Ilva, l'ordinanza del Gip: risanare gli impianti ma stop alla produzione. L'azienda ricorreUn nuovo colpo di scena. L
'Ilva dovrà risanare gli impianti dell'area a caldo sequestrati per disastro ambientale ma «senza prevedere alcuna facoltà d'uso» degli stessi «a fini produttivi». Lo ha disposto il gip di Taranto Patrizia Todisco in un nuovo provvedimento notificato ieri all'Ilva nel quale si specifica anche il ruolo dei custodi giudiziari. Con un nuova ordinanza il magistrato, che ha disposto il 25 luglio scorso il sequestro dell'acciaieria, intima ai custodi giudiziali - Barbara Valenzano, Emanuela Laterza, Claudio Lofrumento e Bruno Ferrante - di adottare «tutte le misure tecniche necessarie a scongiurarsi il protrarsi delle situazioni di pericolo e ad eliminare le stesse, situazioni in ragione delle quali il sequestro preventivo è stato disposto e confermato». In sostanza, la fabbrica si deve fermare per essere risanata sotto il profilo ambientale.
L'atto del gip cambia anche il quadro delle aspettative se si considera che in questi giorni Ilva e sindacati hanno auspicato che il risanamento fosse possibile con l'acciaieria in attività, sia pure a regime ridotto. La valutazione delle parti discendeva dal fatto che il Riesame, al quale l'Ilva ha fatto ricorso dopo l'ordinanza del 25 luglio scorso dello stesso gip, aveva sì confermato il sequestro ma anche disposto che i custodi giudiziali, tra i quali era stato inserito anche Bruno Ferrante, presidente dell'Ilva, garantissero «la sicurezza degli impianti» utilizzandoli «in funzione di tutte le misure tecniche necessarie per eliminare le situazioni di pericolo e dell'attuazione di un sistema di monitoraggio in continuo delle emissioni inquinanti».
http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/ ... d=AbYcK6MGPd e Pdl: "Preoccupa decisione del gip" Mentre l'Idv difende la magistraturaIl ministro Clini auspica che prosegua "il percorso di risanamento degli impianti". Fassina: "Fare chiarezza al più presto. In gioco le prospettive dei lavoratori". Napoli: "Non c'è logica nella decisione". Zipponi: "Fassina ha preso un colpo di sole. I giudici applicano la legge". Bonelli attacca l'azienda
Lo leggo dopo
Pd e Pdl: "Preoccupa decisione del gip" Mentre l'Idv difende la magistratura (ansa)
E' polemica dopo la decisione del gip di Taranto 1, Patrizia Todisco, sul caso Ilva. Il magistrato ha stabilito che l'azienda dovrà risanare gli impianti dell'area a caldo sequestrati per disastro ambientale, ma "senza prevedere alcuna facoltà d'uso" degli stessi "a fini produttivi".
Clini. Sulla questione interviene il ministro dell'Ambiente, Corrado Clini, auspicando che prosegua "il percorso di risanamento degli impianti" dell'Ilva. "La decisione di interrompere le attività di produzione dovrebbe essere guidata dalla tipologia degli interventi da realizzare che in alcuni casi richiedono la fermata di parti degli impianti e in altri casi suggeriscono invece il contrario", ha detto Clini.
Vendola. "Credo che la drammaticità del momento imponga a tutti gli attori di questa vicenda di dare un contributo di chiarezza e di responsabilità", ha detto in una nota il presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola. "Credo che non corrisponda al comune sentimento di preoccupazione - prosegue Vendola - non poter comprendere in modo univoco quale sia, secondo la magistratura, il destino dell'Ilva. Se siamo dinanzi ad un provvedimento irreversibile di spegnimento della fabbrica oppure se siamo invece dinanzi ad un percorso di prescrizioni da rispettare". Per Vendola "è paradossale che un'intera città, e tutte le istituzioni dello Stato, non possano sapere se la soluzione che sia di svolta ambientale ma insieme di salvezza dell'azienda risulti interdetta per via giudiziaria".
Pd. La decisione del gip non piace al responsabile economico del Pd, Stefano Fassina. "E' irrituale e molto preoccupante il provvedimento del gip di Taranto dopo la decisione del Tribunale del Riesame, dopo gli impegni assunti dall'azienda per la realizzazione degli interventi necessari alla salvaguardia della salute e dopo il Decreto del Governo sull'avvio delle bonifiche", si legge in una nota Stefano Fassina, responsabile Economia e Lavoro del Pd. "E' necessario fare chiarezza al più presto", spiega Fassina, "Sono in gioco le prospettive di un'azienda strategica e il futuro di decine di migliaia di lavoratori".
Pdl. Critico anche Osvaldo Napoli, vicepresidente dei deputati del Pdl. "La decisione del gip di Taranto è grave, illogica e contraddittoria - ha detto Napoli - . Si comprende la necessità di tutelare un bene come l'ambiente, interesse generale e di tutti. Si comprende meno invece l'insistenza sul blocco produttivo dell'Ilva che lesiona un interesse non meno generale, visto che riguarda il lavoro di migliaia di operai oltre che gli interessi dell'Italia nel settore dell'acciaio". Gli fa eco Maurizio Sacconi del Pdl: "E' allarmante la decisione del Gip di bloccare la produzione dell'impianto di Taranto paralizzando il più grande sistema siderurgico europeo. La produzione è infatti compatibile con gli obiettivi di risanamento ambientale".
Idv. Scende in campo per difendere la scelta del gip invece l'Italia dei Valori. "E' incomprensibile la posizione del Pd che attacca il gip di Taranto, forse Fassina ha preso un colpo di sole in quanto parla, inoltre, di un piano aziendale che a nessuno è dato conoscere - ha detto il responsabile Welfare e Lavoro dell'Italia dei Valori, Maurizio Zipponi. "La magistratura di Taranto, in tutte le sue istanze - aggiunge - sta tentando di applicare la legge italiana anche dentro l'Ilva, permettendo all'azienda di ristrutturarsi, mettendo in sicurezza gli impianti con la cessazione dell' inquinamento dell'aria, della terra e del mare. Sin dall'inizio la magistratura ha sopperito alla totale assenza delle istituzioni sul dramma che oggi stanno vivendo i lavoratori dell'Ilva e le loro famiglie".
Verdi. Sulla questione intervengono anche i Verdi che criticano invece il comportamento dell'azienda. "La scelta di Ilva di impugnare la decisione del gip è gravissima e dimostra che l'azienda è alla ricerca di una scorciatoia per evitare le prescrizioni della Procura e confermate dal Tribunale del riesame", ha detto il presidente dei Verdi Angelo Bonelli che aggiunge: "La più volte manifestata volontà dell'Ilva di collaborare con le istituzioni (a cui noi non abbiamo mai creduto) si è già esaurita? Su questo aspetto il governo dovrebbe riflettere attentamente visto che al comma 8 dell'articolo 1 del decreto su Taranto ha addirittura deciso di mettere a disposizione dei fondi per gli investimenti dell'azienda".
(11 agosto 2012)
http://www.repubblica.it/politica/2012/ ... ref=HREA-1