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Rischio salate multe per abbandono protocollo di Kyoto

Dall'innovazione tecnologica alla ricerca, vogliamo trattare in particolar modo i temi legati all'ambiente ed alla energia, non solo pero' con uno sguardo puramente tecnico ma anche con quello politico, piu' ampio, di respiro strategico

Rischio salate multe per abbandono protocollo di Kyoto

Messaggioda incrociatore il 11/07/2008, 7:42

Lo denunciano Legambiente e WWF:

Kyoto sparisce dal Dpef
Rischio multe per 2,5 miliardi

di ANTONIO CIANCIULLO

ROMA - Desaparecido. Non c'è traccia del protocollo di Kyoto nelle 56 pagine del Documento di programmazione economica. Le preoccupazioni legate al global warming che, sia pure con scarso successo, sono state al centro del G8 in Giappone vengono ignorate nell'atto fondamentale d'impostazione della politica economica italiana: non compaiono mai gli impegni relativi alla battaglia contro i cambiamenti climatici. E i tagli per 700 milioni di euro alle voci di impegno ambientale nel decreto per abolire l'Ici - denunciano Legambiente e Wwf - aumentano il rischio sanzioni per il mancato raggiungimento degli obiettivi di Kyoto: potremmo pagare fino a 2,5 miliardi di euro all'anno per il periodo 2008 - 2012.

E non si tratta di una semplice distrazione terminologica. Come denunciano Legambiente e Wwf, nel Dpef è scomparso l'impegno necessario a recuperare il terreno finora perso. L'Italia si è impegnata a tagliare le emissioni serra del 6,5 per cento entro il 2012, rispetto ai livelli del 1990, e invece finora queste emissioni sono cresciute di circa il 12 per cento. Dunque, per evitare le sanzioni di Bruxelles, dovremmo organizzare una rincorsa disperata che ci consenta di riacciuffare l'obiettivo all'ultimo momento tagliando del 18 per cento le emissioni serra.

"Aumentare l'efficienza energetica e sviluppare le rinnovabili ci consentirebbe di raggiungere due risultati importanti", ricorda il presidente di Legambiente Vittorio Cogliati. "Si accelererebbe la capacità d'innovazione del sistema produttivo aumentando la concorrenzialità del sistema Italia. E nello stesso tempo si eviterebbero sanzioni che potrebbero costarci fino a 2,5 miliardi di euro all'anno per il periodo 2008 - 2012".

Ma solo alcune voci degli stanziamenti previsti dal governo Prodi a favore delle rinnovabili e dell'efficienza restano in piedi. Con il decreto legge che ha portato all'abolizione dell'Ici sono stati sacrificati circa 700 milioni di investimenti in campo ambientale: una scelta che rischia di bloccare la crescita di settori chiave (dal trasporto su acqua e su ferro fino al rilancio dei centri storici) provocando una cascata di danni difficilmente quantificabile.

Ecco l'elenco delle voci tagliate: 77 milioni di euro per il potenziamento del trasporto via mare, 15 milioni per il trasporto ferroviario delle merci, 113 milioni per il trasporto pubblico locale, 30 milioni per l'ammodernamento della rete idrica nazionale, 162 milioni (in tre anni) per la ferrovia Roma - Pescara, 36 milioni per il trasporto urbano, 50 milioni per la diffusione della banda larga, 150 milioni per la riforestazione, 45 milioni per la demolizione degli ecomostri, 20 milioni (in tre anni) per le isole minori, 10 milioni per il recupero dei centri storici, 4 milioni per l'istituzione di aree marine protette, 12 milioni per il monitoraggio del rischio sismico, 3,5 milioni per interventi di difesa del suolo nei piccoli Comuni.

"Bisognerebbe fare della Robin Tax, la tassazione dei sovraprofitti delle imprese energetiche, uno strumento più efficace modulandolo sulle emissioni di anidride carbonica: chi inquina di più dovrebbe pagare di più", propone Maria Grazia Midulla, responsabile delle campagne del Wwf. "I fondi così ottenuti potrebbero essere destinati al miglioramento dell'efficienza energetica e all'accesso ai servizi pubblici di trasporto per le classi meno abbienti".


da Repubblica.it
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Re: Rischio salate multe per abbandono protocollo di Kyoto

Messaggioda ambientalistaPD il 11/07/2008, 11:01

direi che siamo messi proprio male!! questa destra ottusa e menefreghista la parola ambiente non sa nemmeno che significa. io non sono per niente ottimista!!
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Re: Rischio salate multe per abbandono protocollo di Kyoto

Messaggioda incrociatore il 11/07/2008, 12:59

ambientalistaPD ha scritto:direi che siamo messi proprio male!! questa destra ottusa e menefreghista la parola ambiente non sa nemmeno che significa. io non sono per niente ottimista!!

per onesta intellettuale, anche molta sinistra e centro... però certamente loro sono inarrivabili...
...io tanto ottimista non ero nemmeno prima.
;)
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Re: Rischio salate multe per abbandono protocollo di Kyoto

Messaggioda franz il 11/07/2008, 13:42

incrociatore ha scritto:per onesta intellettuale, anche molta sinistra e centro... però certamente loro sono inarrivabili...
...io tanto ottimista non ero nemmeno prima.
;)

Concordo.
Il problema dell'ambiente lo considero uno dei temi complessi, in cui occorrono competenze tecniche per capirci qualche cosa ma anche una vasta cultura su altri temi (cultura multi disciplinare) per trovare e valutare soluzioni valide.
Ma ditemi oggi quale tema è semplice, parlando di biotecnologie, previdenza, OGM, energia, clima, pace....
È il classico tema in cui è facile spaventare (ed essere spaventati da quello che si legge) ed in cui abbondano demagogia, speranze per soluzioni taumaturgiche, lotta tra lobbies economiche.

Francamente pero' devo dire che il protocollo di Kyoto in se' è deludente.
In fondo si tratta di uno scambio mercantile tra inquinamemto da una parte e quote di verde (che assorbe Co2) dall'altra per cui nazioni che inquinano possono compensare accordandosi con altre e scambiando quote.

Io dico una cosa.
preferisco una posizione relativamente "onesta" come quella americana, che ufficialmente non aderisce, alla nostra "subdola" che aderisce senza esitazione ma poi nulla fa per mettersi in linea con gli obiettivi indicati, anzi dopo anni di ritardi fa addirittura passi indietro. Chi è peggio dei due?

Ciao,
Franz
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