Le auto elettriche sono veramente ecologiche?

Le auto elettriche sono veramente ecologiche?
Tesla è diventata uno status symbol. Facendo un bilancio ecologico però, si scopre che...
ZURIGO - Con l'avvento sul mercato di Tesla Motors, l'azienda automobilistica americana che ha come obiettivo la creazione di veicoli elettrici ad alte prestazioni orientati verso il mercato di massa, i sostenitori della mobilità verde hanno trovato nuove entusiastiche adesioni. La presentazione del nuovo modello 3 avvenuta recentemente ha riscontrato un successo oltre le più rosee aspettative. Sono state 400mila circa le prenotazioni ricevute per un'autovettura che entrerà in circolazione soltanto alla fine del 2017.
La ricerca pubblicata dal Ministero dei Trasporti e delle infrastrutture tedesco
http://media.tio.ch/files/docs/4bk4/5826.pdf
Anche tra i lettori di Tio e 20 Minuten la nuova Tesla per il ceto medio ha suscitato vivo interesse e provocato un acceso dibattito che ha diviso in due gli animi. Da una parte i sostenitori della mobilità elettrica, ritenuta la tecnica del futuro, dall'altra i critici, che sollevano dubbi sul reale grado ecologico delle auto elettriche. Le auto elettriche sono nei fatti più rispettose dell'ambiente rispetto alle auto tradizionali alimentate a benzina o gasolio?
Produzione
Per rispondere a questa domanda bisogna innanzitutto premettere che per riuscire a tracciare un bilancio ecologico generale bisogna tenere in considerazione anche la fase riguardante la produzione delle autovetture, che siano esse elettriche o alimentate con combustibili fossili.
Ebbene, nella loro produzione, le autovetture elettriche risultano più inquinanti. Lo riferisce uno studio effettuato dall'Istituto Fraunhofer per la fisica delle costruzioni, pubblicato nel 2015 dal ministero tedesco dei trasporti e delle infrastrutture digitali, che ha analizzato il ciclo di vita di un'autovettura, dalla estrazione delle materie prime fino ai procedimenti di riciclaggio. Nella produzione di un'auto elettrica viene prodotto il 60% in più di CO2 rispetto ad un'auto a combustione interna. La ragione principale di questa importante differenza sta nella batteria. Nella estrazione di materie prime, come per esempio le terre rare, vengono prodotte e liberate nell'ambiente grandi quantità di sostanze velenose. Una estrazione che avviene nella stragrande maggioranza dei casi in Paesi del Terzo Mondo, nei quali le problematiche legate alla tutela dell'ambiente non vengono prese in considerazione.
Le batterie di produzione odierna sono molto pesanti. Quelle del Modello S di Tesla hanno un peso di 750 chilogrammi. Affinché le autovetture di questo tipo non risultino troppo pesanti, i produttori puntano all'utilizzo di materiale leggero, soprattutto per quanto riguarda la carrozzeria, che viene fabbricata nella maggioranza dei casi in alluminio. La produzione di questi materiali leggeri in molti casi risulta più problematica sotto il punto di vista ambientale rispetto all'acciaio utilizzato normalmente per la costruzione di auto con motori tradizionali.
Consumi
Mentre le auto elettriche risultano più inquinanti nella loro prima fase di vita, ossia quella riguardante la loro produzione, per quanto concerne invece l'impiego quotidiano sulle strade, sono più rispettose dell'ambiente rispetto a quelle con motore tradizionale. A una condizione: che esse siano caricate con corrente elettrica ecologica. Infatti se un automobilista rifornisce la propria autovettura elettrica sempre e solo con corrente elettrica verde riuscirà ad annullare gli effetti negativi sull'ambiente verificatisi durante la fase produttiva a partire dai 30mila chilometri percorsi. E' infatti da questa cifra che le auto elettriche risultano più "pulite" rispetto alle auto con motore a diesel o benzina. Se la quota di energie rinnovabili rappresenta il 50% in energia elettrica di origine mista (ossia rinnovabile e non rinnovabile) un'auto elettrica deve percorrere 100mila chilometri per compensare il proprio deficit ambientale creatosi durante la fase produttiva.
Durata di vita
Oltre alla produzione e al consumo anche la durata di un'autovettura gioca un ruolo importante per tracciare il cosiddetto bilancio ecologico. I veicoli con motori a combustione interna hanno una durata media stimabile attorno ai 150mila chilometri. Visto che sono ancora molto pochi i modelli circolanti con motore elettrico, sono ancora pochi gli elementi a disposizione per effettuare una valutazione in merito alla durata di vita. In tutti i casi i ricercatori dell'Istituto Fraunhofer hanno calcolato che se la prestazione su strada risulta inferiore ai 150mila chilometri aumenta di conseguenza l'influenza negativa sull'ambiente per ogni chilometro percorso avuti in fase di produzione.
Sulla base di dati basati sull'utilizzo effettivo provenienti dall'Istituto Fraunhofer, un'auto elettrica del segmento C (berlina compatta) che ha percorso su strada 150mila chilometri ha un grado di potenziale di riscaldamento globale (Global Warming Potential) equivalente a circa 100 grammi di Co2 per chilometro, chiaramente inferiore ad un'autovettura con motore tradizionale. In tutti i casi c'è una condizione da tenere in considerazione: a questo risultato si arriva soltanto se l'autovettura elettrica viene alimentata esclusivamente con energia elettrica verde. Più aumenta la quota di energia elettrica di origine fossile utilizzata più i valori di Co2 per chilometro prodotto si avvicineranno a quelli di veicoli con motore diesel o benzina.
http://www.tio.ch/News/Speciali/Energy- ... cologiche/
Tesla è diventata uno status symbol. Facendo un bilancio ecologico però, si scopre che...
