da flaviomob il 05/09/2014, 14:22
Mi viene in mente un esempio che c'entra poco, ma è legato al governo e al suo stile.
Mogherini.
Non è incapace, parla un ottimo inglese (non come Renzi). Potrebbe anche avere delle qualità: chi può dirlo?
Perché è diventata Mrs. PESC? Merito? Non ha alcuna esperienza in proposito, possibile che non ci fossero candidate/i migliori?
Di quale merito, anzi "premio al merito" si può parlare in una riforma della PA o della scuola, con un punto di partenza come questo? Sono parole che si mettono in bocca tutti da venti, trent'anni... che risultato hanno prodotto?
Io ho un pensiero diverso, piuttosto antiquato, che ho applicato al mio lavoro o almeno ci ho provato.
Nel lavoro un rendimento adeguato, il rispetto dei tempi, il conseguimento degli obiettivi non sono un merito ma, entro limiti quantomeno decenti, un dovere. Quando facevo l'informatico mi sono ritrovato spesso ad avere dei premi a fine anno, almeno negli anni in cui le cose andavano bene, ma non ho mai lavorato con questo obiettivo.
Ora che lavoro nel sociale il mio dovere è maggiore (ma la retribuzione ahimè più scarsa) perché la qualità del mio lavoro incide sulla qualità della vita di persone in difficoltà, disabili, minori, emarginati.
Ho pensato ad un parallelo tra il mio lavoro e quello degli insegnanti, dato che anche noi (cooperativa sociale) abbiamo degli scatti di anzianità. Di solito, con l'esperienza si impara anche a lavorare meglio, ma non è così automatico, in alcuni casi può subentrare stanchezza, senso di routine, demotivazione. In altri casi, più virtuosi, l'esperienza di vita può migliorare la lettura e la visione dei casi, può servire per aiutare colleghi in difficoltà, può farci vedere le cose più da lontano e quindi con una prospettiva maggiore.
Del resto anche gli insegnanti hanno a che fare con bambini e ragazzi fortemente vulnerabili e influenzabili, quindi il dovere è maggiore rispetto ad un lavoro (con tutta la stima) in catena di montaggio.
Forse, più che parlare di merito, bisognerebbe pensare a una ottima formazione di coloro che formeranno bambini e giovani: compito delicatissimo e fondamentale. Formare è diverso da informare. Educare è un concetto molto più vasto che "insegnare", ma paradossalmente è affidato proprio agli insegnanti, in primis.
"Dovremmo aver paura del capitalismo, non delle macchine".
(Stephen Hawking)