giudici ordinano ibernazione post mortem di una 14enne

hahaha mi piacerebbe sapere come si potrebbe porre la chiesa di fronte a questo che potrebbe diventare il futuro prossimo
l'idea e la prospettiva non sono male anzi una scappatoia per rimandare la morte, 37mila euro non sono poi così tanti a fronte di avere la possibilità di tornare in vita e vedere come si è evoluto il mondo, magari ci risvegliamo su un altro pianeta...
ciao mauri
http://www.repubblica.it/salute/prevenz ... 152241714/
Il dilemma è finito nelle mani di Peter Jackson, giudice dell’Alta Corte londinese. Il quale ha visitato JS in ospedale ed è rimasto "toccato dall’animo coraggioso con cui ha affrontato la sua sorte". Non era suo compito esprimersi sull'ibernazione, bensì soltanto decidere se dare ragione al padre o alla madre. Secondo la legge britannica, un minorenne non può fare testamento, e le disposizioni riguardo al corpo comprendono anche una decisione di questo genere. Serve dunque un tutore, qualcuno che decida per il minore, e il magistrato ha deliberato che spettasse alla madre, la quale ha approvato la volontà della figlia. Il padre, che non vedeva la famiglia da sei anni, ha chiesto di poter incontrare JS prima che morisse, ma lei ha rifiutato. L'uomo ha fatto in tempo a farle sapere che, alla fine, anche lui, dopo la sentenza dell’Alta Corte, si è detto d’accordo a rispettare la volontà della ragazza e ad accettare la decisione di farsi ibernare.
l'idea e la prospettiva non sono male anzi una scappatoia per rimandare la morte, 37mila euro non sono poi così tanti a fronte di avere la possibilità di tornare in vita e vedere come si è evoluto il mondo, magari ci risvegliamo su un altro pianeta...
ciao mauri
http://www.repubblica.it/salute/prevenz ... 152241714/
Il dilemma è finito nelle mani di Peter Jackson, giudice dell’Alta Corte londinese. Il quale ha visitato JS in ospedale ed è rimasto "toccato dall’animo coraggioso con cui ha affrontato la sua sorte". Non era suo compito esprimersi sull'ibernazione, bensì soltanto decidere se dare ragione al padre o alla madre. Secondo la legge britannica, un minorenne non può fare testamento, e le disposizioni riguardo al corpo comprendono anche una decisione di questo genere. Serve dunque un tutore, qualcuno che decida per il minore, e il magistrato ha deliberato che spettasse alla madre, la quale ha approvato la volontà della figlia. Il padre, che non vedeva la famiglia da sei anni, ha chiesto di poter incontrare JS prima che morisse, ma lei ha rifiutato. L'uomo ha fatto in tempo a farle sapere che, alla fine, anche lui, dopo la sentenza dell’Alta Corte, si è detto d’accordo a rispettare la volontà della ragazza e ad accettare la decisione di farsi ibernare.