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Fotovoltaico low cost

MessaggioInviato: 11/10/2012, 12:38
da flaviomob
http://www.eticamente.net/5487/in-arriv ... omico.html

L’Istituto dei materiali per l’elettronica e il magnetismo del Consiglio nazionale delle Ricerche (Imem-Cnr) è riuscito a mettere a punto un processo di produzione di celle solari semplificato, in grado di abbattere i costi dell’acquisto dei pannelli fotovoltaici.
Il settore, infatti, risente molto del valore economico abbastanza notevole dei pannelli: molte persone interessate alla fine decidono di non acquistarli a causa del prezzo iniziale troppo elevato, anche se il guadagno c’è ma lo si nota solamente lungo il corso del tempo.
Abbattere i costi significherebbe sperare nell’avvio di una produzione su scala industriale.


Questi innovativi pannelli verrebbero prodotti a partire da film sottili di diseleniuro di rame, indio e gallio e risulterebbero assolutamente competitivi in termini di costi ed efficienza.
Una delle novità di questo processo produttivo è la temperatura notevolmente inferiore rispetto a quella che avviene attualmente per creare i pannelli: 270°C contro 400°C.
Fino ad oggi non è stato facile creare questa tipologia di pannelli a causa della complessità dei processi di sintesi ma ora il sogno è diventato realtà.
Fonte: http://www.rinnovabili.it

Re: Fotovoltaico low cost

MessaggioInviato: 11/10/2012, 14:40
da franz
Leggo: "questi innovativi pannelli verrebbero prodotti a partire da film sottili di diseleniuro di rame, indio e gallio"

ma non sono metalli rari?

Già oggi ci sono problemi per la produzione di piccoli telefonini ed altre cose di alta tecnologia (come le pale eoliche)

Come si puo' pensare ad una produzione di massa di cose che avanno superifici di ettari usando metalli rari?

http://www.metallirari.com/ce-futuro-se ... alli-rari/

“Non c’è futuro senza metalli rari”. Questo sembra essere il messaggio molto chiaro con il quale Peter Hofer, membro del consiglio d’amministrazione di EMPA, ha salutato gli ospiti al convegno Technology Briefing organizzato presso l’Accademia EMPA. Dopo tutto sono i metalli rari che nelle batterie e nei motori consentono ai veicoli elettrici di funzionare e nei convertitori catalitici consentono di ripulire i gas di scarico. Secondo Hofer ” materiali con proprietà speciali, sono essenziali se vogliamo trovare nuove soluzioni ai problemi causati dalle nostre sempre crescenti esigenze di mobilità”.

I metalli rari includono gallio, indio, cobalto, platino e terre rare che vengono utilizzati (insieme con ferro e boro), per esempio, per produrre i potenti magneti necessari nelle turbine eoliche. I produttori usano il tantalio per i condensatori nei circuiti stampati (PCB) dei telefoni cellulari poichè questo metallo consente di immagazzinare (e rilasciare) in questi piccoli componenti, grandi quantità di energia elettrica. Più del 60% del tantalio estratto, viene usato in questa applicazione.

Re: Fotovoltaico low cost

MessaggioInviato: 13/10/2012, 21:59
da flaviomob
Immagino che si possano riciclare, dai vecchi pannelli "esausti". In ogni caso, pannelli che utilizzano a parità di potenza elargita meno materiale, riducono anche il consumo di questi metalli.

Re: Fotovoltaico low cost

MessaggioInviato: 14/10/2012, 10:06
da franz
flaviomob ha scritto:Immagino che si possano riciclare, dai vecchi pannelli "esausti". In ogni caso, pannelli che utilizzano a parità di potenza elargita meno materiale, riducono anche il consumo di questi metalli.

Oggi il silicio viene "drogato" con altri materiali (leggo fosforo, arsenioco, boro) http://it.wikipedia.org/wiki/Drogaggio
I metalli rari di cui si parla sono solo per le tecnologie di punta, molto piu' costose.

Re: Fotovoltaico low cost

MessaggioInviato: 14/10/2012, 11:28
da flaviomob
I metalli rari si possono riciclare da telefonini, fibre ottiche, batterie, nanotecnologie, motori ibridi, semiconduttori in generale. Non mi pare che la produzione di codesti elementi si sia bloccata a causa del contenuto in metalli rari, anzi abbiamo avuto il boom di cellulari e fibre ottiche. L'unico problema è che l'estrazione di metalli rari avviene prevalentemente in Cina e ci potrebbe rendere in parte dipendenti dal Dragone d'Oriente, che peraltro ne ha nazionalizzato l'attività estrattiva. In ogni caso sono presenti, anche se in maniera più limitata, in USA, Brasile, Sudafrica, Congo, Australia etc.

Re: Fotovoltaico low cost

MessaggioInviato: 14/10/2012, 12:00
da franz
flaviomob ha scritto:I metalli rari si possono riciclare da telefonini, fibre ottiche, batterie, nanotecnologie, motori ibridi, semiconduttori in generale. Non mi pare che la produzione di codesti elementi si sia bloccata a causa del contenuto in metalli rari, anzi abbiamo avuto il boom di cellulari e fibre ottiche.

Dovrebbe essere chiara la differenza tra milioni di dispositivi che contengono un cip di alcuni millimetri quadrati e le superfici necessarie per fare milioni di pannelli fotovoltaici (uno per ogni casa in Italia fa già una cifra impressionante, quanto a km quadrati). Quanto a cio' che a te "non pare" è solo perché non ti sei informato abbastanza.
http://www.imolaoggi.it/?p=10917 .
Certo, si possono (si devono) riciclare i prodotti attuali, quando arrivano a fine vita, Ma se questo puo' accadere ogni due o tre anni per un telefonino, succede ogni 15-20 anni per un pannello. Nel frattempo per produrre di nuovi (ed in massa, come auspicato) servono altri materiali. Ed i prezzi aumentano. Fino a 10 volte.

Re: Fotovoltaico low cost

MessaggioInviato: 14/10/2012, 12:47
da ranvit
Meglio il Rewec3! :D

Re: Fotovoltaico low cost

MessaggioInviato: 14/10/2012, 14:27
da flaviomob
Il Rewec3 è un'ottima idea per un paese circondato dal mare come il nostro.

L'articolo postato da Franz è di gennaio 2012, l'articolo che ho postato io è molto più recente e indica appunto una nuova tecnologia volta ad utilizzare minor materiale (comprendente minerali rari) con un maggior rendimento. E le tecnologie continueranno a svilupparsi grazie alla ricerca. Il motore a scoppio, tra i principali responsabili di inquinamento ed effetto serra, ha più di un secolo di vita e negli ultimi anni ha continuamente incrementato la propria efficienza. Ora abbiamo tecnologie che non inquinano e non generano gas serra, che negli anni incrementeranno a loro volta efficienza e produttività: bisogna quindi incentivare ricerca e innovazione.

Re: Fotovoltaico low cost

MessaggioInviato: 14/10/2012, 15:59
da franz
ranvit ha scritto:Meglio il Rewec3! :D

Se è per quello allora meglio KITEGEN http://kitegen.com/
Altra tecnologia made in Italy e più precisamente piemontese.
È tra le aziende in trattative per Alcoa http://kitegen.com/tag/alcoa/

Re: Fotovoltaico low cost

MessaggioInviato: 14/10/2012, 17:42
da ranvit
Ne parlai uno o due anni fa....vanno bene entrambi! Sono davvero "green".