Un robottino guidato da neuroni di topo

l'ANSA di oggi pubblica questa notizia:
2008-08-13 21:23 - Primo robot con cervello biologico
Creato dall'Universita' britannica di Reading, si chiama Gordon
(ANSA) - ROMA, 13 AGO - E' nato il primo robot al mondo che funziona con un cervello biologico. Servira' a capire come funziona la memoria. Creato all'Universita' britannica di Reading il robot si chiama Gordon, e' grande quanto una scatola di scarpe e sa muoversi in modo autonomo evitando gli ostacoli. L'esperimento rappresenta anche una nuova strategia di studio sullo sviluppo di malattie come l'ictus, il morbo di Parkinson, l'Alzheimer e le conseguenze di lesioni cerebrali.
Così schematizzata, la notizia rischia di passare inosservata, mentre si tratta di una novità eclatante: il robottino è guidato da neuroni di topo isolati e messi in coltura, e poi inseriti nel robot. Gli "ordini" di movimento i neuroni li inviano al robot via blue-toot, in quanto i neuroni vivono in un piccolo contenitore contenente un terreno di coltura adatto, in ambiente acquatico quindi, incompatibile con gli ingranaggi meccanici del robot.
Adesso al robottino stanno insegnando a muoversi evitando gli ostacoli. Quando avrà "imparato", progettano di danneggiare progressivamente i neuroni per studiare come funziona la memoria, e soprattutto la sua perdita, in malattie come ad esempio l'Alzheimer.
Una descrizione più dettagliata, con anche un filmato esplicativo, lo si trova sul sito della BBC, ovviamente in inglese.
annalu
2008-08-13 21:23 - Primo robot con cervello biologico
Creato dall'Universita' britannica di Reading, si chiama Gordon
(ANSA) - ROMA, 13 AGO - E' nato il primo robot al mondo che funziona con un cervello biologico. Servira' a capire come funziona la memoria. Creato all'Universita' britannica di Reading il robot si chiama Gordon, e' grande quanto una scatola di scarpe e sa muoversi in modo autonomo evitando gli ostacoli. L'esperimento rappresenta anche una nuova strategia di studio sullo sviluppo di malattie come l'ictus, il morbo di Parkinson, l'Alzheimer e le conseguenze di lesioni cerebrali.
Così schematizzata, la notizia rischia di passare inosservata, mentre si tratta di una novità eclatante: il robottino è guidato da neuroni di topo isolati e messi in coltura, e poi inseriti nel robot. Gli "ordini" di movimento i neuroni li inviano al robot via blue-toot, in quanto i neuroni vivono in un piccolo contenitore contenente un terreno di coltura adatto, in ambiente acquatico quindi, incompatibile con gli ingranaggi meccanici del robot.
Adesso al robottino stanno insegnando a muoversi evitando gli ostacoli. Quando avrà "imparato", progettano di danneggiare progressivamente i neuroni per studiare come funziona la memoria, e soprattutto la sua perdita, in malattie come ad esempio l'Alzheimer.
Una descrizione più dettagliata, con anche un filmato esplicativo, lo si trova sul sito della BBC, ovviamente in inglese.
annalu