Non tutti gli scienziati sono convinti che la responsabilità del cambiamento climatico sia imputabile al solo effetto serra (senza il quale, vale la pena di ricordarlo, non ci sarebbe vita sulla terra). Sono attualmente circa 650 gli scienziati che presentano una posizone critica nei confronti delle conclusioni dell'IPCC (vedere il minorit report
http://epw.senate.gov/public/index.cfm? ... 2d71db52d9 )
Alcuni tirano in ballo il sole (proprio di questi giorni è la ripresa dell'attività solare il cui ciclo di 11anni era in ritardo, scondo gli esperti).
Non sono un esperto e quindi mi limito a leggere i pro e contro delle varie teorie ed anche a valutare alcune incongruenze sulle notizie passate dai media.
Mi concentro su questa: quando si parla di clima ci si concentra, come causa, sulla CO2, fonte dell'effetto serra.
A parte il fatto che ci si dimentica sempre di scrivere sui media che il maggior gas ad effetto serra è il vapore acqueo (e se nell'etmosfera ne abbiamo di piu' è facile verificarlo e calcolarlo) tutti si affannano a dire che il sole non c'entra.
Tuttavia in altri ambiti, quando per esempio andiamo al mare, altri esperti si affannano a dire che il sole ora fa male, che bisogna proteggersi. E via creme solari a protezione 20, allarmi sui tumori della pelle, melanomi, sui raggi UV e via dicendo. Negli anni 60 invece abbondavano gli oli abbronzanti, non le creme filtranti. Oggi ci sono accese discussioni tra chi sostiene che il sole fa male (tanto da creare una vera psicosi) e chi sostinene che fa bene ma va usato con attenzione. Vedere
http://www.corriere.it/salute/sportello ... aabe.shtml ed anche
http://www.corriere.it/salute/sportello ... =correlatiMi chiedo pero' se questa non sia una implicita ammissione che vuoi per maggiore intensità della radiazione emessa dalla nostra stella vuoi per una minore capacità della stratosfera (strato di ozono) di filtrare alcune componenti di questa radiazione (UV) la radiazione sulla superfice del pianeta è aumentata e che il problema della maggiore energia che riceviamo è proprio di origine solare.
Osserviamo il sole (le sue macchie solari) da circa 400 anni - grazie a Galileo Galilei - ed è stato verificato che i periodi freddi nel pianeta possono essere messi in relazione con i cicli solari (vedere la voce macchie solari su
http://it.wikipedia.org/wiki/Irraggiamento_solare ed il grafico indicato ). Non ci sono osservazioni sull'attività solare durante l'optimum medioevale (800-1200) che fu un perioro insolitamente caldo, simile all'attuale, ma si osserva una notevole coincidenza tra la "piccola glaciazione" tra il 1400 ed il 1750 (a Londra il Tamigi ghiacciava, ora non piu') e la rarità delle macchie solari nello stesso periodo. Rarità e latitanza che mise proprio in difficoltà lo stesso Galilei, che non fu piu' in grado di mostrare le macchie a chi chedeva di vederle. Probabilmente Galilei aveva visto una delle rare macchie dell'epoca ma poi il sole smise per lungo tempo di produrle.
In fondo è del tutto naturale imputare al sole i cambiamenti climatici, ovvero al sole ed alla posizione della terra durante la sua orbita. Le principali teorie che cercano di spiegare le glaciazioni (ed i periodi caldi tra le glaciazioni) cercano un'origine solare (vedere
http://it.wikipedia.org/wiki/Cicli_di_Milankovitch ) ed anche la tesi che vede imputata la CO2 e stata indebolita dall'osservazione che la quantità di CO2 segue il cambiamento, non lo precede. Prima aumenta la temperatura ed alcuni secoli dopo anche la CO2 aumenta (forse per il rilascio delle torbiere dovuto allo scioglimento del permafrost). La CO2 sarebbe quindi un effetto del cambiamento climatico, non una causa. Questo non esclude che oggi sia anche una causa e sicuramente se nell'aria esiste piu' CO2, metano e vapore acqueo ed inoltre il sole irradia anche solo leggermente di piu', ecco che il riscaldamento è assicurato.
Va tuttavia ricordato che pero' mentre IPCC diceva che il 2009 sarebbe stato l'anno piu' caldo del secolo, non è stato cosi'. Anzi sono circa 3 anni che abbiamo temperature medie inferiori alla media e periodi freddi come non mai negli ultimi 20 o 30 anni. Naturale conseguenza dell'inattività solare. Ora i media (comunicano che il sole si è risvegliato dal suo letargo. E gli effetti si vedono. Il nuovo massimo è previsto per il 2013. Se farà piu' caldo del solito, sapremo perché.
Date un'occhiata all'immagine qui riprodotta:
http://it.wikipedia.org/wiki/File:Solar ... 6-2006.jpg e vedrete che esiste una sintonia tra la massima attività e gli anni piu' caldi. In fondo non è una grande scoperta.
"Il ciclo solare si divide in due fasi: una fase di massimo, in cui l'attività della stella si presenta più frenetica, e una fase di minimo, in cui l'attività è meno intensa. L'attività solare durante il minimo coincide spesso con temperature più basse rispetto alla media sulla Terra, mentre le fasi di massimo più ravvicinate tendono ad essere correlate a temperature più alte rispetto alla media.".
Che poi si possano supporre anche solari cicli piu' lunghi di quello di 11 anni che possano spiegare anomalie lunghe secoli ( le piccole ere glaciali ed i periodi insolitamente caldi ) lo vedremo. Ho fiducia nella scienza.
Intanto vale la pena ricordare che è comunque e sempre stupido bruciare fossili e produrrre CO2 se esistono alternative.
Franz