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Re: 4 conti sul fotovoltaico

MessaggioInviato: 12/04/2016, 7:54
da trilogy
È un giovane professore con un curriculum di alto livello. E' anche fondatore di un paio di società che fanno consulenza a livello internazionale per la realizzazione di impianti per energia rinnovabile e ai governi per piani sullo stesso argomento.

Re: 4 conti sul fotovoltaico

MessaggioInviato: 12/04/2016, 8:31
da gabriele
franz ha scritto:Ci sono poi le tempeste di sabbia. Quindi grandi costi per la manutenzione e la possibilità che il servizio sia interrotti con attentati alle linee elettriche. Insomma, troppi rischi per un investimento da 400 miliardi.


Per gli attentati potrei anche essere d'accordo, per la manutenzione sono scettico. Basta guardare come fanno la manutenzione agli impianti in Marocco per capire che è una cosa molto semplice anche se costante. Un camioncino con spazzole che passa 1, 2 o 3 volte al giorno per levare il pulviscolo dagli specchi.

Comunque sia resto sempre dell'idea che la cosa migliore sia la diversificazione delle risorse energetiche.

Non vedo bene centrali a pannelli fotovoltaici, in quanto dispendiose. Inquinerebbero anche loro, lasciando la zona di terreno in cui sono montati senza luce solare. Però i fotovoltaici sui tetti delle case potrebbero giovare all'economia domestica di chi vi abita.

Gli incentivi per le rinnovabili (esclusi gli inceneritori) rientrerebbero in un concetto di economia che si fa carico anche del bilancio ecologico del sistema "pianeta terra". Un'altra dimostrazione che non si può parlare di economia utilizzando solo la moneta.

Re: 4 conti sul fotovoltaico

MessaggioInviato: 12/04/2016, 10:54
da franz
pianogrande ha scritto:Quella storia del cracking ancora non mi convince.
Ve le immaginate le montagne di carbone "da usare nell'industria automobilistica"?
E le quantità di idrogeno (gas molto pericoloso) in giro per il mondo?
Quest'ultimo, però, è un fattore comune se non si vuole rilasciare CO2.

Vedrei più fattibile l'elettrolisi dell'acqua (nell'intervista a Rubbia non se ne fa cenno) con energia pulita; grandi centrali idroelettriche o eoliche o solari etc. dove possibile e trasportando l'idrogeno invece che l'energia elettrica (siamo comunque sul complicato).

Tutte cose, comunque, per il futuro.

Al momento, il discorso più razionale mi sembra quello di utilizzare più possibile il gas naturale che è molto meno inquinante del carbone.

Appunto, si parla di cracking del metano, non del carbone.
Per quanto riguarda la produzione di idroneno dall'acqua, l'elettrolisi non va bene (bilancio energetico pessimo) ma ci sono nuovi progetti, tra cui uno italiano che non è elettrolitico ma chimico. Mi tengo aggiornato ed appena avranno avuto la certificazione la notizia diventerà ufficiale.

Tra l'altro per alimentare il numero crescente di auto elettriche in olanda oltre ad usare nucleare ed eolico, hanno costruito tre nuove centrali a carbone.
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