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30 anni dopo

Dall'innovazione tecnologica alla ricerca, vogliamo trattare in particolar modo i temi legati all'ambiente ed alla energia, non solo pero' con uno sguardo puramente tecnico ma anche con quello politico, piu' ampio, di respiro strategico

Re: 30 anni dopo

Messaggioda mauri il 29/04/2016, 20:52

mi faccio una bella doccia radioattiva e divento supermen....chebbello, meno male che l'italia è stata così lungimirante anticipando i tempi e per una volta prima
cosa vuoi qualche morto in più o meno sono danni collaterali che fanno progredire la scienza... eppoi sono tutte esagerazioni
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Re: 30 anni dopo

Messaggioda flaviomob il 30/04/2016, 1:53

Beh grazie al C..esio! La contaminazione è avvenuta trent'anni fa, ci credo che ora è a basso rischio! Tu ci manderesti i bambini in vacanza, franz?


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Re: 30 anni dopo

Messaggioda franz il 30/04/2016, 9:10

mauri ha scritto:mi faccio una bella doccia radioattiva e divento supermen....chebbello, meno male che l'italia è stata così lungimirante anticipando i tempi e per una volta prima
cosa vuoi qualche morto in più o meno sono danni collaterali che fanno progredire la scienza... eppoi sono tutte esagerazioni
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Chi sostiene il valore terapeutico delle canne potrebbe anche considerare quello delle basse radiazioni (che quelle alte già si usano in medicina). :lol:
flaviomob ha scritto:Beh grazie al C..esio! La contaminazione è avvenuta trent'anni fa, ci credo che ora è a basso rischio! Tu ci manderesti i bambini in vacanza, franz?

Perché no? A parte il fatto che una vacanza è di pochi giorni, pensa a tutti quelli che vanno ogni domenica sul sagrato di Piazza San Pietro mangiandosi 3 banane. Tu lo faresti? Ma fallo pure, non intendo terrorizzare nessuno, diversamente dagli anti nuclearisti! :lol:


Papa Francesco vive in un bagno di radioattività
ANSA
di Piero Bianucci

L’universo è radioattivo. La radioattività permea il cosmo in quanto è la manifestazione di una delle quattro forze fondamentali della natura: l’interazione debole. Il Sole e le altre stelle brillano (anche) grazie a questa forza. Elementi radioattivi si formano quando esplodono le supernove, stelle massicce giunte al tramonto della loro esistenza. Quattro elementi radioattivi, uranio, torio, potassio-40 e rubidio-87, con le loro trasformazioni nucleari scaldano gli strati più profondi della Terra e contribuiscono allo spostamento delle placche superficiali producendo montagne, vulcani, terremoti. Vale la pena di ricordarlo oggi mentre in 192 paesi due miliardi di persone celebrano la “Giornata della Terra 2014” cercando di fare qualcosa di utile per il nostro pianeta.

La radioattività si esprime nell’emissione di particelle alpha (nuclei di elio, composti da 2 protoni e 2 neutroni), nell’emissione di elettroni (particelle elementari con carica elettrica negativa) e nell’emissione di raggi gamma. Per motivi legati alla storia della scienza si parla di raggi alpha, beta (elettroni) e gamma. Basta un foglio di carta a fermare i raggi alpha, uno strato di alluminio blocca i raggi beta, occorre una spessa barriera di piombo per assorbire i raggi gamma. Ma questa è una approssimazione. Ovviamente bisogna tener conto dell’energia di queste particelle/radiazioni. A parità di energia – 1MeV, cioè un megaelettronvolt – nell’aria le particelle alpha percorrono un centimetro, le beta 2,5 metri, i raggi gamma 200 metri.

La radioattività non si vede, l’evoluzione non ci ha dato organi capaci di percepirla, e l’invisibilità fa paura. Di qui nascono opinioni sbagliate e tanta cattiva informazione giornalistica. Giovanni Vittorio Pallottino, ordinario di Elettronica all’Università di Roma “La Sapienza”, ha scritto un libro per ristabilire una visione razionale del fenomeno: “La radioattività intorno a noi - Pregiudizi e realtà” (edizioni Dedalo, 184 pagine, 16 euro).

Non solo “intorno a noi”. Fin dalla prima pagina Pallottino ci ricorda che la radioattività è anche “dentro di noi”. In una persona di 70 kg avvengono in media 12 mila decadimenti al secondo. Sono radioattive le ossa, che contengono potassio-40 immesso da un’antica supernova all’origine della nebulosa da cui si sono formati il Sole e la Terra. E’ radioattiva ognuna delle nostre cellule (sono centomila miliardi) in quanto le molecole della vita sono costruite intorno ad atomi di carbonio, e tra questi c’è l’isotopo radioattivo carbonio-14, che viene continuamente prodotto dai raggi cosmici.

