fantapolitica? forse sì ma il dubbio cresce, dunque non siamo più uomini liberi, l'illusione si dissolve di fronte a queste notizie, tutto è controllato e non si muove foglia che non lo sappiano, il grande fratello è reale e condiziona la vita e le scelte di tutti noi, dal detersivo alle scelte politiche, economiche, le notizie...
come facciamo a sapere che le notizie lette o viste sono vere?
non mi piace questa storia, mauri
Da anni si attende l'avvio del WiMax , in un Paese come il nostro dove il digital divide ancora si fa sentire. L'ipotesi più accreditata per questa lentezza nell'applicazione è quella che vede le grandi telco porre un freno ad una tecnologia che toglierebbe potere dalle loro mani, per darlo all'utente finale.
Ma forse non è così. Ci racconta Uriel una versione completamente diversa e piuttosto inquietante per spiegare come mai non avete ancora il WiMax...
Lavorando proprio in quel settore, so che sia TIM che Vodafone vorrebbero coprire il territorio con un mercato VAS (Value Added Service) da anni.
Ma per fare QUALSIASI servizio, per legge, le aziende devono garantire intercettabilita' al ministero degli Interni. Questa intercettabilita' va garantita mediante caratteristiche specifiche del servizio, cioe' offrendo un accesso in grado di intercettare.
Ora, potersi mettere tra due qualsiasi antenne Wimax non e' semplice come si pensa, perche' una volta possedute le antenne nessuno ti vieta di creare reti ad hoc o bridge.
Quindi la richiesta del ministero, che e' "forniscimi una forma di accesso che mi permetta sempre e comunque di poter intercettare chiunque in qualsiasi momento" diventa una richiesta bloccante per qualsiasi telco.
Sarebbe interessante raccontare quanti servizi stupidissimi (di messaggistica, di centralino, etc) sono stati bloccati dal ministero perche' "non si intercettano con la facilita' che vogliamo noi" e non davano abbastanza ritorno per pagare la struttura di intercettazioni.
La stessa HSDPA viene tollerata solo perche' passa attraverso i BTS delle telco. Ma non c'è da illudersi di poter avere aziende terze parti che in Italia offrano servizi VAS (i provider internet) usando queste tecniche: il ministero chiederebbe loro requisiti impossibili di intercettabilita',e a quel punto rinuncerebbero tutti.
E sono del tutto certo che anche i partecipanti alla gara Wimax presto cambieranno idea, non appena il ministero iniziera' a bloccare tutte le loro iniziative come fa con Telecom e Vodafone.
Il ministero spacchetta l' RSA fino a 64 bit. Oltre quella, per dire, non e' consentita alcuna cifratura sulle reti wireless. In teoria, se fai un ssh o una vpn usando una UMTS, sei passibile di 6 anni di carcere.
Una telco non investira' mai in questa roba.
Telecom e Vodafone avrebbero tutto l'interesse a buttarsi, invece: i costi dei pali delle antenne (energia, manutenzione, etc) non cambiano di molto se ci aggiungi dei BTS per il Wimax , sullo stesso palo. Sarebbe loro interesse usare i pali che gia' hanno e farli rendere di piu' montandoci ANCHE delle antenne wimax. Credete che una Vodafone non avrebbe interesse, adesso che offre anche ADSL e quindi ha comprato backbones, ad usare le proprie celle e ad aggiungere valore aggiunto all' ADSL, evitando di pagare l'ultimo miglio a Telecom?
Ma dovrebbero garantire il riconoscimento e l'accesso completo ad ogni connessione. Con la SIM ci riescono perche' e' un pezzo di hardware che ti identifica. Con il WIMAX, per intercettarti avrebbero bisogno di identificarti, avrebbero bisogno che le tue credenziali siano usate una sola volta sul territorio, eccetera.
Gia' hanno problemi con le SIM dei defunti, figuriamoci se il ministero accetta connessioni senza una SIM che identifichi. A bloccare tutto e' il ministero, non Tim o Vodafone. Quelle scenderebbero in campo domani, se potessero...
fonte Focus on High Tech