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La laicità positiva è quella secondo il quale che se vuoi
costruire la tua felicità devi prima costruire
la felicità degli altri.La chiesa per quando riguarda
un certo tipo di ricerca pone una barriera chiara
La ricerca non deve conoscere i segreti della vita
Questo perche c'è il rischio della manipolazione della vita e
la creazione della vita senza l'apporto della creazione naturale
e quello che un tempo poteva apparire fantascienza oggi
può essere realtà.Ma finche siamo alla Fivet per combattere
i problemi di sterilità và bene,finchè siamo allo studio
della genetica per trovare soluzioni a malattie come la
sindrome di Down oppure gravi malformazioni và bene
Se si vuole in concreto avviare un percorso di laicità positiva
bisogna fin da subito incentrare la ricerca scientifica
sù percorsi diversi da quelli attuali e che risolavano i problemi,
che diano risposte concrete ed efficenti e che allo stesso tempo
tutelino la vita ciao robyn

Robyn ha scritto:Se si vuole in concreto avviare un percorso di laicità positiva
bisogna fin da subito incentrare la ricerca scientifica
sù percorsi diversi da quelli attuali

Chi propende per la "laicità" ha verificato che la "religiosità" è sufficiente ma non necessaria (insomma, non basta ... perché relativa al predicato delle diverse fedi) per incidere sulla positività di un'azione o di un evento.
Coloro che, invece, propendono per la "religiosità" (propria, naturalmente) non dimostrano uguale considerazione per la "laicità" degli altri (né necessaria, ma neanche sufficiente).
La "laicità" (nel senso di contrapposizione alla "religiosità"), penso, che sia sempre positiva ... visto il prezzo che pagano i suoi aderenti!

Mi vengono in mente dei versi di una poesia che ho sentito, probabilmente, nel film "L'ebreo fascista":

L'aria non costa niente,
la carne costa molto,
(...) La libertà costa la testa.

Se i "laici" non sono liberi di pensarla come vogliono la ricerca scientifica "va a farsi friggere".

Posso essere d'accordo con te che può esserci sufficente considerazione da un lato e insufficente considerazione da un altro lato,ma questo non ci interessa,a prescindere da questo ci interessa costruire un partito a laicità positiva o neutra che non indebolisca la libertà di nessuno ciao robyn

Se la "laicità positiva" consiste nel sottoporsi ad un credo religioso, è sufficiente non chiamarla più laicità ma religiosità.
A quel punto siamo tutti d'accordo.

Proverò a trasformare il mio bieco e macabro socialismo in ultraliberismo positivo.
Oplà!
Ci sono già riuscito! ....... però ..... ma non è cambiato niente!!