Non sapevo in che sezione inserire questo argomento, ma penso possa far parte del tema "innovazione".
Mi ha colpito molto l'osservazione di Rosi Bindi su alcune donne del govrmo attuale.
Da Il Corriere:
alla festa dell’unità di torino
Boschi a Bindi: «Scelte perché belle? Risponderemo con i fatti»
La titolare delle Riforme replica alla presidente dell’Antimafia sulle critiche all’avvenenza delle ministre. E ai dissidenti dice: «Per la rivincita aspettino il 2017»
di Redazione Online
Bindi attacca, Boschi risponde. Non si è fatta attendere la risposta della ministra più fotografata del governo Renzi alla presidente della commissione Antimafia, che in un’intervista al Corriere aveva dichiarato: «Alcune ministre sono state scelte perché giovani e belle».
Ed ecco la replica della titolare delle Riforme, che risponde ai giornalisti dalla Festa dell’unità di Torino: «Non ho intenzione di fare polemiche quando Rosi Bindi o altri tornano ad attaccare il governo ma non credo che ci facciano del male, anzi in fondo ci fanno un favore: questo governo ha fatto un forte investimento sulle donne scegliendone alcune per l’incarico di ministro ed altre in ruolo chiave della Pubblica Amministrazione. E risponderemo con i fatti»
[...]
Da CorriereTv:
Potere e Cambiamenti
«Alcune ministre sono state scelte perché giovani e belle»
Rosy Bindi. Presidente Commissione Antimafia - di Monica Guerzoni
Molte delle considerazioni della Bindi sono ovviamente giuste, ma la considerazione che le donne che hanno raggiunto posti di potere lo debbano soprattutto alla loro bellezza, mi sembra un concetto anacronistico e maschilista.
Alle donne, come del resto anche agli uomini, essere giudicati belli fa piacere; del resto perché non dovrebbe?
Mentre una volta il pregiudizio maschilista contemplava che l'uso dell'intelligenza da parte delle donne fosse una sorta di ripiego per compensare la mancanza di bellezza, una delle conseguenze positive del femminismo è stato il maggior rispetto delle donne verso se stesse, compreso il diritto di presentarsi al meglio, senza per questo autorizzare nessuno di giudicarle stupide.
Al presente una donna in buona salute e intelligente riesce, con uno sforzo minimo, ad apparire "bella" senza esagerazioni, ed infatti così appaiono le nostre attuali ministre.
Io che ho più anni della Bindi, ricordo che ai miei tempi dovevi in tutti i modi cercare di NON essere bella, perché nel pensiero comune c'era una alternativa netta: o eri bella, o eri intelligente; la categoria: donna bella E intelligente non veniva nemmeno contemplata.
Insegnando all'università ho avuto modo di seguire, nel tempo, l'evoluzione del comportamento delle donne. Le mie coetanee dovevano, se volevano essere considerate per il loro lavoro e la loro intelligenza, far di tutto per limitare ed al limite nascondere la loro "bellezza".
Nel tempo, la situazione è cambiata: le ragazze più intelligenti e capaci eccellevano non solo nel loro lavoro, ma anche nel loro aspetto fisico. Anche quelle meno dotate da madre natura erano in grado di valorizzare i propri pregi estetici e minimizzare i propri difetti. Le ragazze davvero "brutte" rimanevano solo quelle che non avevano alcun acura del proprio aspetto, e raramente erano tra le più intelligenti.
Aspettiamo quindi di poter giudicare le nostre ministre dal loro operato, e smettiamo di prendere in considerazione il loro aspetto come se fosse l'unico elemento rilevante per una donna, mentre sarebbe irrilevante per un uomo.
Annalu