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Stop agli sgravi fiscali per solare e caldaie

Dall'innovazione tecnologica alla ricerca, vogliamo trattare in particolar modo i temi legati all'ambiente ed alla energia, non solo pero' con uno sguardo puramente tecnico ma anche con quello politico, piu' ampio, di respiro strategico

Stop agli sgravi fiscali per solare e caldaie

Messaggioda mauri il 01/12/2008, 21:26

ed ora una pessima notizia
madonna ancora 4 anni e 5 mesi,
cosa rimarrà dell'italia?
mauri

Solare e caldaie, bufera sul Dl 185
'Stop a sgravi ingiusto e dannoso'
Da consumatori, industriali e ambientalisti dure critiche al governo di VALERIO GUALERZI

ROMA - C'è chi sottolinea l'assurdità dell'effetto retroattivo, chi rimarca la scarsa incisività del risparmio economico ottenuto, chi è preoccupato per la deriva antiambientalista dell'Italia, e chi è costretto a fare i conti di quanto il provvedimento renderà ancora più pesante il già difficile momento economico. La decisione del governo di ridurre drasticamente con il decreto anticrisi la possibilità di sgravi fiscali per gli interventi di efficienza energetica sta scatenando una valanga di proteste.

Fino a ieri la spesa per montare pannelli solari, installare infissi isolanti o cambiare la caldaia ad alto consumo con una più efficiente, poteva essere detratto al 55% dalla dichiarazione dei redditi, ma d'ora in avanti non sarà più così.

Pochi vantaggi per il bilancio. Tra i più critici verso questo cambio di rotta, Gianni Silvestrini, direttore scientifico del Kyoto Club, il cartello di imprese che ha scelto di accettare la sfida dell'innovazione in chiave ambientale. "Le mancate entrate legate al passaggio della detrazione del 36% per le ristrutturazioni edilizie alla detrazione del 55% per gli interventi legati all'efficienza energetica", ricorda in un editoriale per il sito Qualenergia, sono "stimabili in 0,63 miliardi euro nel biennio 2007-8". Quindi, "anche dal punto di vista strettamente economico, il provvedimento comporta un impatto minimo sulle casse dello Stato".

Un volano di sviluppo. In compenso, gli sgravi introdotti dall'ex ministro dello Sviluppo economico Pierluigi Bersani avevano avviato un processo virtuoso. "La norma - ricorda ancora Silvestrini - stava ottenendo un buon successo come dimostrano i 230.000 interventi realizzati tra il 2007 e il 2008 con riduzioni delle importazioni di combustibili e delle emissioni di CO2".

Industriali sconcertati. Dati confermati da Assotermica, l'associazione che riunisce gli industriali del calore. "Siamo assolutamente contrari a questo provvedimento - afferma il segretario Federico Musazzi - e solleveremo il problema in sede di Confindfustria. Questa manovra è in controtendenza con l'impegno di tutto il mondo in tema di efficienza energetica. E' fortemente negativo anche perché l'ultima Finanziaria aveva appena esteso gli sgravi al prossimo triennio, spingendo le imprese a importanti investimenti. Finora il bilancio della norma è stato infatti molto positivo con un +56% nel settore della caldaie a condensazione (giungo 2007-giugno 2008) e un +42% nei metri quadri di solare termico, dati in controtendenza con altri settori, soprattutto in un momento di difficoltà economica come quello attuale".

L'assurdità dell'effetto retroattivo. Il Wwf, così come hanno fatto molti lettori scrivendo le loro proteste a Repubblica.it, denuncia invece l'effetto retroattivo del provvedimento preso "fuori ogni logica", con il risultato che tutti coloro che hanno già avviato la messa in efficienza della propria casa "non hanno la certezza del rimborso, visto che dovranno sottostare alla verifica dell'Agenzia delle entrate" attraverso un iter burocratico "insostenibile e scoraggiante". Inoltre, lamenta ancora l'associazione ambientalista, la costituzione stessa del fondo istituito per gli eventuali rimborsi ancora in pendenza "è un segnale gravissimo, segno che questo Paese non riesce ad investire illimitatamente in una fonte di energia di sicura rendita economica e ambientale come è l'efficienza energetica".

