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Bloom box: la killer application

MessaggioInviato: 25/02/2010, 14:07
da franz
Nata come invenzione (approvata dalla NASA) per creare ossigeno su Marte, usando l'elettricità, dopo il rinvio sine die della conquista del pianeta rosso l'inventore ha invertito il funzionamento ed ora in presenza di ossigeno e gas produce elettricità.
L'invenzione, per ora tenuta in gran segreto e sperimentata da molti mesi da FedEx, Google, Ebay ed altre compagnie californiane, pare essere la "Green killer application" del solare, dell'eolico e delle altre fonti rinnovabili.
Sostituisce la griglia di distrubuzione e permette ad ogni palazzo e fabbrica di produrre energia a buon mercato nel cortile sotto casa. Probabilmente tra 10 anni il 20% delle case sarà alimentato da una Bloom Energy Box.

Per gli anglofoni:
http://www.cbsnews.com/video/watch/?id=6228923n

Cercare "bloom energy" con google.

Franz

Re: Bloom box: la killer application

MessaggioInviato: 25/02/2010, 19:56
da mauri
fantastico grazie
esiste già anche il sito
http://translate.google.it/translate?hl ... hannel%3Ds

ma la cosa che mi fa riflettere è che chissà quante altre invenzioni sono tenute nascoste per logiche di mercato e di potere
ciao, mauri

Re: Bloom box: la killer application

MessaggioInviato: 26/02/2010, 9:26
da franz
mauri ha scritto:ma la cosa che mi fa riflettere è che chissà quante altre invenzioni sono tenute nascoste per logiche di mercato e di potere
ciao, mauri

per le logiche di mercato ... ovvio che il petrolio a 137 dollari (luglio 2008) ha innescato la ricerca di fonti alternative ed ha anche fatto si' che tutta una serie di progetti, tenuti nel cassetto quando il greggio era sotto i 20 dollari, siano stati ripescati. Questa mi pare una logica di mercato decisamente "logica". Poi ci sono le logiche di riservatezza, perché quando un progetto innovativo è all'inizio, è esposto a difetti iniziali ed alla tradizionale tendenza dei concorrenti a scopiazzare o denigrare l'idea. Non ho idea di cosa tu intenda come logiche di potere, se non attribuibili ai concorrenti. Sono questi infatti che rischiano di perdere potere (quote di mercato) quando una innovazione entra nel mercato vanificando i loro investimenti.

Ritengo pero' che sia un mito il fatto che possano esistere ottime invenzioni che sono state nascoste perché la concorrenza, minacciata, ha pagato per nascondere (se non ha fatto di peggio). Come la mitica pillola che trasformava l'acqua in benzina. Non dico che non sia successo ma di fatto quando uno fa un'invenzione, giocoforza verrà fatta dopo pochi anni anche da altri. Se non la brevetti, rendendola nota, altri lo faranno. È assolutamente piu' probabile che se un'invenzione che sembra ottima in teoria non entra nella vita quotidiana sia per qualche motivo tecnologico, legato al costo della produzione industriale o a problemi di sicurezza. Per esempio un radar antinebbia da mettere in macchina sembra una buona idea ma sottoporrebbe la popolazione ad una massiccia dose di radiazioni. Qui caso mai al contrario sarebbe grave che per una logica di mercato (e di profitto) si mettesse in giro un dispositivo che crea danno alla popolazione. Di fatto è piu' probabile che succeda che per logica di mercato si metta in circolazione un prodotto innovativo di cui non si conoscono ancora alcuni difetti (vedi talidomide) piuttosto che il contrario (nascondere l'innovazione).

Tornando a Bloom, il cuore dell'innovazione non sta nelle celle a combustibile, note da 100 anni, ma nella tecnica costruttiva (materiali) di questo particolare tipo di cella (a ossigeno, non a idrogeno) ed è del tutto naturale che l'inventore e gli investitori proteggano con la riservatezza la fase iniziale di sviluppo e di test.

Franz