ZURIGO - Con l'avvento sul mercato di Tesla Motors, l'azienda automobilistica americana che ha come obiettivo la creazione di veicoli elettrici ad alte prestazioni orientati verso il mercato di massa, i sostenitori della mobilità verde hanno trovato nuove entusiastiche adesioni. La presentazione del nuovo modello 3 avvenuta recentemente ha riscontrato un successo oltre le più rosee aspettative. Sono state 400mila circa le prenotazioni ricevute per un'autovettura che entrerà in circolazione soltanto alla fine del 2017.
La ricerca pubblicata dal Ministero dei Trasporti e delle infrastrutture tedesco
http://media.tio.ch/files/docs/4bk4/5826.pdf
Anche tra i lettori di Tio e 20 Minuten la nuova Tesla per il ceto medio ha suscitato vivo interesse e provocato un acceso dibattito che ha diviso in due gli animi. Da una parte i sostenitori della mobilità elettrica, ritenuta la tecnica del futuro, dall'altra i critici, che sollevano dubbi sul reale grado ecologico delle auto elettriche. Le auto elettriche sono nei fatti più rispettose dell'ambiente rispetto alle auto tradizionali alimentate a benzina o gasolio?
Produzione
Per rispondere a questa domanda bisogna innanzitutto premettere che per riuscire a tracciare un bilancio ecologico generale bisogna tenere in considerazione anche la fase riguardante la produzione delle autovetture, che siano esse elettriche o alimentate con combustibili fossili.
Ebbene, nella loro produzione, le autovetture elettriche risultano più inquinanti. Lo riferisce uno studio effettuato dall'Istituto Fraunhofer per la fisica delle costruzioni, pubblicato nel 2015 dal ministero tedesco dei trasporti e delle infrastrutture digitali, che ha analizzato il ciclo di vita di un'autovettura, dalla estrazione delle materie prime fino ai procedimenti di riciclaggio. Nella produzione di un'auto elettrica viene prodotto il 60% in più di CO2 rispetto ad un'auto a combustione interna. La ragione principale di questa importante differenza sta nella batteria. Nella estrazione di materie prime, come per esempio le terre rare, vengono prodotte e liberate nell'ambiente grandi quantità di sostanze velenose. Una estrazione che avviene nella stragrande maggioranza dei casi in Paesi del Terzo Mondo, nei quali le problematiche legate alla tutela dell'ambiente non vengono prese in considerazione.
Le batterie di produzione odierna sono molto pesanti. Quelle del Modello S di Tesla hanno un peso di 750 chilogrammi. Affinché le autovetture di questo tipo non risultino troppo pesanti, i produttori puntano all'utilizzo di materiale leggero, soprattutto per quanto riguarda la carrozzeria, che viene fabbricata nella maggioranza dei casi in alluminio. La produzione di questi materiali leggeri in molti casi risulta più problematica sotto il punto di vista ambientale rispetto all'acciaio utilizzato normalmente per la costruzione di auto con motori tradizionali.
Consumi
Mentre le auto elettriche risultano più inquinanti nella loro prima fase di vita, ossia quella riguardante la loro produzione, per quanto concerne invece l'impiego quotidiano sulle strade, sono più rispettose dell'ambiente rispetto a quelle con motore tradizionale. A una condizione: che esse siano caricate con corrente elettrica ecologica. Infatti se un automobilista rifornisce la propria autovettura elettrica sempre e solo con corrente elettrica verde riuscirà ad annullare gli effetti negativi sull'ambiente verificatisi durante la fase produttiva a partire dai 30mila chilometri percorsi. E' infatti da questa cifra che le auto elettriche risultano più "pulite" rispetto alle auto con motore a diesel o benzina. Se la quota di energie rinnovabili rappresenta il 50% in energia elettrica di origine mista (ossia rinnovabile e non rinnovabile) un'auto elettrica deve percorrere 100mila chilometri per compensare il proprio deficit ambientale creatosi durante la fase produttiva.
Durata di vita
Oltre alla produzione e al consumo anche la durata di un'autovettura gioca un ruolo importante per tracciare il cosiddetto bilancio ecologico. I veicoli con motori a combustione interna hanno una durata media stimabile attorno ai 150mila chilometri. Visto che sono ancora molto pochi i modelli circolanti con motore elettrico, sono ancora pochi gli elementi a disposizione per effettuare una valutazione in merito alla durata di vita. In tutti i casi i ricercatori dell'Istituto Fraunhofer hanno calcolato che se la prestazione su strada risulta inferiore ai 150mila chilometri aumenta di conseguenza l'influenza negativa sull'ambiente per ogni chilometro percorso avuti in fase di produzione.
Sulla base di dati basati sull'utilizzo effettivo provenienti dall'Istituto Fraunhofer, un'auto elettrica del segmento C (berlina compatta) che ha percorso su strada 150mila chilometri ha un grado di potenziale di riscaldamento globale (Global Warming Potential) equivalente a circa 100 grammi di Co2 per chilometro, chiaramente inferiore ad un'autovettura con motore tradizionale. In tutti i casi c'è una condizione da tenere in considerazione: a questo risultato si arriva soltanto se l'autovettura elettrica viene alimentata esclusivamente con energia elettrica verde. Più aumenta la quota di energia elettrica di origine fossile utilizzata più i valori di Co2 per chilometro prodotto si avvicineranno a quelli di veicoli con motore diesel o benzina.
http://www.tio.ch/News/Speciali/Energy- ... cologiche/