franz ha scritto:Ci sono poi le tempeste di sabbia. Quindi grandi costi per la manutenzione e la possibilità che il servizio sia interrotti con attentati alle linee elettriche. Insomma, troppi rischi per un investimento da 400 miliardi.
Per gli attentati potrei anche essere d'accordo, per la manutenzione sono scettico. Basta guardare come fanno la manutenzione agli impianti in Marocco per capire che è una cosa molto semplice anche se costante. Un camioncino con spazzole che passa 1, 2 o 3 volte al giorno per levare il pulviscolo dagli specchi.
Comunque sia resto sempre dell'idea che la cosa migliore sia la diversificazione delle risorse energetiche.
Non vedo bene centrali a pannelli fotovoltaici, in quanto dispendiose. Inquinerebbero anche loro, lasciando la zona di terreno in cui sono montati senza luce solare. Però i fotovoltaici sui tetti delle case potrebbero giovare all'economia domestica di chi vi abita.
Gli incentivi per le rinnovabili (esclusi gli inceneritori) rientrerebbero in un concetto di economia che si fa carico anche del bilancio ecologico del sistema "pianeta terra". Un'altra dimostrazione che non si può parlare di economia utilizzando solo la moneta.