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Re: Il caso ILVA di Taranto

MessaggioInviato: 18/05/2014, 9:10
da franz
pianogrande ha scritto:Dopo i professionisti dell'antimafia, abbiamo il business ambientale.

Questo c'è sempre stato.
Fare business inquinando e fare altro business per disinquinare è prassi crescente dagli anni 70.
Se ci pensi anche l'invenzione della marmitta catalitica (per decine di milioni di veicoli) è un business del genere.
Se lo stato mette limiti piu' severi, le industrie dovranno spendere per dotarsi di filtri migliori. E qualcuno li produce e li vende. Non ci vedo nula di male, se dietro non c'è corruzione o dolo. Ma se c'è di mezzo lo stato che commissiona procedure di disinquinamento, qui si possono innescare fenomeni corruttivi.

Re: Il caso ILVA di Taranto

MessaggioInviato: 18/05/2014, 11:47
da flaviomob
Se le buone norme le fa uno stato normale, sì.
In Italia si fa la legge ma poi c'è la moratoria, la sanatoria, la deroga, la proroga, l'interpretazione autentica, il mancato decreto attuativo e poi nel caso il commissario e il supercommissario.

Re: Il caso ILVA di Taranto

MessaggioInviato: 19/05/2014, 15:32
da pianogrande
"Il commissario e il super commissario" sono la dimostrazione della inettitudine (o ben altro) della classe politica nrmale e portano tantissima acqua al mulino di chi persegue regimi autoritari.

A nessuno viene in mente che a un regime democratico disonesto potrebbe succedere un regime autoritario disonesto?
Chissà perché, tantissimi pensano che i dittatori siano onesti-efficienti-intelligenti-correttiecompetenti.

Questo, naturalmente, vale anche per i commissari e super commissari.

Re: Il caso ILVA di Taranto

MessaggioInviato: 19/05/2014, 21:14
da Iafran
pianogrande ha scritto:A nessuno viene in mente che a un regime democratico disonesto potrebbe succedere un regime autoritario disonesto?

Questo pensiero, forse, è più comune di quanto si creda e lo si sfrutta adesso (come si è sfruttato, prima, lo spauracchio "cavaliere") per mantenere (e deglutire) al potere una classe di inefficienti scrocconi, ma pacifici ed incapaci di fare del male alla persona.

Poi, non dimentichiamoci il gattopardismo tipico della gente italica che potrebbe trasformare, in un sistema autoritario, i conigli odierni in ipotetiche iene future.

Re: Il caso ILVA di Taranto

MessaggioInviato: 20/05/2014, 4:57
da pianogrande
E cioè, è inevitabile un sistema autoritario?

Re: Il caso ILVA di Taranto

MessaggioInviato: 20/05/2014, 9:09
da Iafran
I disonesti debbono solo trovare le strategie giuste per rimanere a galla in qualsiasi sistema politico.

Mi sembra, poi, che, da un po' di tempo a questa parte, siano propri i disonesti a fare un sistema politico in Italia.

Intervento pubblico?

MessaggioInviato: 30/11/2014, 14:15
da pianogrande
Questa sì che è di sinistra.

http://www.huffingtonpost.it/2014/11/30 ... _ref=italy

Sono un po' disorientato/perplesso (anche se non non stanchino).

Dobbiamo temere una nuova IRI (Istituto Renziano Incontrollabile) o possiamo sperare che lo stato faccia (bene e razionalmente e mafia free) quello che nessuno ha voluto fare e cioè produrre senza massacrare l'ambiente?

Anche qui dobbiamo aspettare i fatti?

Compriamo, risaniamo, rivendiamo.

Mah!

Re: Intervento pubblico?

MessaggioInviato: 30/11/2014, 14:49
da franz
pianogrande ha scritto:Compriamo, risaniamo, rivendiamo.
Mah!

Pragmaticamente è un idea che anche ad un liberale come me pare accettabile.
In linea di massima.
Il diavolo pero' sta nei dettagli.
Aspettiamo quelli a dare un giudizio definitvo.

Re: Il caso ILVA di Taranto

MessaggioInviato: 30/11/2014, 18:52
da ranvit
Del resto non mi pare ci siano alternative...

Re: Il caso ILVA di Taranto

MessaggioInviato: 01/12/2014, 0:21
da pianogrande
Aspettiamo a dare un giudizio definitivo e non ci sono alternative.

D'accordo per forza ma una soluzione che sconta la pochezza o la maladefe della classe politica che non ci protegge da questi imprenditori irresponsabili (anche perché non responsabilizzati).

Lo stato che si deve rimettere a fare l'imprenditore e per una azienda che aveva privatizzato è una sconfitta per lo stato e per l'imprenditoria.

Siamo in un paese di incapaci (nella migliore delle ipotesi) che fanno a scaricabarile e si passano il cerino di mano in mano.

Un quadro davvero squallido e scoraggiante.