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energia e innovazione

Dall'innovazione tecnologica alla ricerca, vogliamo trattare in particolar modo i temi legati all'ambiente ed alla energia, non solo pero' con uno sguardo puramente tecnico ma anche con quello politico, piu' ampio, di respiro strategico

energia e innovazione

Messaggioda trilogy il 19/08/2008, 11:19

Al via ADDRESS, per la rete elettrica del futuro.

Il progetto, coordinato da Enel Distribuzione e finanziato dalla Commissione Europea, svilupperà prototipi e soluzioni tecnologiche per l'ambiente domestico e per la rete, che permetteranno di aggregare migliaia di utilizzatori, di prevederne la richiesta di energia, di gestire localmente i flussi e le interazioni

Oggi le reti di distribuzione vengono definite 'passive' perché veicolano l'energia prodotta nelle grandi centrali tradizionali attraverso la rete di trasmissione verso gli utilizzatori finali. Con la progressiva diffusione della generazione distribuita (ad esempio, con i piccoli impianti fotovoltaici), i consumatori stanno diventando consumatori-produttori (prosumers), mutando così il modello di consumo e richiedendo un adattamento delle funzioni della rete: domani, le Smart Grids saranno 'reti intelligenti' per consentire ai consumatori di interagire attivamente in tempo reale con esse.

Ogni utente - mediante la conoscenza istantanea di parametri tecnici e di prezzo - potrà modulare i propri consumi e la propria produzione, decidendo quanto consumare in quel momento oppure se spostare i propri consumi in ore di minore carico, o ancora valutare l'opportunità di generare lui stesso l'energia per i propri usi e rilasciarne l'eventuale surplus in rete. Le Smart Grids soddisferanno così le nuove esigenze dei clienti, permettendo loro di usufruire a pieno dei benefici della liberalizzazione del mercato. In tal modo, sarà l'intero sistema elettrico a trarne vantaggio attraverso la maggior flessibilità messa a disposizione da clienti e produttori.

Una fotografia di questa realtà è la 'vision' formulata dalla European Smart Grids Technology Platform, nata nel 2005 col patrocinio della Commissione Europea, e alla quale partecipano i principali attori del panorama energetico, tra cui Enel. Secondo la Piattaforma, infatti, le reti elettriche dovranno evolvere nei prossimi 20 anni e diventare flessibili, economiche, accessibili, sicure e sostenibili dal punto di vista ambientale. In questa direzione si muove il progetto di ricerca europeo ADDRESS per lo sviluppo di reti elettriche interattive, coordinato da Enel Distribuzione e finanziato dalla Commissione Europea nell'ambito del Settimo Programma Quadro per la Ricerca e lo Sviluppo Tecnologico, presentato il 29 maggio al Centro Congressi Enel di Roma.

Il progetto ADDRESS -(Active Distribution networks with full integration of Demand and distributed energy RESourceS), rientra nel più ampio Programma Ambiente e Innovazione di Enel, e si completerà nell'arco di quattro anni. A Enel Distribuzione, coordinatore dell'intero progetto e leader di due degli otto gruppi di lavoro previsti, si affiancano in un Consorzio altri 24 partner internazionali di diversi settori: operatori della distribuzione e trasmissione (EDF Energy, Iberdrola Distribución Eléctrica e Vattenfall); fornitori e venditori di energia (EDF-SA ed Enel Distribuitie Dobrogea); fornitori di apparecchiature elettriche (ABB, Landys+Gyr, ZIV) e di elettrodomestici (Philips, Electrolux, RLtec); fornitori di servizi ICT e di comunicazione (Ericsson Spagna, Alcatel-Lucent, CTI); atenei (università di Manchester, Cassino, Siena e Comillas) e istituti di ricerca (VTT, VITO, CTI, Enel Produzione, Labein, KEMA, Consentec).

Con ADDRESS verranno studiate e proposte soluzioni complete, sia tecniche che commerciali, per lo sviluppo della domanda attiva e la diffusione delle fonti di energia rinnovabile e della generazione distribuita. La Domanda Attiva consiste nella partecipazione attiva dei consumatori (residenziali e small business) al sistema elettrico e nella fornitura di nuovi servizi energetici da parte dei diversi attori del mercato.

Per fare questo, ADDRESS svilupperà prototipi e soluzioni tecnologiche per l'ambiente domestico e per la rete, che permetteranno di aggregare migliaia di utilizzatori, di prevederne la richiesta di energia, di gestire localmente i flussi e le interazioni. Il tutto in maniera efficiente e affidabile, secondo un modello simile al funzionamento di internet, in cui il controllo e l'intelligenza sono distribuiti grazie al continuo scambio di informazioni tra gli utilizzatori. Ma ADDRESS studierà anche il contesto economico, sociale e culturale in cui si svilupperà la domanda attiva, per individuare soluzioni di mercato e di regolamentazione in cui possano trovare beneficio tutte le parti coinvolte.

