il vecchio motore reagisce ruggendo

questo interessante articolo su The Economist
http://www.economist.co.uk/science/disp ... d=11919344
che non copio e incollo per motivi di copyright, tratta di come il motore a combustione interno, quello in uso nelle nostre automobili per intenderci, sta reagendo agli attacchi da parte delle tecnologie emergenti, sfruttando gli immensi investimenti e le infrastrutture gia' realizzate.
Trovo interessante in particolare l'osservazione dell'autore dell'articolo che "le vecchie tecnologie hanno la tendenza a reagire quando quelle nuove le affiancano". Questo discorso non va sottovalutato quando ci si domanda come sara' realmente il futuro. In fondo anche Toyota Prius, una delle prime vere alternative costruite in serie, e' realizzata intorno ad un motore a combustione interna, sebbene con ciclo modificato (il cosiddetto Atkinson, una variante del ciclo Otto in uso nella stragrande maggioranza delle vetture a benzina in circolazione). E il suo indubbio successo e' stato proprio quello di basarsi su una infrastruttura, quella dei distributori di benzina, comune a tutti i modelli gia' esistenti.
Non manca una citazione della nostra FIAT che sta investendo nel sistema Multiair in grado di rendere un motore bicilindrico in grado di competere con un quattro cilindri, ma con consumi nettamente inferiori.
L'obbiettivo di tutte queste tecnologie in via di sviluppo e' quello di superare la barriera delle 100 miglia per gallone, equivalenti a circa 43 km/l. C'e' da chiedersi se la nostra generazioni vedranno o no il superamento del motore a combustione interna da parte di altre tecnologie. A dire la verita', non mi sembra del tutto ovvio...
saluti
http://www.economist.co.uk/science/disp ... d=11919344
che non copio e incollo per motivi di copyright, tratta di come il motore a combustione interno, quello in uso nelle nostre automobili per intenderci, sta reagendo agli attacchi da parte delle tecnologie emergenti, sfruttando gli immensi investimenti e le infrastrutture gia' realizzate.
Trovo interessante in particolare l'osservazione dell'autore dell'articolo che "le vecchie tecnologie hanno la tendenza a reagire quando quelle nuove le affiancano". Questo discorso non va sottovalutato quando ci si domanda come sara' realmente il futuro. In fondo anche Toyota Prius, una delle prime vere alternative costruite in serie, e' realizzata intorno ad un motore a combustione interna, sebbene con ciclo modificato (il cosiddetto Atkinson, una variante del ciclo Otto in uso nella stragrande maggioranza delle vetture a benzina in circolazione). E il suo indubbio successo e' stato proprio quello di basarsi su una infrastruttura, quella dei distributori di benzina, comune a tutti i modelli gia' esistenti.
Non manca una citazione della nostra FIAT che sta investendo nel sistema Multiair in grado di rendere un motore bicilindrico in grado di competere con un quattro cilindri, ma con consumi nettamente inferiori.
L'obbiettivo di tutte queste tecnologie in via di sviluppo e' quello di superare la barriera delle 100 miglia per gallone, equivalenti a circa 43 km/l. C'e' da chiedersi se la nostra generazioni vedranno o no il superamento del motore a combustione interna da parte di altre tecnologie. A dire la verita', non mi sembra del tutto ovvio...
saluti