La denuncia dei consumatori. Commenti negativi alla misura decisa dal governo "in un momento in cui sarebbe necessario incentivare gli investimenti per contrastare la grave crisi attuale", arrivano anche dall'associazione dei consumatori Adiconsum che ricorda come l'azione di Palazzo Chigi sia "proprio il contrario di quanto stanno facendo Germania e Francia che hanno inserito gli incentivi per l'efficienza energetica nei provvedimenti anticrisi".
(1 dicembre 2008)
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Re: stop agli sgravi fiscali per solare e caldaie

Messaggioda franz il 01/12/2008, 21:46

mauri ha scritto:Tra i più critici verso questo cambio di rotta, Gianni Silvestrini, direttore scientifico del Kyoto Club, il cartello di imprese che ha scelto di accettare la sfida dell'innovazione in chiave ambientale.

E ci credo che sono critici. I finanziamenti del governo vanno direttamente in tasca loro e gli permettono di tenere alti i prezzi (... tanto ci sono i contributi statali ...). Senza contributi statali per stare nel mercato dovranno, finalmente, abbassare i prezzi. Ed oggi è possibile, perché molti si rivolgono al mercato per per montare pannelli solari, installare infissi isolanti o cambiare la caldaia ad alto consumo con una più efficiente per montare pannelli solari, installare infissi isolanti o cambiare la caldaia ad alto consumo con una più efficiente.
I sussidi vanno dati all'inizio, possono servire come volano.
Poi quando il mercato tira da solo vanno subito tolti.

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Detrazione 55% non più automatica ..... furto legalizzato

Messaggioda Perrynic il 02/12/2008, 1:30

"Per i privati e le imprese diventa più difficile fruire delle detrazioni Irpef e Ires del 55% sugli interventi per il risparmio energetico effettuati nel 2008, 2009, 2010.

Oltre all'invio cosuntivo all'Enea della documentazione, infatti, si dovrà inviare una domanda alle Entrate e sperare che i fondi stanziati per l'anno dell'investimento non siano già terminti.

E' una conseguenza del decreto legge 185 (artivolo 29) approvato venerdì dal Governo.
L'stanza riguarda le spese sostenute nel 2008, 2009 e 2010.

Gli stanziamenti statali per la proroga dal 2008 al 2010 delle detrazioni per i lavori di riqualificazione energetica (ed ecologica) sono stati limitati a 82.7 milioni per il 2008, 185.9 milioni per il 2009 e 314.8 milioni per il 2010.

Il via libera del bonus fiscale potrà avvenire solo nei limiti dei fondi.

Quindi le sistanze verranno accolte dalle Entrate in base all'ordine cronologico di invio.
Vale poi il principio del silenzio diniego, considerando che l'assenso di intende non fornito se decorsi (soli) 30 giorni dalla presentazione dell'istanza, non si riceve, per via telematica, l'esplicita comunicazione di accoglimento da parte dell'Agenzia delle Entrate.

In definitiva gli investimenti, dovranno essere effettuati (e pagati) senza sapere se ci saranno i fondi per ottenere lo sconto fiscale.

Solo per le persone fisiche e solo per gli interventi del 2008, si potrà usufruire della detrazione Irpef del 36% in luogo di quella del 55% se non si presenta l'istanza alle Entrate o se si riceverà la comunicazione di diniego.
In questo caso il limite massimo delle spese agevolate sarà pari a 48mila euro per ciascun immobile e lo sconto Irpef dovrà essere ripartito in 10 rate annuali di pari importo."

MA SIAMO IMPAZZITI!!!!!!

ED IL PD CHE FA!!! ...... BISTICCIA SULLA PAY TV???????????

Praticamente c'è gente che ha già speso nel 2008 migliaia di euro per ristrutturare una casa che permette di risparmiare energia e di emettere meno inquinamento nell'aria confidando in un rimborso dello stato pari a oltre la metà (55%) della spesa fatta visto che il costo a volte era anche notevole ed ora rischia di perdere migliaia e migliaia di euro.

Ad esempio nel 2008 ci sono persone che hanno speso anche 100.000 euro (erano alcuni dei limiti stabiliti) confidando di recuperare 55.000 in tre anni ed ora richia di poter recuperare solo il 36% di massimo 48.000 euro, e cioè solo 17.280 da recuperere in 10 anni, con il risultato che questa persona tra tre anni si ritroverà 49.816 euro in meno (che poi recupereà in maniera limitata fino al 10° anno quando a regime ci rimetterà comunque 37.720 euro).

Supponiamo che queste persone avevano fatto un mutuo confidando nel recupero irpef in tre anni che gli avrebbe permesso magari di riscattare o alleggerire il mutuo dopo i tre anni.