Il progetto è dotato di una struttura di management articolata su tre livelli - strategico, esecutivo e tecnico - cui corrispondono rispettivamente la General Assembly, il Management Board e il Technical Board. Le attività sono organizzate in 8 gruppi di lavoro (Work Package) corrispondenti a diverse aree tematiche: dalla definizione dei requisiti e degli scenari (WP1), alla ricerca di soluzioni tecnologiche per gli apparati di misura e gestione della domanda attiva (WP2), per la comunicazione (WP4) e per l'esercizio delle smart grid (WP3) - quest'ultimo guidato da Enel Distribuzione - fino alle prove in campo delle soluzioni più promettenti (WP6). Due Work Package, inoltre, sono dedicati allo studio dei benefici e degli aspetti socio-economici legati agli sviluppi del progetto (WP5) e alla diffusione dei risultati (WP7) che si realizzerà principalmente attraverso la creazione di un sito web e l'organizzazione di workshop internazionali. Al coordinamento, infine, è dedicato il WP8 di cui è responsabile Enel Distribuzione.

Fonte: http://www.enel.it/attivita/novita_even ... a/address/

Per approfondimenti:
http://cordis.europa.eu/fetch?CALLER=IT ... &RCN=29756
http://www.smartgrids.eu/
http://ec.europa.eu/energy/index_en.html
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Re: energia e innovazione

Messaggioda franz il 22/08/2008, 13:13

trilogy ha scritto:Al via ADDRESS, per la rete elettrica del futuro.[...]
Secondo la Piattaforma, infatti, le reti elettriche dovranno evolvere nei prossimi 20 anni e diventare flessibili, economiche, accessibili, sicure e sostenibili dal punto di vista ambientale.

Ho evidenziato non a caso quel sicure.
Oggi quando i tecnici devono intervenire sulle linee di distribuzione è facile per il gestore isolare il tratto e permettere, per esempio, agli addetti di salire sui tralicci. Ma in futuro, se l'energia viene prodotta da una miriade di fonti, che immettono il proprio surplus nella rete, la sicurezza degli addetti è a serio rischio se non viene ridisegnata da cima a fondo tutta la struttura di erogazione e controllo.

Ciao,
Franz
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Re: energia e innovazione

Messaggioda trilogy il 23/09/2008, 12:32

ROMA
Realizzata nei laboratori di Biotecnologie dell’Enea una nuova varietà della microalga «Chlamydomonas» che può illuminarsi e spegnersi, grazie all’aggiunta di sali al mezzo di coltura. Con queste microalghe si potrà ridurre l’effetto serra e produrre idrogeno e biodiesel. I ricercatori dell’Enea hanno trasferito in questa alga di acqua dolce, che diversamente da altre alghe marine non ha luminescenza propria, il gene della luciferasi, che rende luminescente la “renella”, un’alga conosciuta come viola marina.

«Questo gene -spiega l’Enea- viene attivato da una sorta di “interruttore genetico”, detto promotore, ottenuto con l’aggiunta di un sale comune al mezzo di coltura. Per far “spegnere” l’alga, si aggiunge invece un secondo sale antagonista che funge proprio come un interruttore della luce. La quantità di sali necessaria è bassissima, e quindi il costo è compatibile con grossi impianti di coltura».

Queste microalghe convertono l’energia solare con un’efficienza molto più alta delle piante terrestri e sono in grado di “fissare” la CO2 proveniente dagli impianti industriali, contribuendo ad una mitigazione dell’effetto serra e producendo biocombustibili innovativi: biodiesel e idrogeno.

«Questa scoperta - sottolinea l’Ente di ricerca guidato da Luigi Paganetto - apre nuove prospettive nel campo delle energie rinnovabili, ed in particolare per la produzione di biocarburanti da microalghe coltivate su terreni di scarso valore agricolo, senza ripercussioni sul mercato dei prodotti alimentari».

Il lavoro di ricerca sulle microalghe «Chlamydomonas» è stato condotto dal Gruppo guidato da Giovanni Giuliano dell’Enea ed i risultati dello studio sono stati pubblicati da «Plos One», rivista “open access” della Public Library of Science. La ricerca è finanziata del Ministero per l’Università e la Ricerca nell’ambito del progetto «Produzione Biologica di Idrogeno».

Da: http://www.lastampa.it/_web/cmstp/tmplr ... e=Ambiente
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