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Novità eoliche

MessaggioInviato: 22/07/2009, 17:38
da franz
PRESENTATo A FIRENZE, sperimentazione quasi terminata
Un cono di pochi metri invece
dei piloni: ecco l'eolico senza pale

Una alternativa ai contestati aerogeneratori: test in Italia. «Sarà anche più efficiente»

È un prototipo, ancora per pochissimo però, perché la fase sperimentale è quasi conclusa. Secondo gli esperti, «Tornado», primo esempio di «eolico senza pale», entro pochi mesi potrà essere installato, funzionare perfettamente anche in zone dove il vento è debole (anche 2 metri al secondo) e diventare un'alternativa ai contestati aerogeneratori, le grandi pale cattura energia dal vento che stanno provocando reazioni contrapposte tra ambientalisti, paesaggisti e imprenditori. Un comune toscano, Volterra, ha addirittura proibito la loro installazione per non deturpare il paesaggio del borgo.

Immagine
Il disegno del «Tornado Like»

TRE METRI DI ALTEZZA - «Tornado Like», progettato da un gruppo di ingegneri russi e ingegnerizzato dalla «Western co», società di San Benedetto del Tronto specializzata nelle tecnologie rinnovabili, è stato presentato a Firenze durante «Lavori verdi», summit sull'energia alternativa voluto dal leader dei Verdi toscani Fabio Roggiolani e al quale hanno partecipato esperti da tutta Europa. La macchina, che ricorda un cono, ha il vantaggio di non avere le pale e dunque di poter essere mimetizzata molto meglio nell’ambiente. Un aerogeneratore raggiunge in media i venti, trenta metri, «Tornado» non supera i due tre metri e in futuro sarà ancor più miniaturizzato. «Funziona ovunque anche dove non c'è troppo vento – spiega Roggiolani – perché è in grado di accelerare l’aria e di creare un effetto tornado ottimo per muovere le turbine e produrre energia». La resa energetica è superiore a quella di un normale aerogeneratore e il costo inferiore al 30%. Come funziona? «L'aria penetra dalla base del cono – risponde Giovanni Cimini, presidente della Western co – e dentro la macchina il flusso viene trasformato in un vortice fino a quando, potentissimo, raggiunge la sommità del dispositivo dove si trovano le turbine per generare l'energia elettrica».

PRIME MACCHINE DAL 2010 - I test saranno effettuati da un consorzio di aziende hi-tech toscane e marchigiane in collaborazione con l'Università delle Marche e il Cnr di Firenze. Un primo impianto sarà installato nel Parco dei Monti Sibillini. Poi si passerà alla produzione. «Contiamo di costruire le prime macchine dopo il primo semestre 2010», annuncia Cimini. Ma le meraviglie tecnologiche verdi non finiscono qui. Sempre al summit di Firenze sono stati presentati sistemi per catturare energia dall'ambiente senza inquinare. Come la piattaforma meccanica e chimica, messa a punto dall’ingegner Alessio Cianchi (Officine Berti), capace di sfruttare la cavitazione e la luminescenza dell'acquae trasformarla in energia. E ancora le «nuove molecole fotovoltaiche» presentate dal Laboratorio europeo di spettrofotometria non lineare dell’Università di Firenze in grado, in un futuro molto prossimo, di centuplicare la potenza di un pannello fotovoltaico. Quasi fantascientifica la ricerca del dipartimento di Scienze della Terra dell'Università di Pisa. I professori Paolo Fulignati e Alessandro Sbrana hanno presentato alcuni impianti «a ciclo binario» capaci di trasformare il calore del sottosuolo in energia elettrica senza estrarre alcun fluido dalla falda.