CON CHE CORAGGIO!!!!

MA I SOLDI PER I DEBITI DELL'ALITALIA LI TIRANO FUORI!!!!

MA I SOLDI PER SALVARE LE BANCHE LI TIRANO FUORI!!!!!

Infine invece di finanziare chi fa lavori che ci avvicinano al raggiungimento degli obbiettivi del protocollo di Kyoto si preferisce rubargli i soldi che avevano già il diritto di riavere per una legge dello stato.

Quello che è più assurdo è che la notizia l'ho sentita di sfuggita al TG3 di ieri sera, mentre ne il TG5 che il TG2 l'hanno data e nei TG che ho seguito oggi già la notizia era sparita ..... infatti anche in questo forum nessuno ne ha parlato ed è una notizia di una gravità assoluto.

IL PD INVECE DI STRACCIARSI LE VESTI PER L'AUMENTO DELL'IVA A SKY (CHE SARA' L'ENNESIMO CONFLITTO DI INTERESSI DI BERLUSCONI) DOVREBBE METTERE IN EVIDENZA QUESTO DECRETO VERAMENTE SCANDALOSO!!!!

Saluti Perrynic
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Re: Stop agli sgravi fiscali per solare e caldaie

Messaggioda franz il 02/12/2008, 11:30

... infatti anche in questo forum nessuno ne ha parlato ed è una notizia di una gravità assoluto.

In realtà se ne stava parlando in un altro thread ed ho unificato le discussioni in un nuovo argomento.

Vorrei, se ci riesco, fare un discorso molto pratico.
Ogni bilancio dello stato deve avere cifre precise, perché come sapete senza la copertura finaziaria non si puo' procedere.
Quindi anche negli altri paesi se si mettono a disposizione somme per interventi del genere, sono somme precise e ci sono gli strumenti per sapere se ci sono ancora fondi a disposizione o meno.
Da noi no, come al solito la cosa è farraginosa ma è questo il problema, non il fatto che ci sia un limite.
Il problema caso mai è la retroattività per il 2008. Che è assurda, perché come giustamente dice Perrynic qualcuno puo' aver già fatto affidamento sul rimborso per l'anno in corso.
Ma questo non vale per gli anni a venire perché ogni maggioranza è libera di cambiare le leggi di spesa, soprattutto se in momenti di crisi bisogna far ordine nelle casse dello stato. Oggi ad esempio ho una aspettativa di andare in pensione ad una certa età. Fra 5 anni il parlamanto puo' cambiare quel termine e stravolgere i miei piani. Il popolo, tramite il parlamento, è sovrano ed il mio interesse, il mio calcolo, viene dopo.

Altro discorso riguarda il fatto che la collettività sussidi l'economia in particolari settori, come quello energetico.
Le distorsioni quando cessano o calano i sussidi sono palesi ed anche il fatto che queste operazioni solitamente finiscono per distorcere il mercato, a danno dei consumatori stessi, perché aiutano a mantenere elevati i prezzi dell'oggetto sussidiato.

Il problema è che quando ci sono certi aiuti per qualcuno, ci si lamenta dallo stato corporativo ed assistenziale, che aiuta gli amici degli amici, solo certi settori e non altri.
Quando questi aiuti (come l'IVA ridotta per SKY o i fondi per il risparmio energetico) vengono meno ci si lamenta perché cessano o vengono ridotti.

Sicuramente lo stato non puo' aiutare tutti.
Forse oggi per la stabilità del sistema le banche sono piu' importanti della TV via satellite.
Il settore energetico è importante ma oggi è maturo e puo' camminare da solo senza interventi dello stato che contribuiscono solo a distorcere il mercato.

Fossimo al governo avremmo dovuto fare le stesse cose.
Ma forse è meglio che ci sia ll CdL, cosi' possiamo lamentarci.

Franz
Ultima modifica di franz il 02/12/2008, 14:17, modificato 1 volta in totale.
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Re: Stop agli sgravi fiscali per solare e caldaie

Messaggioda Gab il 02/12/2008, 11:53

da www.lastampa.it

MASSIMO GRAMELLINI

Mi rivolgo ai lettori che hanno una conoscenza discreta dell’inglese. Sto cercando di spiegare ad alcuni colleghi di Londra e New York che Berlusconi non ha aumentato le tasse di Sky, ma semmai era stato il governo del compagno Dini, nel 1995, ad abbassarle oltre ogni decenza. E questo perché la tv di Rupert Murdoch, per citare il mio amato premier, «è amica della sinistra». Ma loro non mi capiscono e si mettono a ridere. Dicono che in tutto il mondo i giornali e le tv di Murdoch hanno sempre sostenuto la destra e che lui, Murdoch, è talmente di destra che quando va in auto la corsia di destra gli sembra troppo di sinistra e si sposta direttamente su quella d’emergenza.

