per il semplice fatto che mi appare troppo somigliante a quell’altro ragionamento, purtroppo ben noto: “.. se non paghi il pizzo ti brucio il negozio”, pagando il pizzo si conquista il diritto di vivere tranquilli, rifiutando di pagare si perde quel diritto; ma allora i diritti sono diventati una merce oggetto di compra vendita: per vivere tranquilli si deve pagare il pizzo e per godere dell’amicizia dei poteri istituzionali bisogna riconoscere consensi secondo le indicazioni suggerite da quel venticello che insinua dubbi e suggerisce certezze. Si dirà che un caso rappresenta un reato penale, l’altro un pour parler da salotto-bene, trascurando che il concetto di reato investe molteplici dimensioni, dal penale, al civile, al commerciale fino ad arrivare all’etica, configurandosi il reato sociale che trova supporto nello stravolgimento dell’etica. Prepotentemente e orgogliosamente inserito nella Caltanissetta-male, respingo le velate minacce nascoste dentro la brezza del venticello, lasciando che sia “la calunnia un venticello”.
Rosario Amico Roxas
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