Marco Gasperetti
mgasperetti@corriere.it
20 luglio 2009 (ultima modifica: 22 luglio 2009)

Kitegen: eolico di alta quota

MessaggioInviato: 22/07/2009, 17:52
da franz
Altro progetto, questa volta totalmente italiano.

http://www.kitegen.com/pagine/tecnologia.html

Si tratta di enormi aquiloni, alzati fino a 800 - 1000 metri di altezza, la cui forza di traino viene convertita in energia elettrica a terra.

Tutti i dettagli sul loro sito.

Franz

Re: Novità eoliche

MessaggioInviato: 22/07/2009, 19:06
da ranvit
Avevo già letto un anno fa di questi aquiloni, ma non sapevo del "cono".

Davvero interessanti questi progetti....vuoi vedere che, fatti da noi, li useranno solo all'estero?

Vittorio

Re: Novità eoliche

MessaggioInviato: 22/07/2009, 19:31
da pagheca
Io sono per esperienza poco incline a lasciarmi andare ai facili entusiasmi, perche' di solito succede che queste grandi invenzioni, presentate mettendone in luce solo i lati positivi (nessuno sarebbe cosi' scemo da fare il contrario...) prima o poi rivelano problemi difficili da risolvere e vengono ridimnesionate. La cattiva memoria non aiuta ma succede diverse volte all'anno di leggere peana di vittoria verso questa o quella invenzione. Cose che pero', dopo qualche mese o anno, si rivelano inconsistenti.

Ma secondo me la cosa importante di queste notizie e' la dimostrazione (ulteriore) che il futuro e' difficile da prevedere realmente. Basterebbe un'invenzione azzeccata, anche apparentemente secondaria, per cambiare completamente lo scenario futuro. Immaginiamo per esempio che qualche laboratorio realizzi una batteria ricaricabile con una densita' di energia 10 volte superiore a un costo inferiore di quelle al litio e senza particolari controindicazioni (ci si sta lavorando, ma non e' chiaro fin dove si puo' arrivare). Oppure che si inventi una tecnologia per produrre celle solari con rendimenti del 90%. O che si dimostri che queste due invenzioni, i generatori a cono o gli aquiloni, si dimostrino veramente efficienti e affidabili (spesso, invenzioni "miracolose" in laboratorio si sono dimostrate inefficaci sul campo). Voglio dire che il progresso procede spesso a scatti, piuttosto che linearmente. L'invenzione del transistor e del circuito integrato ha reso ridicola l'immagine del computer grande come un palazzo racchiuso in un laboratorio segreto, e reso possibile scrivere questo intervento, ma e' facile fare dell'ironia oggi, mentre era letteralmente impossibile ieri.

Naturalmente per favorire l'arrivo di una soluzione tecnica in grado di cambiare completamente lo scenario (basterebbe una batteria ricaricabile con certe caratteristiche per mandare in soffitta per sempre i motori a combustione interna) ci vogliono investimenti. Ma dire "investiamo nell'eolico" non corrisponde sempre, come nell'opinione comune, alla possibilita' di trovare la soluzione giusta, che magari puo' emergere in un campo completamente diverso. Puo' convenire investire in generale in progetti di vario genere, lontanissimi dall'obiettivo ricercato, e ottenere il risultato per serendipity. Molti dei progressi nel mio campo per esempio (l'astronomia) sono stati fatti non a caso da ingegneri o da fisici piuttosto che da astronomi. Perche' spesso il disporre di una tecnologia utile in un campo diverso e' la chiave per poter dire "e se...?".

Personalmente io sono alieno ai facili entusiasmi cui si lasciano andare i giornalisti nostrani quando si tratta dell'invenzione "italiana". Ma so che prima o poi il progresso avviene, e puo' essere rivoluzionario. E' questo che rende gran parte delle previsioni dei racconti di fantascienza (fanta-scienza) patetici dopo un decennio o due. Perche' il nostro permanente tentativo di estrapolare il futuro dal presente e' basato su modelli istintintivamente lineari, mentre la storia e' fortemente non lineare.

pagheca versione vecchio saggio :)