Come se non bastasse, sto anche tentando di comunicare ad alcuni colleghi di Berlino che il governo italiano ha complicato fino a strozzarle - e con effetto retroattivo - le procedure che consentivano ai proprietari di casa di detrarre dal fisco la metà delle spese sostenute per doppi vetri e pannelli solari. Purtroppo il livello del mio tedesco è modesto, persino più dell’inglese, e non mi capiscono. O se mi capiscono, non mi credono. Dicono: ma come, da Obama alla Merkel, tutti urlano che la via maestra per uscire dalla crisi saranno gli investimenti ambientali e proprio voi, che avete più sole di chiunque altro in Occidente, boicottate l’energia solare? E giù a ridere come matti. Vi prego, aiutatemi. Vorrei spiegare ai colleghi di Londra, New York e Berlino che le energie pulite vanno tassate perché sono di sinistra, in quanto amiche di Murdoch. Ma mi mancano le parole.
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Re: stop agli sgravi fiscali per solare e caldaie

Messaggioda Perrynic il 02/12/2008, 15:56

franz ha scritto:
mauri ha scritto:Tra i più critici verso questo cambio di rotta, Gianni Silvestrini, direttore scientifico del Kyoto Club, il cartello di imprese che ha scelto di accettare la sfida dell'innovazione in chiave ambientale.

E ci credo che sono critici. I finanziamenti del governo vanno direttamente in tasca loro e gli permettono di tenere alti i prezzi (... tanto ci sono i contributi statali ...). Senza contributi statali per stare nel mercato dovranno, finalmente, abbassare i prezzi. Ed oggi è possibile, perché molti si rivolgono al mercato per per montare pannelli solari, installare infissi isolanti o cambiare la caldaia ad alto consumo con una più efficiente per montare pannelli solari, installare infissi isolanti o cambiare la caldaia ad alto consumo con una più efficiente.
I sussidi vanno dati all'inizio, possono servire come volano.
Poi quando il mercato tira da solo vanno subito tolti.

Franz


Non condivido assolutamente.

Questa misura che blocca e addirittura elimina gli sgravi fiscali, sarà un grosso incentivo a ritornare a fare lavori in nero.

Indubbiamente le imprese ci avevano un po' mangiato sopra, tenendo i prezzi alti, ma un abbassamento dei prezzi non compenserà assolutamente il recupero fiscale che il contribuente poteva avere dallo sgravio, e verrà indotto a fare il lavoro in nero.

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Re: Stop agli sgravi fiscali per solare e caldaie

Messaggioda Perrynic il 02/12/2008, 16:09

franz ha scritto:Il problema caso mai è la retroattività per il 2008. Che è assurda, perché come giustamente dice Perrynic qualcuno puo' aver già fatto affidamento sul rimborso per l'anno in corso.
Ma questo non vale per gli anni a venire perché ogni maggioranza è libera di cambiare le leggi di spesa, soprattutto se in momenti di crisi bisogna far ordine nelle casse dello stato.


Posso capire se il governo dice che dal 2011 vengono eliminate le detrazioni.

Ma visto che una legge dello stato ha stabilito che gli sgravi erano estesi al 2010 ci sono persone che magari si sono orgranizzati per fare dei lavori tra il 2009 e il 2010 e al momento stanno mettendo via i soldi.

Oppure ci sono persone che hanno già iniziato i lavori che dovrebbero finire nel 2009 e quindi il pagamento avverrà nel 2009 essendosi impegnato a pagare.

Ti porto il mio esempio, ho appena bloccato un preventivo di circa 11.400 euro per la sostituzione degli infissi, intervento che avverrà i primi mesi del 2009.

Se mi tiro indietro perdo la caparra, se vado avanti rischio di perdere ben 6.200 euro i tre anni.

