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PROGRAMMA ENERGETICO M5S

MessaggioInviato: 22/04/2016, 8:24
da gabriele
PROGRAMMA ENERGETICO M5S

Il Movimento 5 Stelle da circa due anni sta lavorando a un programma
energetico, un elaborato frutto di tavoli tecnici, confronti con i portavoce regionali,
incontri con esperti, per approdare a una piattaforma programmatica per individuare
e implementare un differente sviluppo energetico del Paese.
Sono state prese in considerazione le principali variabili economiche e produttive
esistenti, i macrodati economici e per un anno e mezzo il confronto è stato serrato per
poter individuare la strada che consentirà di affrancarsi completamente dalle fonti
fossili.

[...]

Re: PROGRAMMA ENERGETICO M5S

MessaggioInviato: 22/04/2016, 17:04
da trilogy
Si sono dimenticati le navi e l'autotrasporto merci.

Re: PROGRAMMA ENERGETICO M5S

MessaggioInviato: 22/04/2016, 18:39
da ranvit
:D :D

Re: PROGRAMMA ENERGETICO M5S

MessaggioInviato: 23/04/2016, 10:00
da trilogy
Comunque nel loro piano ci sono una serie di errori di metodo forti.
Il primo:

"il gruppo di lavoro “PEM5S” non ha fondato gli obiettivi di lungo periodo su previsioni della popolazione e del prodotto nazionale poiché il raggiungimento degli obiettivi è ritenuto necessario indipendentemente dai livelli che le due variabili assumeranno nel corso del tempo"

Ora, se non facciamo una ipotesi sull'andamento della popolazione e del PIL non possiamo sapere quanta energia ci servirà nel 2050, nè se avremo i soldi per fare una riconversione del genere, che costerà centinaia di miliardi di euro.
E' il modello di pianificazione socialista da Stalin e Breznev. Produrremo un 100 milioni di tonnellate di acciaio, 1 milione di paia di mutande ecc. La domanda del mercato era un elemento capitalista da rimuovere e così l'economia socialista è fallita.

L'altro aspetto riguarda i costi. Non puoi fare un piano energetico senza tenere i conto i costi di produzione dei tuoi vicini di casa e concorrenti, altrimenti facciamo la fine dell'Urss. Quindi un piano deve avere come premessa che i costi di produzione dovranno allinearsi il più possibile a quelli dei paesi concorrenti. Oggi l'energia costa in Italia quasi il 30% in più.
Sempre nel campo dei soldi, mettere i soldi (8,3 miliardi) stanziati per la costruzione e manutenzione delle strade e autostrade tra gl'incentivi indiretti ai combustibili fossili è ridicolo. I futuri autobus o auto elettriche dei cinque stelle dove cammineranno, sul cuscino d'aria? O sarà proibito l'uso dei mezzi su ruote, salvo le biciclette, ed ammesso solo il treno di Stato su rotaia?

Quindi il piano sarebbe da riscrivere, partendo dalla stima della domanda, dai costi, come coprirli, individuando poi quali soluzioni tecnologiche sono oggi disponibili, e quali debbono ancora essere sviluppate per realizzare un piano del genere.