finalmente se ne parla ed era l'ora, ma che fosse la brambilla a sollevare il problema mi stupisce e ancor di più che non siano i "nostri" a sollevare il problema, ma no che illusione è noto che anche il pd è cacciatore e quindi compatto fa finta di nulla perchè ha il suo tornaconto... ecco il problema in italia è che ci sono troppi tornaconti da proteggere, quindi benvenuta la brambilla che a quanto pare dimostra prima di tutto di essere una persona che denuncia uno spreco, uno dei tanti che in italia formano i fiumi di denaro buttati, e dovremmo fare tutti così
ciao, mauri
http://archiviostorico.corriere.it/2012 ... 2014.shtml
«Lo Stato tagli i 4 milioni che dà ai cacciatori»
ROMA - «Loro cacciano, noi paghiamo»: Michela Vittoria Brambilla, presidente della Federazione italiana associazione diritti animali e ambiente, torna a puntare il dito contro i cacciatori, accusandoli di drenare risorse pubbliche, in tempi di spending review, «per uccidere milioni di animali». Due i punti contestati nell' interrogazione parlamentare presentata ai ministri dell' Economia, delle Politiche agricole, dell' Ambiente e degli Affari europei: i «quattro milioni di contributi pubblici erogati dallo Stato alle associazioni venatorie» e le «decine di milioni di euro» che l' Italia rischia di dover pagare «per le protratte infrazioni al diritto comunitario» sulla caccia. «Mentre si carica sugli italiani la somma dell' Imu, mentre si tagliano le pensioni, si mandano a spasso gli esodati, si alza l' Iva, si taglia la Pubblica amministrazione, mentre enti locali e sanità soffrono - dice Brambilla - non si comprende perché dovremmo continuare a versare una somma spropositata di denaro pubblico a una risicatissima minoranza di cacciatori», circa 700 mila in tutta Italia. Il tesoretto a cui si riferisce l' animalista è un fondo, istituito da una legge del ' 92, alimentato da un' addizionale alla tassa sulla licenza di caccia. Queste risorse, che ammontano secondo la Brambilla a 4 milioni l' anno, vengono ripartite tra le associazioni di cacciatori in base agli iscritti: 5 euro circa per ogni doppietta. La politica animalista ha più di un dubbio su come vengano usati questi fondi, e ipotizza che una parte «sia utilizzata dalle associazioni per pagare il cospicuo apparato burocratico e i non trascurabili emolumenti dei vertici». «Io percepisco 50 mila euro all' anno», si ribella Gianluca Dell' Olio, presidente di Federcaccia, 350 mila iscritti. «Ma non siamo ricchi: il fondo è stato decurtato da Tremonti. Nel 2010 ci hanno dato 1 milione e 100 mila euro: neanche bastano a tenere in piedi le 103 sedi provinciali, 20 sedi regionali e 7.000 comunali». Un apparato burocratico, appunto: «Macché - chiosa Dell' Olio -. I circoli servono, insegnano le regole per andare a caccia, anche in deroga». Eccolo, l' altro argomento spinoso: le deroghe che la legge italiana ha concesso ai divieti di caccia per le specie protette. Anzi, più che concesse in molti casi le ha subite, visto che tre delle quattro procedure di infrazione intraprese dalla Corte di giustizia europea nei confronti dell' Italia riguardano leggi approvate da regioni (Sardegna, Veneto e Liguria) per permettere la caccia di specie protette in periodi particolari. «Noi non vogliamo attaccare Monti - precisa Brambilla - ma solo far emergere un rischio di cui forse non si è reso conto: dopo la prima sentenza della Corte, se l' Italia non si adegua rischia di pagare quasi 9 milioni come cifra forfettaria e penalità di mora per oltre 650 mila euro al giorno». Ma il governo non se ne sta con le mani in mano: dal Dipartimento delle politiche europee fanno sapere che stanno lavorando assiduamente per evitare le sanzioni, e che appena possibile sarà approvato un emendamento alla legge sulla caccia per rafforzare il potere di controllo del governo. Così le Regioni non potranno adottare norme «pericolose», almeno per le tasche dei contribuenti. Valentina Santarpia RIPRODUZIONE RISERVATA **** 700 L' interrogazione mila i cacciatori in attività attualmente in Italia Il fondo Michela Vittoria Brambilla (foto) propone lo stop ai 4 milioni annui che lo Stato versa alle associazioni, fondo istituito nel ' 92 Le infrazioni Ue L' Italia rischia multe per decine di milioni per le ripetute infrazioni Il governo Annuncia un emendamento per limitare le iniziative delle Regioni sulla caccia
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(12 luglio 2012) - Corriere della Sera