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la stampa italiana e le notizie scientifico/tecniche

Dall'innovazione tecnologica alla ricerca, vogliamo trattare in particolar modo i temi legati all'ambiente ed alla energia, non solo pero' con uno sguardo puramente tecnico ma anche con quello politico, piu' ampio, di respiro strategico

la stampa italiana e le notizie scientifico/tecniche

Messaggioda pagheca il 26/08/2008, 20:18

E' emerso diverse volte in questo forum un certo scietticismo nei confronti delle notizie scientifiche e tecniche riportate dalla stampa del nostro Paese. Per quanto mi riguarda (sono un astronomo) debbo dire che spesso i grandi giornali italiani, soprattutto per quanto riguarda le edizioni online, riportano le notizie in maniera distorta. In particolare:

1) il giornalista non si preoccupa di verificare la notizia comparando fonti diverse. Si limita semplicemente a tradurre una notizia trovata su un giornale straniero o peggio sul notiziario di un'agenzia di stampa.
2) c'e' la tendenza a colorare la notizia, a fare della scienza una caricatura e a sottolineare il presunto lato ridicolo di ricerche serie e importanti.
3) l'opinione del giornalista prevale spesso sulla notizia in se'. I risultati di una ricerca basata magari sull'analisi sperimentale non vengono discussi in se e per se ma per come si adeguano a una certa sua visione politica o etica.
4) a volte il giornalista e' a digiuno di quel particolare campo e cio' si nota dal fatto che l'articolo viene tradotto da altre lingue in maniera sommaria, dando luoghi a patetici equivoci o a madornali svarioni.
5) altre volte notizie di dubbia importanza, o datate, o non originali, vengono improvvisamente riportate come risultati straordinari da un giornale per seguire quanto scritto da un altro.

Mi chiedevo se qualcuno sarebbe disposto a collaborare ad un tentativo di monitorare gli articoli di stampa di tipo scientifico. Non si tratterebbe di valutare il contenuto degli articoli originari, ma di verificare che tra quanto riportato sulla stampa e quanto contenuto nel lavoro originario non vi siano interpretazioni sbagliate o di fantasia, svarioni, etc.

Le imprecisioni andrebbero quindi segnalate al giornale, votando la qualita' dell'articolo e del suo autore secondo criteri il piu' possibile obiettivi.

C'e' qualcuno che sarebbe disposto a collaborare?

saluti
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Re: la stampa italiana e le notizie scientifico/tecniche

Messaggioda annalu il 26/08/2008, 20:36

pagheca ha scritto:4) a volte il giornalista e' a digiuno di quel particolare campo e cio' si nota dal fatto che l'articolo viene tradotto da altre lingue in maniera sommaria, dando luoghi a patetici equivoci o a madornali svarioni.
5) altre volte notizie di dubbia importanza, o datate, o non originali, vengono improvvisamente riportate come risultati straordinari da un giornale per seguire quanto scritto da un altro.


Sono biologa (ero prof. all'università), ed in campo biomedico la cosa è particolarmente evidente: spesso i giornalisti inseguono le possibili "notizie ad effetto", indipendentemente dalla loro attendibilità.
Questo, sommato a traduzioni spesso approssimative, portano ad alimentare speranze infondate, facendo credere raggiungibili "domani" risultati la cui applicazione pratica e spesso anche la verifica di attendibilità è ancora lontana.

Il monitoraggio che tu vorresti organizzare sarebbe un'ottima iniziativa, ma va fatto con grande serietà, altrimenti si ricade nello stesso errore che si vorrebbe criticare.

Tienimi comunque al corrente degli sviluppi, se si progettasse un lavoro serio, potrei essere interessata a collaborare.

annalu
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Re: la stampa italiana e le notizie scientifico/tecniche

Messaggioda pagheca il 27/08/2008, 10:00

annalu ha scritto:Sono biologa (ero prof. all'università), ed in campo biomedico la cosa è particolarmente evidente: spesso i giornalisti inseguono le possibili "notizie ad effetto", indipendentemente dalla loro attendibilità.
Questo, sommato a traduzioni spesso approssimative, portano ad alimentare speranze infondate, facendo credere raggiungibili "domani" risultati la cui applicazione pratica e spesso anche la verifica di attendibilità è ancora lontana.

Il monitoraggio che tu vorresti organizzare sarebbe un'ottima iniziativa, ma va fatto con grande serietà, altrimenti si ricade nello stesso errore che si vorrebbe criticare.

Tienimi comunque al corrente degli sviluppi, se si progettasse un lavoro serio, potrei essere interessata a collaborare.

annalu


Temo che sia un problema molto generalizzato, che riguarda ogni disciplina, perche' io ho la stessa sensazione per la mia. I giornali non hanno alcun interesse ad assegnare articoli per competenze perche' il pubblico non e' molto esigente.

Il problema e' proprio quello di trovare esperti in ogni disciplina. Grazie per la risposta.

saluti
pagheca
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