Io per ora vedo l'opposto. Le crisi economiche inducono un minore consumo di carne e questo provoca sia la diminuzione del prezzo delle carni piu' care (i pezzi piu' pregiati) sia l'emergere di carni alternative (pollo, tacchino, maiale, agnello, ... ora anche lo struzzo) e del pesce. Qui per esempio va molto il maiale, soprattutto per via delle grigliate estive. Se pero' il tempo nel w-e è dato brutto, cala vistosamente anche il prezzo sul banco del maiale.
I fattori climatici d'altronde incidono da sempre sul prezzo di frutta e verdura, dato che il clima influisce sulla produzione ed essa sulla qualità e prezzo. Ora con la produzione in serra molta verdura è stabilizzata (clonata nella qualità e protetta dalla serra) per cui il prezzo è piu' stabile. Da segnalare che l'incremento di CO2 nell'atmosfera induce una maggiore crescita nei vegetali.