In media il nostro organismo contiene 140 grammi di potassio. Su centomila atomi di questo elemento, solo 12 sono radioattivi (l’isotopo potassio-40, che emette raggi beta e gamma). Si tratta quindi di una quantità pari ad appena 17 milligrammi in una persona di media corporatura. Sufficienti però a produrre una radioattività di 4000 disintegrazioni al secondo (cioè 4000 Bq; l’unità di misura Bq equivale a una disintegrazione al secondo, da Antoine-Henri Becquerel, scopritore nel 1896 della radiazione emanata dall’uranio). Poiché il potassio ha un ruolo importante in ogni organismo vivente, lo troviamo praticamente in tutti gli alimenti. Una banana di 150 grammi, per esempio, contiene 525 milligrammi di potassio, e quindi 63 microgrammi di potassio-40, pari a mezzo miliardo di miliardi di atomi di questo isotopo. Dato che la sua vita media è di 1,3 miliardi di anni, la radioattività di una banana è di circa 16 Bq, 16 disintegrazioni al secondo.

La radioattività intorno a noi arriva sia dall’alto con i raggi cosmici sia dal basso, cioè dalla superficie terrestre e dai materiali da costruzione. Un kg di granito genera 1000 Bq, il tufo 1800, il gesso solo 100 Bq.

In parte la confusione in tema di radioattività deriva dalle diverse unità di misura usate per valutarne le dosi. L’energia rilasciata nei tessuti del nostro corpo, detta dose assorbita, si misura in gray (simbolo Gy). Ma poiché il danno biologico dato da una data quantità di energia dipende dal tipo di radiazione, si è introdotto il concetto di dose equivalente, che si misura in sievert (Sv). Il sievert è il prodotto del valore della dose assorbita per un fattore w correlato al danno effettivo indotto dalle specifiche radiazioni. Inoltre, dato che i vari organi hanno diverse sensibilità alle radiazioni – per esempio il midollo osseo è 10 volte più radiosensibile della pelle – si utilizza anche il concetto di dose efficace, sempre valutata in Sievert.

Per una popolazione è meglio ragionare in termini di dose equivalente, e quindi conviene misurare le radiazioni in Sv. La radioattività naturale in Italia è in media di 3,3 mSv (millesimi di sievert) l’anno, ma varia da luogo a luogo. In piazza San Pietro, che è pavimentata in porfido (foto), è 7 mSv: quindi papa Francesco vive in un ambiente 2 volte più radioattivo rispetto a quello dei suoi fedeli italiani e 3 volte rispetto alla media mondiale, che è di 2,4 mSv. Ma nello stato indiano del Kerala il fondo di radioattività naturale è 16, a Ramsar, Iran, è 12 e in Brasile, sulle spiagge di Guarapari, può raggiungere 800 mSv. Altro che piazza San Pietro!

Per la curiosità che non mi dà mai tregua, ho acquistato un contatore Geiger e ho misurato il fondo di radioattività nella stanza dove sto scrivendo, al terzo piano di una casa di fine Ottocento nel centro di Torino. Risultato: 2,2 micro Sv al giorno, cioè meno di 0,8 mSv/anno. Se avessi pregiudizi in tema di radioattività, dovrei sentirmi rassicurato.
http://www.lastampa.it/2014/04/22/scien ... agina.html



A proposito di banane: un carico di banane fa scattare gli allarmi radioattività, durante le ispezioni doganali.
https://it.wikipedia.org/wiki/Dose_equi ... una_banana
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Re: 30 anni dopo

Messaggioda flaviomob il 30/04/2016, 15:07

:lol: :lol: :lol: Banana republic


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Re: 30 anni dopo

Messaggioda franz il 30/04/2016, 15:17

flaviomob ha scritto::lol: :lol: :lol: Banana republic

Ok, mi ricorda "ho litigato non l'ortolano .... e mi messo una banana nel ... #ü#.
Ieo, oieooö, ...per fortuna che non era un melon! :mrgreen:
Sul piano della radioattività, il melone era meglio ma capisco che qualcuno prefererisca diversamente
... sui gusti non si discute ... :roll: :mrgreen:
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Re: 30 anni dopo

Messaggioda flaviomob il 01/05/2016, 1:37

Nella bella stagione è più rinfrescante un bel... cocomero :lol:


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