pianogrande ha scritto:Anche io sono stato "punturato" un paio di volte durante il servizio militare.
Si stava maluccio per un paio di giorni.
A qualcuno veniva la febbre.
Nessuno ci diceva cosa contenesse quella puntura.
Uno infilava un ago in un seno e l'altro ci attaccava la siringa e iniettava.
Seguiva riposo in branda.
Probabilmente vista l'età (di tanto in tanto emergono nei nostri discorsi pezzi di vita vissuta e non mi pere che tu abbia 25 anni

) hai fatto il militare negli anni 70. La Tabte, due punture ma intervallate da 15 gg.
Si sapeva benissimo il contenuto della famosa TABTE, anche se c'era un certo velo di mistero perché c'erano leggende metropolitane sul bromuro ed altri calmanti. Dico che si sapeva bene non tanto perché le ho fatte anche io ma perché come infermiere nell'esercito ero dall'altro lato della siringa (l'iniezione pero' era doverosamente fatta da un medico e noi infermiari eravamo pronti in caso di svenimento o di shock anafilattico.
Le Forze Armate Italiane fino al 1986 hanno praticato
un programma vaccinale che includeva la vaccinazione
tetravalente parenterale contro tetano, tifo e paratifo A e B
(TABTe). Inoltre, fino al 1981 è stata somministrata anche
la vaccinazione antivaiolosa, definitivamente soppressa
dopo che l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS)
aveva dichiarato il vaiolo completamente eradicato.
Mi pare una cosa totalmente diversa dai 14 vaccini di cui si parla nell'articolo. Pensavo che trattamenti del genere fossero solo per persone di un certo fisico e destinate poi ad essere impiegati in missioni all'estero, dove servono profili di vaccinazioni decisamente diviversi rispetto alla normale leva in Italia. Cosa che in effetti riscontro in questo documento:
http://www.google.com/url?sa=t&rct=j&q= ... 0078,d.ZGUComunque sotto accusa non sono i vaccini in quanto tali ma il fatto che vengano somministtrati tutti insieme, in un solo giorno.
“Il segreto della FELICITÀ è la LIBERTÀ. E il segreto della Libertà è il CORAGGIO” (Tucidide, V secolo a.C. )
“Freedom must be armed better than tyranny” (Zelenskyy)