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Usa, nempimaniaci o hypermiler: l'arte del risparmio

Dall'innovazione tecnologica alla ricerca, vogliamo trattare in particolar modo i temi legati all'ambiente ed alla energia, non solo pero' con uno sguardo puramente tecnico ma anche con quello politico, piu' ampio, di respiro strategico

Usa, nempimaniaci o hypermiler: l'arte del risparmio

Messaggioda franz il 11/08/2008, 13:59

Discese in folle o a motore spento. Sull'autostrada a 80 all'ora
Gli stop li passano a filo di motore. Guidano le auto a piedi nudi

Usa, nempimaniaci o hypermiler
L'arte di consumare poca benzina

Dal Giappone alla California la moda contagia molti giovani
che condividono trucchi, segreti ed esperienze su internet
di PAOLO PONTONIERE

SAN FRANCISCO - Le discese la fanno in folle o a motore spento. Si mettono nella scia di macchine che li precedono per ridurre la resistenza all'aria. E consumare benzina il meno possibile. Guidano a piedi nudi. Gli stop, con la massima cautela e sempre che non ci siano pattuglie della polizia in giro, li passano a filo di motore. Sull'autostrada guidano a 80 chilometri l'ora. In Giappone, dove hanno fatto la prima apparizione, li chiamano "nempimaniaci". Il termine deriva dalla fusione della contrazione giapponese nempi (da nenyosshohiryo, che significa efficenza del consumo di carburante) con il termine mania.
In genere guidano un ibrido, sono ossessionati dall'idea di incrementare costantemente il numero delle miglia che riescono a fare con un solo litro di benzina e rappresentano l'ultimo grido in fatto di trend giovanili urbani. Hanno anche preso residenza sul web, con i loro siti, le chat-room e i blog.

Dal paese del Sol Levante un paio di anni fa l'usanza è arrivata in California dove, fino al recente balzo del costo della benzina, era rimasta un'esperienza periferica, abbastanza isolata, per tipi maniaco-ossessivi. Una cosa insomma da geek e da nerd, che in quanto ad ossessività con la loro dipendenza da lavoro, sono i candidati ideali a questo tipo di pratiche. Ma da quando il costo della benzina nel Golden State ha superato i 4 dollari a gallone (oggi veleggia in torno ai 4,50), che corrispondono a circa 3,78 litri, il numero dei suoi seguaci si sta moltiplicando a vista d'occhio.

Non più praticata solo dagli eco-consapevoli che usano macchine ibride (adesso vi si dedicano anche i proprietari di veivoli tradizionali) la nempimania si sta diffondendo ovunque negli Stati Uniti. Dove l'hanno chiamata Hypermiling.

Il suo obiettivo? Andare oltre gli standard fissati dalla Environmental Protection Agency sul migliaggio minimo per litro di ogni veivolo e poi di incrementare questo margine nel corso del tempo. Così sui forum sul sito Hypermiling.com il dibattito è sempre molto vivace. Alcuni nempimaniaci questo anelare al risparmio perfetto l'hanno trasformato in un'arte, riuscendo a far fare - record non omologato dal Guinness - 100 miglia al loro SUV con un solo gallone di benzina. Ovvero 161 chilomteri con 3,8 litri di benzina. Una media al litro di 42 chilometri, un numero non indifferente nemmeno dal punto di vista europeo.

Anche i boss della tecnologia, con le loro Porsche e le loro Mercedes, ci si stanno dedicando con devozione. Alcuni hanno anche creato un'applicazione per l'iPhone, Accufuel, che aiuta il guidatore a monitorare il suo chilometraggio per gallone in tempo reale, offrendogli poi anche suggerimenti su come guidare per ridurre ulteriormente il consumo.

La CNN di recente ha dedicato una trasmissione a Wayne Gerdes campione degli hypermiler statunitensi. Gerdes, che secondo il settimanale Forbes riesce a fare 84 miglia a gallone con il suo furgoncino Ford Ranger, e che in una occasione ha superato la media dei 100, nel filmato dà lezioni di guida al giornalista dell'emittente televisiva. Gerdes quest'anno ha vinto l'Hybridfest MPG challenge nella sua cilindrata. La corsa, che è alla seconda edizione, è unica nel suo genere e ha luogo a Madison in Wisconsin.

I suggerimenti di Gerder sono semplici: evitare di girare a folle al semaforo, allo stop e mentre si è parcheggiati; guidare più lentamente senza premere l'acceleratore di botto; guidare col "cruise control", ovvero usare i bottoni per controllare la velocità invece dell'acceleratore, è un'altro buon metodo per risparmiare benzina dal momento che il cruise control accelera gradualmente e in maniera regolare (Edmunson.com, un sito di automobilismo, suggerisce però di spegnerlo in salita, perché nel suo sforzo di mantenere la velocità costante, consumerà un sacco di carburante in più).

Se uno vuole inoltre può anche incrementare la sua prestazione da hypermiler acquistando una serie di prodotti per risparmiare gas. La JuicedHybrid.com per esempio ne vende un buon numero per veivoli ibridi. Uno di questi, chiamato kiwi, è compatibile con tutte le auto costruite dopo il 1996: inserito nel computer di bordo, il kiwi, che è munito di schermo colorato, riporta tutti i dati relativi alla prestazione del veivolo dando immediatamente al guidatore un'immagine grafica del consumo della macchina in condizioni di guida e di trafico variabili. E se uno vuole il Kiwi può anche trasformarlo in un videogame in cui l'autista compete contro sé stesso per migliorare il suo consumo.