E penso di non essere l'unico, ad esempio un mio collega ha appena speso 7.500 per gli infissi ed ora non sa se avrà il rimborso, un'altra collega di lavoro ha praticamente ristrutturato casa con pannelli solari e isolamento degli ambienti spendendo un sacco di soldi (penso di sicuro si aggirerà oltre i 50.000 euro), come pesi che si sentirà la persona si senta scoprendo di perdere decine di migliaia di euro di rimborso????

C'è gente che avrà fatto pure un mutuo sapendo che buona parte di esso sarebbe stato ammortizzato in tre anni con il rimborso irpef, ed ora si potrebbe trovare in difficoltà economiche mancandogli migliaia di euro in cassa.

E' una norma assurda anche perché se dobbiamo raggiungere un certo obiettivo stabilito dai patti di Kyoto il modo migliore per raggiungerlo è incentivare quegli interventi che permettono di avvivinarsi a quegli obiettivi.

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Re: stop agli sgravi fiscali per solare e caldaie

Messaggioda franz il 02/12/2008, 16:38

Perrynic ha scritto:Questa misura che blocca e addirittura elimina gli sgravi fiscali, sarà un grosso incentivo a ritornare a fare lavori in nero.

Non credo. Come tu stesso riporti si parla di "82.7 milioni per il 2008, 185.9 milioni per il 2009 e 314.8 milioni per il 2010".
Quindi i fondi ci sono e sono crescenti, quindi c'è solo il rischio di arrivare quando i fondi sono finiti.
Cosa che con un po' sd sana organizzazione (lo so, chiedo tanto) è evitabile.
Bisogna quindi vedere cosa sceglie il consumatore tra il rischio di essere beccato mentre fa un'operazione in nero ed il rischio di non avere un rimborso totale perché i fondi sono finiti.

Ciao,
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Re: Stop agli sgravi fiscali per solare e caldaie

Messaggioda franz il 02/12/2008, 16:51

Perrynic ha scritto:Posso capire se il governo dice che dal 2011 vengono eliminate le detrazioni.

Ma visto che una legge dello stato ha stabilito che gli sgravi erano estesi al 2010 ci sono persone che magari si sono orgranizzati per fare dei lavori tra il 2009 e il 2010 e al momento stanno mettendo via i soldi.

Ma li' i fondi non sono tagliati del tutto ma ci sono.
Tu stesso hai riportatoi dati.
82.7 milioni per il 2008, 185.9 milioni per il 2009 e 314.8 milioni per il 2010.
Possiamo chiedere che ce ne siano di piu' ma non che non esista un tetto, un limite di spesa per lo stato.
Come scrivi un bilancio statale, in questo caso?

E' una norma assurda anche perché se dobbiamo raggiungere un certo obiettivo stabilito dai patti di Kyoto il modo migliore per raggiungerlo è incentivare quegli interventi che permettono di avvivinarsi a quegli obiettivi.

Io penso che se uno cambia gli infissi e mette quelli a maggiore isolamento, come ho fatto io 20 anni fa senza aspettare la pappa dallo stato, è già incentivato dal fatto che risparmia sul combustibile. Il mio costo, fatto venti anni fa, è stato già ammortizzato, senza interventi statali. L'ho fatto perché conveniva in se', non per gli aiuti statali, allora inesistenti.
Se lo stato finanzia ulteriormente l'operazione e questo tiene i costi alti, per te il risparmio è solo apparente. Il vero guadagno in questo caso è di chi produce e vende gli infissi perchè incamerano buona parte dei ricavi.
Tu secondo me non ci guadagni nulla ma sei indotto a ritenere diversamente dal forte sconto fiscale.
In realtà avresti risparmiato lo stesso, avendo gli infissi a prezzo di mercato invece che al prezzo alto drogato dagli aiuti statali. In pratica ci guadagana anche lo stato perché se l'IVA è su un prezzo piu' alto avrà maggiore gettito (tralasciando la variabile evasione).

Ciao,
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Re: Stop agli sgravi fiscali per solare e caldaie

Messaggioda gippi il 02/12/2008, 22:14

Ma questo provvedimento può essere considerato incostituzionale?, in fin dei conti era contenuto nella finanziaria triennale varata quest'estate!. Io l'ho appreso dal TG3 e dalla trasmissione di Fazio di domenica scorsa, mentre non mi sembra di averne sentito parlare su RAI 1 e 2 e su altre TV. Mi domando: l'opposizione si è fatta sentire solo per l'aumento dell'IVA per le pay-TV oppure - se ci sono state proteste per la limitazione degli sgravi fiscali - la nostra TV di Stato ha "glissato"?
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