Secondo il Times nel Regno Unito 200 milioni di tonnellate di materiali riutilizzabili
Si dovrà aspettare almeno fino al 2020 per recuperare il "nuovo oro" dai rifiutiPlastica, le discariche come miniere
Un tesoro che vale parecchi milioniLONDRA - Se un tempo dalle miniere si estraevano diamanti o carbone, nel nuovo millennio si estrarranno bottiglie e piatti di plastica. Al posto di miniere e minatori, discariche e operatori ecologici. Un dato eloquente lo forniscono gli esperti inglesi intervistati dal Times: nelle discariche del Regno Unito si sono accumulati dagli anni '80 oltre 200 milioni di tonnellate di plastica riciclabile per un valore di svariati milioni.
Plastica come oro. Con il prezzo che la plastica ha raggiunto, 200 sterline (circa 250 euro) alla tonnellata, si fa presto a capire perché le discariche potrebbero diventare le nuove miniere. Infatti se le materie prime stanno raggiungendo prezzi esorbitanti - come non pensare al petrolio - i materiali riciclabili si stanno trasformando nei nuovi materiali preziosi. Secondo il quotidiano inglese, le discariche del Regno Unito nascondono un tesoro da circa 50 milioni di euro. E come se non bastasse tra gli strati di rifiuti si possono ripescare anche altri materiali ormai "preziosi" come rame e alluminio, che oggi costano sempre di più.
Ma prima di ritrovare il "nuovo oro" dovremo aspettare almeno fino al 2020, per dare tempo al materiale organico di decomporsi e ai gas di fuoriuscire. Secondo Peter Jones, un consulente per i rifiuti intervistato dal Times, si dovrà probabilmente attendere 12 anni prima di poter comunciare gli scavi nella maggior parte delle 1.500 discariche utilizzate negli ultimi 30 anni.
Mille modi per riciclare. Ma, invece che scavare in queste nuove minere, ci sono vari modi per riciclare, e non inquinare. La plastica dimostra di essere una risorsa anche quando, come per magia, si trasforma in uniformi per gli alunni della scuola inglese, in e-couture (ossia couture ecologica), in oggetti di design oppure in un'automobile, o addirittura in mattoni da costruzione.
Ad esempio l'artista Richard Liddle è diventato famoso con i suoi oggetti di design ottenuti fondendo la plastica riciclata. Oltre a dare una nuova vita "glamour" alla plastica di scarto, l'artista inglese pare riesca a mettere da parte guadagni di tutto rispetto grazie alla sua eco-arte: se una sedia in plastica di scarto vale circa 900 euro, una lampada in vetro riciclato è più abbordabile e costa solo 18 euro.
L'auto ecologica. Probabilmente l'oggetto più ecologico è la Lacy Car presentata lo scorso anno al Salone Internazionale del Mobile di Milano. Se la carrozzeria è tutta in plastica riciclata, la macchina è quasi del tutto ecologica perché provvista di alimentazione ibrida, le emissioni inquinanti sono infatti quasi vicine allo zero.
E-couture. Anche se la stilista Deborah Milner non è l'unica a essere stata ispirata dall'eco-moda, è stata lei a spalancare le porte dell'e-couture. Quindi via a pizzi in plastica riciclata, decori in legno di sandalo e tessuti ecologici. Ma anche altri hanno avuto quest'idea. Tra i tanti, recentemente anche la figlia dell'ex-Beatle, Stella McCartney, ha proposto la sua collezione eco-friendly, senza impatto sull'ambiente.
Dalla scuola ai mattoni. Ma le sorprese di plastica riciclata non finiscono qui. Lo scorso aprile una scuola inglese ha deciso di vestire i propri alunni con uniformi fatte interamente di vecchie bottiglie di Coca-Cola. E come se non bastasse uno studio tra Spagna, Lettonia e Lituania ha sviluppato una tecnologia per materiali da costruzione per riutilizzare quella plastica che non si può riciclare. I ricercatori hanno trasformato i polimeri termoplastici in una sostanza "collosa" che unita ad altri materiali, come la sabbia, permette di ottenere mattoni.
(13 agosto 2008)
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