Alcuni critici dell'Hypermiling ritengono che per la sua tendenza ad usare poco il freno l'hypermiler tipico possa essere pericoloso. Ma secondo coloro che lo praticano si tratta di pregiudizi. Gerdes ha lanciato cleanmpg.com, un blog di informazione in cui discute tutti gli aspetti dell'hypermiling. E mentre cresce il numero di coloro che la praticano, aumentano anche i perplessi. Uno di loro, sul sito PriusChat.com, mette in guardia dal fatto che l'ossessione dei nempimaniaci rischia di sfibrare coloro che non lo sono.

(11 agosto 2008)
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considerazioni sull'impatto ambientale dei veicoli

Messaggioda pagheca il 12/08/2008, 12:03

C'e' una cosa che non capisco: lo fanno per le proprie tasche, come sfida personale, o per motivi ambientalistici? Nel primo e nel terzo caso, perche' invece di darsi a queste stupidaggini new-age intanto non sostituiscono il furgoncino Ford o il SUV con un veicolo che consuma di meno? Forse perche' in questo modo non approderebbero sui media italiani, sempre pronti a mettere in bella vista le piu' idiote mode d'oltreoceano?

Detto questo, ho osservato in luglio, viaggiando a lungo sulle trafficatissime autostrade UK che la velocita' media si e' abbassata sensibilmente. Prima la gran parte dei veicoli viaggiava sul filo delle 80 mph (circa 130 kmh), adesso ben al di sotto delle 70 mph, che e' anche il limite di velocita' consentito. Anch'io mi sono adattato a viaggiare sulle 60-65 mph, il che permette un notevole risparmio nei consumi, che ho quantificato in un 20%, oltre che una riduzione dello stress e della rumorosita' del veicolo. Gran parte dei veicoli a benzina infatti sono ottimizzati per viaggiare intorno ai 70 mph, e il consumo aumenta quadraticamente o peggio con la velocita'. Questo semplice accorgimento porta a riportare il costo medio al km ai livelli precedenti, quando la benzina costava meno di 1£, mentre adesso fluttua tra 1.1 e 1.2£.

Sto anche considerando l'acquisto di un veicolo ibrido che in termini di LCA (life-cycle analysis) comporta un risparmio ambientale (ed economico) notevole. Per chi non lo sapesse L'LCA e' il criterio piu' diffuso con cui viene calcolato l'impatto ambientale di un prodotto, dalle materie prime all'uso allo smaltimento a fine ciclo. Sebbene sia affetto da grandi incertezze e i dati risultanti soffrano di seri problemi di interpretazione, il confronto fra vari LCA e' uno dei modi piu' oggettivi di rispondere alla domanda: qual'e' la scelta a minore impatto ambientale fra un certo numero di prodotti equivalenti? Nel caso degli autoveicoli esistono studi dettagliati che mettono a confronto ibridi, a benzina ed elettrici. E' interessante che l'ibrido in condizioni realistiche d'impiego consente un risparmio ambientale di circa il 40% rispetto ad uno a benzina, mentre non necessariamente un veicolo puramente elettrico e' molto migliore: dipende da come l'elettricita' viene creata. Se lo e' tramite centrali a carbone, l'LCA del veicolo puo' essere quasi equivalente a quello di un veicolo a benzina, mentre se lo e' tramite centrali idroelettriche e' decisamente inferiore e l'LCA del veicolo e' quasi tutto dovuto alla sua produzione.

Naturalmente l'LCA dipende da come vengono pesate le varie componenti dell'impatto ambientale. Nel caso degli impianti idroelettrici, per esempio, si puo' discutere di come valutare il loro impatto ambientale correttamente, ma e' comunque evidente che l'LCA sia il metodo corretto da impiegare, piuttosto che aspetti come il consumo/km, che non tengono conto dell'impatto della realizzazione del veicolo, che puo' rappresentare una percentuale importante dell'LCA.

Questi dati sui vari LCA dei veicoli sono tratti da http://www.autobloggreen.com/2006/12/24 ... tric-cars/. Studi su una vasta quantita' di prodotti sono disponibili online. Ne consiglio caldamente la lettura per un approccio serio ed oggettivo al problema dell'impatto ambientale delle nostre attivita' e dei nostri consumi.

saluti
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Re: considerazioni sull'impatto ambientale dei veicoli

Messaggioda franz il 13/08/2008, 22:17

pagheca ha scritto:Detto questo, ho osservato in luglio, viaggiando a lungo sulle trafficatissime autostrade UK che la velocita' media si e' abbassata sensibilmente.

Non solo si è abbassata la velocità in autostrada ma è diminuito il traffico cittadino.
E non è quindi una sorpresa vedere che il consumo di carburante è calato del 9-10% rispetto all'anno scorso.
Sono pero' calati anche gli acquisti di vetture nuove.
Probabilmente perché oggi le innovazioni sono ancora poche e non conviene comprare adesso. O cosi' pensano tanti.
L'anno scorso il mio personale incursore :-) al salone di Ginevra mi disse che tra tutte le macchine esposte quelle ecologiche innovative erano forse un paio.
Quest'anno la musica è cambiata e non c'era casa produttrice che, con l'affanno dell'ultimo minuto, non abbia presentato almeno un modello ecologico di un certo interesse.
Ma la vera musica, la vera orchestra, la vedremo l'anno prossimo.
Allora si' che riprenderà il mercato.

Ciao,
Franz
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